PYEONGCHANG – Quella della Germania sta diventando la “favola” più bella di queste Olimpiadi. Costretti a guadagnarsi l’accesso ai Giochi tramite il torneo di qualificazione in Lettonia nel 2016, i tedeschi stanno soprendendo tutti e – dopo aver eliminato la Svizzera – hanno aggiunto una nuova “tacca” alla loro cintura battendo ed estromettendo la Svezia.
Al termine di quello che è stato verosimilmente il match più spettacolare di questo torneo olimpico, a decidere l’appassionante contesa è stato il gol dopo 90 secondi di overtime di Patrick Reimer, che ha rispedito al mittente una rimonta svedese che aveva visto Pettersson e compagni tornare in partita dopo essere stati in ritardo di due reti sino ad una decina di minuti dal termine.
Quella di mercoledì è stata in tutto e per tutto una vittoria storica per la Germania, che per la prima volta è riuscita a battere la Svezia in un torneo maggiore. Il prossimo passo per la squadra allenata da Marco Sturm sarà quello di dare battaglia al Canada in semifinale, ma comunque andrà i tedeschi hanno già la certezza di poter giocarsi una medaglia.
Il match era iniziato con un buon ritmo da parte degli svedesi, ma la Germania è riuscita a sbloccare il risultato con Christian Ehrhoff, prendendo coraggio. Il raddoppio è così arrivato appena 29 secondi dopo con Marcel Noebels, che ha firmato un 2-0 che ha tenuto a lungo in scacco gli svedesi.
Quando coach Rikard Groenborg si è deciso a concedere il primo cambio a Rasmus Dahlin, il giovane è stato l’artefice del primo gol dei suoi, firmato su rebound da Anton Lander. Da lì la partita è letteramente esplosa, con un nuovo gol tedesco e la rabbiosa reazione nordica, che ha portato al pareggio sul 3-3.
L’epilogo del match lo si è invece già descritto, con la Germania capace di scrivere una pagina importante della propria storia.