AMBRÌ – Nel pomeriggio che ha sancito il ritorno al successo dell’Ambrì sul Losanna, Dominik Kubalik ha ricordato a tutti il motivo per cui l’ala ceca era rimasta indimenticata ad Ambrì.
Autore della miglior prova stagionale, con DiDomenico e Zwerger ha formato una linea travolgente che ha portato per mano i biancoblù alla vittoria.
“Ancora una volta abbiamo dimostrato che ci siamo e, con tanto carattere, siamo andati a prenderci una partita che sembrava persa”, ha commentato il numero 80 biancoblù. “È stato eccezionale riuscire nella rimonta, ma non dobbiamo più cadere in questi errori. Abbiamo cominciato male e, una volta ancora, non siamo riusciti a giocare con la necessaria costanza. Siamo però riusciti ad alzare il livello della disperazione e, alla fine, con uno sforzo corale abbiamo fatto nostra la partita”.
Tra il primo ed il secondo tempo si è visto un deciso cambio di marcia. Cos’è successo alla pausa?
“Ci siamo detti basta, che era ora di finirla. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che dovevamo darci una mossa. Siamo tornati in pista con altro piglio e altra energia, determinati a non lasciarci sfuggire anche questa partita. Siamo stati bravi, è andata bene ma, come ho detto, non è la prima volta che iniziamo male ed è arrivato il momento di trovare delle soluzioni in modo da non dover sempre correre ai ripari e giocare a rincorrere l’avversario”.
La tua linea è stata la più pericolosa vista in pista e con Zwerger e DiDomenico sembra che si stia consolidando una certa intesa…
“Sì è vero, ho avuto anche io questa sensazione. Giochiamo con la giusta energia, ci intendiamo bene e, in un certo senso, ci completiamo. Come linea abbiamo disputato una buona partita e di questo sono contento, perché le cose hanno funzionato a dovere e siamo stati d’esempio per i nostri compagni”.
Per certi aspetti si è rivisto il Kubalik di sei anni fa. A livello personale è stata una serata molto positiva per te…
“Sì, è una serata che dà morale. Non voglio dire che non l’avessi prima ma, come si dice spesso, segnare aiuta a segnare. Quando riesci a concretizzare quelle occasioni hai un boost di energia incredibile e nel pomeriggio di domenica credo lo si sia visto (ride, ndr.)”.
Difensivamente avete ritrovato un po’ di compattezza anche grazie all’aiuto di un ottimo Juvonen, decisivo in diversi momenti della sfida e ai rigori…
“Siamo felici per lui, non sta vivendo un periodo semplice ma ha reagito bene alle avversità con un’ottima prova che ci ha permesso di rimanere in partita anche quando il Losanna sembrava sul punto di scappare via. Insomma, ci ha messo nella condizione di vincere e noi siamo stati bravi ad aiutarlo facendo quadrato davanti a lui. Abbiamo bisogno di entrambi i nostri estremi difensori e sono felice che Janne abbia risposto così brillantemente alla situazione”.
Due parole possiamo spenderle sulla gestione arbitrale che non si è dimostrata all’altezza, basti pensare a quel pugno a DiDomenico durante il supplementare. Tu come la giudichi?
“Mi piacerebbe tanto commentare la loro gestione ma non posso farlo. Quello che mi è piaciuto, però, è che la squadra non ha perso la concentrazione. Nemmeno in alcuni momenti, per così dire, discutibili. In questo senso abbiamo mostrato una certa maturità”.