PYEONGCHANG – Il pronostico è stato rispettato. La Russia è riuscita a vincere il suo primo oro olimpico dal 1992 a questa parte, battendo per 4-3 all’overtime una Germania eroica e andata a pochi secondi dall’ottenere una vittoria che avrebbe rappresentato un nuovo “miracle on ice”.
La rete di Kirill Kaprizov dopo una decina di minuti di overtime ha però permesso alla squadra allenata da Oleg Znarok di festeggiare il tanto desiderato oro, ottenuto nella maniera più drammatica possibile.
I russi sono così riusciti a dare concretezza all’evidente abisso tecnico che separa le due squadre, ma per farlo ha dovuto stringere i denti contro una Germania che si è confermata durissima da piegare.
Sostenuta da un ottimo Danny Aus Den Birken tra i pali, il risultato si è sbloccato solamente ad un secondo (!) dalla prima serena per mano dell’ex difensore dei Los Angeles Kings, Slava Voynov.
A metà partita è però arrivato il pareggio di Felix Schutz, a cui ha fatto seguito un “ping pong” nel punteggio che ha addirittura permesso alla Germania di ritrovarsi avanti per 3-2 a tre minuti dal termine. Nikita Gusev ha però rimediato trovando il pareggio al 59’06, permettendo lo svolgersi dell’epilogo di cui si è già detto.
L’argento della Germania rimane comunque un’impresa storica e rappresenta la prima medaglia tedesca dal 1976 ad oggi.