(metro.us)
Mentre nella Western Conference nessuna squadra è ancora riuscita a strappare un ticket per il prossimo turno, ed Est la finale di Conference già fissata da qualche giorno: Pittsburgh Penguins (prima classificata con 72 punti) contro Boston Bruins (qualificatosi quarti con 62 punti).
Le statistiche sembrano far pendere l’ago della bilancia in maniera piuttosto netta in favore dei Pens, i quali hanno vinto tutte e 3 le sfide con i Bruins giocate in questa stagione accorciata, prevalendo con un bilancio complessivo di 8 reti a 5. Come se non bastasse, Crosby e compagni hanno avuto la meglio nelle ultime 6 partite, e sono inoltre stati capaci di vincere gli ultimi 6 incontri giocati in trasferta. Per quel che concerne il passato delle due franchigie nei playoff, invece, Pittbsburgh ha vinto le ultime due serie allo stadio della finale di Conference, finendo poi per conquistare la Stanley Cup in entrambe le occasioni (1991 e 1992).
Dal punto di vista dei reparti offensivi, se le statistiche non mentono dovremmo vederne davvero delle belle tra queste due formazioni. Nelle fila di Boston e Pittsburgh, infatti, troviamo i 6 top scorer di questo post season, ovvero David Krejci (17 punti), Nathan Horton, Evgeni Malkin, Kris Letang, Sidney Crosby e Jarome Iginla.
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I Penguins hanno sinora ottenuto almeno una rete da 11 attaccanti diversi, mentre tutti e 15 gli attaccanti sinora impiegati sono stati capaci di raciolare almeno un punto. Nelle ultime uscite è inoltre sembrato risvegliarsi Jame Neal che, dopo una serie contro gli Islanders un po’ fiacca, è andato in rete 5 volte nelle ultime 2 partite contro gli Ottawa Senators.
Sul fronte dei Bruins la linea migliore in avanti è invece stata quella formata da Krejci, Horton e Lucic, con il primo attualmente al comando della classifica marcatori dell’intera lega con 17 punti. Horton è invece a quota 13, mentre Lucic è stato determinante contro Toronto con 6 assist nelle prime 3 partite. Da non dimenticare, però, la seconda “superlinea” con Bergeron, Marchand e Jagr, dato che l’ex bianconero è stato il giocatore chiave che ha permesso a Boston di evitare l’eliminazione contro Toronto.
Guardando invece alle difese, Pittsburgh può vantare un elemento come Letang che risulta letale nel gioco di transizione e in impostazione. Paul Martin si sta rivelando una bella sorpresa e può ad oggi vantare un bilancio di +7 con 9 punti realizzati. Il tutto viene completato da elementi rocciosi come Brooks Orpik, Douglas Murray e Mark Eaton.
I Bruins hanno fatto invece di necessità virtù riuscendo a superare i Rangers schierando ben 3 rookie in difesa, ovvero Torey Krug, Matt Bartkowski e Doug Hamilton. Soprattutto il primo ha sfruttato alla grande la possibilità di giocare dettata degli infortuni di Seidenberg, Ference e Redden, realizzando addirittura 4 reti in 5 partite, traguardo mai tagliato da nessun rookie nell’intera storia della NHL!
(zimbio)
Chiudendo con una breve panoramica sui due portieri, pare scontato affermare che Fleury dovrà restare ancora una volta a guardare, spodestato dal veterano Vokoun che, sinora, ha saputo elevare il suo gioco ed essere una garanzia per i compagni. Il 36enne ha sinora ottenuto 6 vittorie ed 1 sconfitta, e non sembra intenzionato a peggiorare il suo bilancio.
Sull’altro fronte, Rask ha confermato di aver raccolto con grande successo il testimone lasciato da Tim Thomas, dimostrando anche di saper gestire bene i fantasmi di quei playoff 2010 che lo videro, assieme alla sua squadra, gettare al vento contro i Philadelphia Flyers un vantaggio nella serie di 3-0.