Affermare che la NHL abbia un grave problema di assunzione di droghe tra i suoi giocatori è forse un’affermazione esagerata, ma non vi sono dubbi sul fatto che le notizie più recenti relative al consumo di stupefacenti – cocaina in particolare – tra i componenti delle 30 squadre della Lega stiano preoccupando non poco.
Come ammesso dal commissario debutato Bill Daly, “il numero di giocatori positivi alla cocaina durante i controlli è aumentato rispetto agli scorsi anni, e la tendenza è all’aumento. Non direi che ci troviamo in una crisi, ma sicuramente la cocaina è tornata di moda”.
La NHL è in questo senso intenzionata a prendere dei provvedibimenti. Attualmente i giocatori sono soggetti a due test anti doping nel corso della stagione, con la possibilità di essere sottoposti ad un altro controllo a sorpresa. Lo scopo è quello di scovare sostanze volte all’aumento delle prestazioni sportive, ma addirittura un terzo dei test rivela – come effetto “collaterale” – il consumo di cocaina o altre “party drugs”.
Daly ha affermato che la NHL si chinerà sul problema molto seriamente nel corso del campionato, organizzando sedute con i giocatori in cui saranno illustrati pericoli ed effetti collaterali dall’assunzione di tali sostanze.
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