MOSCA – Ci hanno messo una decina di minuti ad ingranare Ovechkin e compagni, ma una volta trovate le giuste sensazioni non si sono più guardati indietro. La Russia ha dominato la Germania sul piano del gioco per la stragrande maggioranza della partita, imponendosi però solamente con un 4-1 che ha premiato la grande forza volontà dei tedeschi.
Sorretti da un bravo Thomas Greiss – portiere dei New York Islanders – la Germania è rimasta in partita sino alle prime battute del terzo tempo, quando lo score era sul 3-1 e lasciava ancora un barlume di speranza di riaprire l’incontro. Ad “uccidere” definitivamente il quarto di finale è però arrivato il primo gol del torneo di Ovechkin, che ha ufficialmente dato il via alla festa.
La sfida si era invece aperta con il gol del vantaggio tedesco firmato da Patrick Reimer, che aveva tenuto in scacco la Russia sino alla prima pausa. Nel periodo centrale i padroni di casa si sono però scatenati, pareggiando dopo soli 40 secondi con Shipachyov ed ottenendo il vantaggio al 27’17 grazie a Dadonov.
Shipachyov – che la prossima stagione giocherà verosimilmente in NHL – ha poi firmato anche il 3-1, proiettando anzitempo i suoi alla semifinale il programma contro la Finlandia.
ST. PIETROBURGO – Assolutamente senza storia invece l’altra partita della serata, che ha visto il Canada imporsi con un secco 6-0 nei confronti della Svezia che, nonostante un totale di 28 tiri, non ha trovato il modo di scardinare la guardia di Cam Talbot. Il portiere degli Oilers ha risposto bene, dopo aver deluso contro la Finlandia.
La partita è durata poco più di mezz’ora, tempo necessario a Mark Scheifele, Matt Dumba e Brad Marchand di portare sul 3-0 la rappresentativa della foglia d’acero. La vera botta al morale degli svedesi è però arrivata nel giro di 11 secondi – dal 32’02 al 32’13 – quando i canadesi hanno ottenuto due reti in rapida successione, portando lo score sul 4-0 con Max Domi.
Il tentativo disperato della Svezia di riaprire l’incontro è arrivato ad inizio terzo tempo, quando è stato richiamato in panchina il portiere Jacob Markstrom per poter giocare un powerplay in 6-contro-3. Nulla di fatto però, ed anzi poco dopo sono arrivate le reti di Mark Stone e Derick Brassard.
Spazio dunque al “derby” di sabato, che vedrà il Canada dare battaglia agli Stati Uniti in una sfida tutta nordamericana.