(Photo by Matt Zambonin/HHOF-IIHF Images)
LUCERNA – Un match praticamente a tre facce quello tra Finlandia e Slovacchia. Un primo tempo noioso e poco produttivo, con solo tre tiri per parte, ma che ha visto comunque la Finlandia portarsi in vantaggio con Laine dopo 6’.
La Slovacchia ha reagito con forza nel secondo tempo, spingendo forte dalle parti di Vehvilainen, ma il portiere e la difesa finnici bene o male sono riusciti a reggere l’urto avversario.
Il colpo decisivo al match è arrivato nel terzo tempo, nello spazio ristretto di di 2’34”, ossia il tempo che a Tavernier è servito per piazzare una doppietta e chiudere il discorso qualificazione. Nel finale la Slovacchia avrebbe anche avuto la possibilità di riaprire il discorso, ma i tentativi su tre penalità consecutive dei nordici tra il 53’ e il 59’ sono andati a vuoto.
La Finlandia è l’ultima semifinalista e al prossimo stadio affronterà la Svizzera.
ZUGO – Comincia male il discorso salvezza per la Germania. Impegnati in un playout “best of 3” contro la Lettonia, i tedeschi sono stati battuti in gara 1 per 5-3.
Kiefersauer ha aperto le marcature già al 1’ portando in vantaggio i teutonici, ma è stata pura illusione. I lettoni, infatti hanno ribaltato la contesa ancora nel primo tempo portandosi sin sul 3 a 1 con le reti di Dzierkals, Cukste e (al 19’58”) Tralmaks.
Il coach tedesco ha provato a scuotere i suoi sostituendo il portiere titolare Pantkowski con Berger nel secondo tempo, ma la mossa non ha trovato seguito. La Lettonia, anzi, si è portata sul 4-1 al 26’ con Buncis e ha chiuso la contesa definitivamente nel terzo tempo con il 5-1 di Zile. Inutili per contro le reti tedesche di Mayenschein e Kalble nei minuti finali a fissare il risultato sul 5-3.
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