In NHL l’overtime a 3-contro-3 era stato introdotto nella stagione 2015/16 con l’obiettivo di rendere i finali di partita più eccitanti e caotici, con continui ribaltamenti di fronte e tante opportunità offensive per le due squadre.
Con il passare del tempo le strategie sono però cambiate, ed assistiamo ora – spesso anche in Svizzera – a degli OT in cui il gioco è prevalentemente basato sul possesso, con i giocatori che spesso superano la linea blu ma escono poi dalla zona offensiva se il gioco non si sviluppa in maniera conveniente.
Oltre oceano questo è considerato un problema, tanto che nel recente meeting dei GM sono state discusse delle potenziali novità per rendere nuovamente spettacolari gli overtime.
Tra le modifiche prese in considerazione c’è una nuova regola che impedirebbe di uscire dalla zona offensiva una volta superata la linea blu, opzione a cui si aggiunge quella di introdurre un conto alla rovescia entro il quale bisogna andare al tiro, un po’ come succede nel basket.
Il tutto potrebbe però portare a maggiori interruzioni di gioco, e proprio per questo il dibattito su eventuali cambiamenti potrebbe essere lungo. Attualmente non si è invece presa in considerazione l’opzione di aumentare la durata degli overtime.
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