AMBRÌ – Nonostante un buon avvio di confronto, all’Ambrì Piotta è stato fatale un secondo tempo nel quale il Berna ha saputo colpire con sorprendente cinismo approfittando delle disattenzioni difensive leventinesi.
“C’è tanta frustrazione”, ha commentato a caldo Johnny Kneubuehler. “Le possibilità di vittoria c’erano, abbiamo disputato un buon match ma la mancanza di costanza sui sessanta minuti ha determinato la sconfitta”.
Nel primo tempo e in parte del secondo avete creato molto, concretizzando però troppo poco. C’è del rammarico per aver chiuso la prima frazione soltanto con una rete di vantaggio?
“Sì e no. Abbiamo creato tanto e forse avremmo meritato di più, ma eravamo comunque in vantaggio e avevamo il momentum dalla nostra. Contro il Berna avevamo tutte le carte in regola per rispondere ai loro affondi. Ho visto una squadra giocare con grinta ed energia ma purtroppo ci è mancato qualcosa e la partita ci è sfuggita di mano”.
Per il gioco mostrato, il parziale di 0-3 nel secondo tempo è stato un po’ troppo severo. Sei d’accordo?
“È vero, è stato un parziale un po’ ingeneroso. In alcune circostanze è anche subentrata un po’ di sfortuna, penso a quell’assist involontario di pattino di Scherwey che ha spianato la strada a Kahun… In quella circostanza abbiamo subìto il colpo e siamo andati in difficoltà. Ma le reti da recuperare erano soltanto due e avevamo a disposizione ancora il terzo tempo per raddrizzarla”.
Eppure nel terzo periodo una vera e propria reazione non c’è stata. Ci si sarebbe potuti aspettare un altro Ambrì…
“No, non c’è stata. Non siamo stati costanti e ci siamo svegliati troppo tardi. La pressione è stata insufficiente e non siamo stati abbastanza furbi a mettere più dischi sulla porta. Il tempo per recuperare c’era, ma non abbiamo insistito a sufficienza. Per questo sono molto deluso”.
A Rapperswil eravate passati a condurre dopo 30 secondi di gioco e contro il Berna dopo pochi minuti. Eppure, a differenza di inizio stagione, state mostrando meno maturità nella gestione del vantaggio. Come te lo spieghi?
“In questo senso abbiamo fatto un passo indietro, non c’è dubbio. La sensazione è che le reti avversarie ci abbiano scoraggiato, impedendoci di giocare il nostro gioco. È una cosa che dobbiamo evitare, tornando a lavorare con quella maturità che tanto bene ci aveva fatto fare ad inizio stagione”.
In queste ultime settimane state disputando molte partite, comprese quelle giocate alla Spengler. A livello fisico come sta andando, considerate anche le diverse assenze che stanno colpendo lo spogliatoio?
“Ci sono molte assenze e alcune sono piuttosto pesanti, ma non dobbiamo cercare scusanti. Siamo professionisti, disponiamo comunque di una certa profondità e tutti possono dare qualcosa in più per sopperire alle assenze. In termini di energia non vedo problemi: abbiamo seguito un piano d’allenamento apposito in vista di questo periodo così intenso. In questo senso la squadra era preparata e contro il Berna ha comunque dimostrato di avere la giusta energia in corpo”.