MOSCA – Ora la Svizzera è nei guai, ma non è una sorpresa. Una vittoria della Danimarca sul già retrocesso Kazakistan era praticamente scontata, e dopo il successo per 4-1 di Nicklas Jensen e compagni, i rossocrociati si ritrovano costretti a vincere entro i 60 minuti l’ultima sfida con la Cechia per ottenere l’accesso ai quarti di finale.
La partita di lunedì sera si è decisa praticamente nel primo tempo, grazie a tre gol in powerplay ottenuti dai danesi che hanno chiuso i giochi praticamente ancora prima di cominciare. Ha aperto le danze Markus Lauridsen, raddoppiato Jannik Hansen e rifinito sul 3-0 il giovane dei Rangers, Nicklas Jensen, autore già di cinque gol.
Praticamente d’accademia i restanti quaranta (!) minuti, che hanno visto il Kazakistan ottenere il gol della bandiera con il solito Nigel Dawes, prima che Nikolaj Ehlers rifinisse lo score sul 4-1. La Danimarca manda dunque agli archivi il suo girone di qualicazione, e non deve attendere altro che un passo falso svizzero per accedere ai quarti.
Nel Gruppo B vittoria della Germania, capace di superare per 4-2 l’Ungheria al termine di un match combattuto sino agli ultimi minuti di gara, e di conquistare così l’accesso ai quarti.
Avanti dopo 9 minuti grazie a Istav Sofron, gli ungheresi si sono visti recuperare dal gol in powerplay di Patrick Haer, prima che Denis Reul desse ai tedeschi il primo vantaggio della partita.
Tornati nuovamente in parità con Kevin Wehrs, gli ungheresi sono tornati fatalmente in ritardo al 57’24, quando Constantin Braun ha trovato al giocata decisiva. A nulla è valsa la mossa di richiamare in panchina il portiere Miklos Rajna, se non a produrre il definitivo 4-2 a porta sguarnita di Marcel Goc.