Nel momento in cui la Russia ha divulgato la sua rosa completa in vista della World Cup of Hockey, si è immediatamente capito che una delle decisioni prese dallo staff tecnico avrebbe fatto discutere.
Ci riferiamo naturalmente alla chiamata del difensore dello SKA St. Pietroburgo, Slava Voynov, il quale è stato sospeso a tempo indeterminato dalla NHL nell’ottobre del 2014 dopo essere stato arrestato ed accusato di violenza domestica nei confronti della sua compagna.
Dopo aver scontato 90 giorni di prigione il giocatore era tornato in Russia per giocare in KHL, disputando 38 incontri (nove assist) con lo SKA.
La World Cup of Hockey non è però un evento IIHF, ma è promosso da NHL ed NHLPA, alzando così diversi interrogativi in merito alla possibilità – etica e legale – di partecipazione del giocatore.
Stando ad ESPN la NHL non vedrebbe assolutamente di buon occhio la sua presenza sul ghiaccio. Il coach della Russia, Oleg Znarok, ha però ribattuto su SportsNet, affermando che “solamente il nostro coaching staff può determinare chi può giocare o meno nella nostra squadra. La World Cup è un torneo internazionale, e non solamente della NHL. Penso la questione si chiuda qui”.