Uno dei cambiamenti a cui è attesa la NLA nel corso del prossimi anni sembra essere l’aumento del numero di giocatori stranieri schierabili sul ghiaccio, che potrebbe passare da quattro a sei.
Come riferisce la Neue Zürcher Zeitung, lo scorso mese di giugno i club di massima lega hanno votato in maniera informale per un aumento degli elementi d’importazione, ma la proposta è stata bocciata.
Tra le squadre a favore di questa prospettiva ci sono Ginevra Servette, Losanna, Davos e Berna. L’intera discussione è nata a risultato delle considerazioni relative ai crescenti salari dei giocatori svizzeri, che si crede possano stabilizzarsi su uno standard più basso con un numero maggiori di stranieri.
L’altra faccia della medaglia è invece rappresentata – tra gli altri elementi – dal rischio di minori chance per i giovani giocatori di militare in prima squadra, con danni a lungo termine anche al livello della Nazionale.
Per ora la questione è stata riposa in un cassetto e non sarà affrontata nell’assemblea della lega prevista in settimana, ma indubbiamente è una tematica che tornerà a far parlare in futuro.