Social Media HSHS

Interviste

Krupp: “Ora sentiamo di essere in questa serie, è stata la nostra miglior partita”

Il coach dopo la vittoria a Porrentruy: “Non si può essere efficaci in questo tipo di hockey se si gioca tesi, bisogna essere più sciolti e in questa occasione siamo stati bravi. Abbiamo gestito meglio le emozioni”

PORRENTRUY – Può prendere una grande boccata d’ossigeno il Lugano di Uwe Krupp. Certo, il lavoro per vincere la serie è di fatto solamente a metà, ma la sensazione è che qualcosa nella testa dei bianconeri si sia finalmente sbloccato.

“Abbiamo giocato meglio. Questa è stata la nostra miglior partita”, ha confermato Krupp. “Penso che in parte sia la conseguenza dell’essere riusciti in casa ad ottenere un primo successo, ma anche del fatto che ora ci sentiamo maggiormente in questa serie. Siamo consapevoli della situazione e di chi abbiamo di fronte, sappiamo con che tipo di partite saremo confrontati, ma ci è voluto un po’ di tempo per adattarci. Non si può essere efficaci in questo tipo di hockey se si gioca tesi, bisogna essere più sciolti e in questa occasione siamo stati bravi. Abbiamo gestito meglio le emozioni”.

Avete giocato una buona partita, ma per battere questo Ajoie bisogna davvero dare tutto sino alla fine…
“Nelle fasi in cui abbiamo potuto giocare a 5-contro-5 con continuità, siamo stati in grado pian piano di prendere il controllo della partita. Ma dobbiamo dare credito all’Ajoie, il loro powerplay è davvero pericoloso e anche in quelle occasioni in cui non segnano, ne escono comunque con tanto momentum. Credo però anche che in questa partita ci siano state troppe chiamate arbitrali nei nostri confronti”.

Da parte vostra c’è stata ancora una certa mancanza di disciplina, anche se della conduzione arbitrale appunto non sembravi contento…
“Beh, mi viene da pensare che a questo punto non sono più sicuro di quali siano le regole nell’hockey svizzero. Ciò che posso dire è però che l’andamento di questa partita non è stato sicuramente tale dal portare così tante penalità nei nostri confronti, ed una sola fischiata contro l’Ajoie. Vedo una certa discrepanza in questo senso, soprattutto considerando che abbiamo controllato il disco per la maggior parte del tempo. È però anche vero che siamo in controllo delle nostre azioni, se pattiniamo di più e facciamo un buon lavoro difensivamente, non si arriva a tutte queste penalità. Da parte nostra dobbiamo sicuramente migliorare”.

Nel terzo periodo hai anche dovuto chiamare il timeout, cosa hai detto al gruppo in quel momento?
“Solamente di calmarsi. Dopo aver incassato il gol ci stavamo innervosendo, abbiamo perso la calma e l’Ajoie stava spingendo. Forse avrei dovuto chiamarlo nell’interruzione precedente, ma volevo anche vedere se il gruppo si fosse calmato da solo. Dopo il timeout le cose sono comunque andate meglio”.

In generale il vostro linguaggio del corpo ha dato segnali migliori rispetto alle altre partite, si vede maggiore fiducia…
“Penso che siamo stati bravi a fare costantemente un gioco basato sui nostri punti di forza, senza che ci fosse però arroganza. Il nostro linguaggio del corpo è stato sicuramente migliore, ed abbiamo capito qual è la ricetta per giocare contro l’Ajoie… Questo è fondamentale, perché i nostri avversari hanno sempre avuto ben chiaro quali fossero le chiavi di queste partite, ed ora l’abbiamo compreso anche noi”.

Hai la sensazione che il momentum della serie ora sia cambiato?
“L’unica cosa certa è che ora si ricomincia dall’inizio, con una serie che ora è al meglio delle tre partite. La situazione rimane equilibrata. Ci siamo ritrovati in un buco, ma ora possiamo dare un colpo di spugna a tutto e ricominciare. Ed abbiamo anche ripreso il vantaggio casalingo, questo è importante”.

Click to comment
Pubblicità

Partner

Collegamenti veloci

Commenti recenti

Altri articoli in Interviste