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Interviste

Kubalik: “Non ero qui per lanciare il mio futuro, ma per fare qualcosa di grande per la Cechia”

L’ex attaccante biancoblù non è riuscito a conquistare il bronzo nella “finalina” contro la Russia: “Abbiamo spinto, giocato un grandissimo terzo tempo, ma il disco non è entrato. Ora cosa succederà? Vedremo…”

BRATISLAVA – Una nuova sconfitta nella “finalina” per la medaglia di bronzo, la Cechia anche stavolta è arrivata solamente ad un passo dal salire sul podio, ma la Russia ha avuto la meglio al termine di un match che avrebbe probabilmente meritato una sorte diversa. Quarto posto, proprio come alle Olimpiadi 2018, per l’ex attaccante dell’Ambrì Piotta, Dominik Kubalik.

“Abbiamo giocato alla pari della Russia, anzi probabilmente abbiamo avuto più opportunità da gol rispetto a loro”, ha commentato il top scorer dell’ultima stagione, che ha trovato un gol e nel terzo tempo ha anche fatto vibrare i ferri della porta di Vasilevski.

“Siamo riusciti a giocare un grandissimo terzo tempo, abbiamo spinto tanto ma non siamo riusciti a segnare. Nei rigori poi tutto diventa una lotteria… Mi sento davvero triste in questo momento”.

Per Kubalik quella che si è conclusa nella serata di domenica è stata una stagione molto intensa, con un epilogo – un Mondiale di grande livello – che potrà fungere da trampolino di lancio per la sua avventura oltre oceano.

“Sì, quello sicuramente, ma in questo contesto le mie statistiche personali sono l’ultima cosa che contano. Eravamo al Mondiale con l’intenzione di fare qualcosa di grande, ma anche stavolta non ce l’abbiamo fatta”.

Ora che il torneo di Bratislava è agli archivi ci si aspetta l’ufficializzazione da parte dei Chicago Blackhawks di un accordo entry level per Kubalik, che però anche nel dopopartita non ha voluto sbilanciarsi: “Mi dispiace ripetermi, ma in tutta sincerità al momento non lo so. Ora che il torneo è finito vedremo cosa succederà”.

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