AMBRÌ – Alla fine di una prova tutto sommato positiva l’Ambrì Piotta ha dovuto arrendersi al Davos, dimostrando comunque di essere una squadra in fiducia e mai doma.
I biancoblù ci hanno provato fino alla fine, ma alcuni errori individuali hanno condizionato il risultato. Johnny Kneubuehler ha commentato così la partita: “Prevale un po’ di frustrazione. Abbiamo giocato un buon match ma abbiamo pagato a caro prezzo alcune disattenzioni. Trovo però che la squadra abbia lavorato bene e che forse si sia raccolto un po’ meno di quanto seminato”.
Il derby è una partita che richiede molte energie mentre il Davos ha potuto godere di una serata di riposo. Eppure siete riusciti a tenere alto il livello della sfida…
“Esatto, non ho notato un calo di energia. Eravamo freschi e non si è percepita quella cosiddetta stanchezza da post derby. Siamo sempre rimasti in partita, ma forse in alcuni frangenti abbiamo voluto strafare e il Davos ha saputo approfittare delle nostre disattenzioni. Abbiamo peccato un po’ d’intelligenza e, in alcuni momenti chiave, di brillantezza nell’esecuzione”.
Nonostante un solo punto racimolato nel weekend, in queste prime otto partite la squadra si è confermata in una buona forma. Raramente si è visto un Ambrì sottotono e, anzi, ve la siete giocata alla pari contro praticamente tutte le avversarie sfidate sino a qui…
“È vero, abbiamo già disputato otto partite e non ne ricordo una in cui abbiamo sfigurato o giocato male. Anche nelle sconfitte, come contro il Davos, siamo sempre stati vicini all’avversario e sono stati i dettagli a fare la differenza. Ricordiamoci che la nostra è una squadra giovane: ci sono tanti ragazzi che stanno ricevendo molta fiducia da parte dello staff e la stanno ripagando con ottime prestazioni sul ghiaccio. Penso ad esempio alla crescita che sta mostrando Rocco Pezzullo, per citarne uno. Sono felice che stiano riuscendo a ritagliarsi un posto importante in squadra e il loro contributo è apprezzato da tutti noi”.
Dopo un mese di settembre giocato prevalentemente in casa, ad ottobre avrete sette match su dieci in trasferta. Quanto può cambiare la vostra routine in questi casi?
“Sino ad ora fuori casa siamo stati particolarmente efficienti, quindi va bene così (ride, ndr.). Scherzi a parte, diciamo che dipenderà anche molto dalla preparazione dei nostri avversari. Certamente da parte nostra si tratta di una sfida e dovremo essere bravi a farci trovare sempre pronti. Sarà importante portare sul ghiaccio l’attitudine e la voglia che abbiamo mostrato fino a qui”.
Dopo alcune partite in cui hai cercato a più riprese la rete ma non l’hai trovata, ora in due match sei andato a segno due volte. Quanto è importante per la tua fiducia?
“È sempre positivo andare in gol, psicologicamente aiuta e mi dà molta carica. È bello sentirmi utile alla causa contribuendo in maniera concreta attraverso le reti. Ora voglio sfruttare questa fiducia per continuare ad aiutare la squadra e fare la differenza”.