Nella serata di martedì si è conclusa la seconda edizione della Champions Hockey League, ma la competizione internazionale continua a non convincere. Ad esprimersi su questa lunghezza d’onda è stato anche il presidente della IIHF, René Fasel, che sulle frequenze di Rete Uno è apparso tutt’altro che entusiasta dopo la finale tra Frölunda e Kärpät.
Stando a Fasel, infatti, la formula a 48 squadre non funziona, e ci si dovrebbe orientare piuttosto con una competizione a 16 squadre divise in quattro gironi da quattro.
La credibilità del torneo è inoltre minata dal sistema in cui vengono scelte le squadre partecipanti, con Fasel che fa l’esempio del Friborgo, in CHL dopo aver disputato lo scorso anno i playout.
Pesa inoltre parecchio l’assenza delle squadre della KHL, dato che il titolo di “campione d’Europa” viene ora assegnato senza la concorrenza delle formazioni più forti del continente.