SOCHI – Come scrive il portale TheScore, l’eventualità che le prossime Olimpiadi invernali si disputino senza i giocatori NHL è sempre più concreta. Il presidente della IIHF, Rene Fasel, ha affermato che al momento c’è solamente il 40% di possibilità che il miglior campionato al mondo acconsenta a fermarsi per mandare i propri giocatori a Pyeongchang, questo in seguito alla mancanza di fondi per coprire i costi assicurativi dei giocatori e altre spese.
Il Comitato Olimpico Internazionale ha cancellato i suoi contribuiti per coprire i costi di viaggio ed assicurazione dei giocatori, lasciando alla IIHF il problema di trovare i fondi necessari.
“È sempre difficile portali alle Olimpiadi, ed ora che ci sono dei problemi anche da parte nostra, direi che c’è il 60% di probabilità che non vedremo i giocatori NHL nel 2018”, ha affermato Fasel.
La situazione non è però inusuale, visto che per le Olimpiadi del 2014 di Sochi, la certezza della presenza dei giocatori NHL era arrivata solamente nel luglio 2013, sette mesi prima dei Giochi.
La NHL e Gary Bettman non hanno fornito una loro completa versione dei fatti, ma il commissario della Lega ha affermato: “Per noi ci sono dei costi molto alti, sia per viaggi e assicurazioni, sia perchè perdiamo parte della stagione. Per le ultime cinque edizioni con i giocatori ed i loro familiari si sono trovate delle soluzioni, ma questa volta non sono sicuro che da parte nostra ci sia così tanta volontà a pagare per questi privilegi. Non guadagnamo nulla andando alle Olimpiadi”.
Una decisione definitiva non è comunque attesa prima della fine della World Cup of Hockey di settembre. In merito al torneo che si svolgerà a Toronto, Fasel rifiuta però la tesi secondo la quale toglierebbe appeal ai Giochi: “Non c’è nulla come le Olimpiadi. Credo che per ogni atleta vincere l’oro olimpico sia diverso anche dal vincere la Stanley Cup, che può essere raggiunta ogni anno”.
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