LUGANO – Il Lugano dopo quattro partite è ancora imbattuto e, dopo aver conquistato una bella vittoria ai rigori contro il Berna, si appresta sabato a sfidare il Davos, vittorioso nel primo match del weekend nei confronti dell’Ambrì Piotta.
Al termine dell’incontro della Resega abbiamo avvicinato il difensore Lorenz Kienzle, ancora alla ricerca del suo primo punto in questo campionato ma autore di una buona prestazione. Con lui abbiamo scambiato le nostre opinioni sul match e sul prossimo impegno dei bianconeri.
Lorenz Kienze, quali sono le tue impressioni dopo la bella vittoria contro il Berna?
“È stata una partita di alto livello. Il primo tempo loro hanno giocato come matti però li abbiamo gestiti bene, alla fine siamo riusciti a portare a casa due punti meritati”.
Fino alle due reti del Berna avete mostrato buone cose ma non siete riusciti a concretizzare la mole di lavoro svolto…
“Sì, ci sono serate in cui si lavora tanto e duramente ma il disco non entra, poi anche un po’ di sfortuna sui loro gol ravvicinati… però abbiamo mostrato di avere tanto carattere in squadra girando la partita”.
In certi frangenti è sembrato che avete giocato un po’ troppo di fioretto invece di trovare soluzioni più dirette…
“Sì è vero, a volte dobbiamo giocare in maniera un po’ più intelligente e semplice, e non sempre cercando il bel passaggio. Però è anche vero che abbiamo tanti giocatori che sanno tenere il disco e fare bei suggerimenti… Dobbiamo trovare il giusto mix tra semplicità e belle cose”.
Tu come ti trovi in questo inizio di stagione… Ci sembra che sei migliorato molto…
“Mi trovo benissimo con il mio partner Alessandro Chiesa, insieme siamo una bella coppia, lui mi aiuta tantissimo… Mi dà la giusta sicurezza che mi permette di giocare un po’ più offensivo. Ad ogni modo tutti noi difensori siamo abbastanza in forma, abbiamo lavorato duro quest’estate, anche a livello mentale e penso che siamo sulla strada giusta”.
Due parole su Klasen e Pettersson e la serie di rigori?
“Eheh… Beh, bellissimo!”
Sabato a Davos cosa bisognerà fare per vincere?
“A Davos è sempre difficile perché sono una squadra che gioca semplice, veloce, sono giovani e non hanno paura. Dovremo giocare anche noi in maniera più semplice rispetto a venerdì”.