Social Media HSHS

Interviste

Keller: “Gli errori succedono ma non vogliamo mollare, i tifosi hanno mostrato comprensione”

Il CEO del Winterthur dopo la partita persa a tavolino: “È una doccia fredda, ora dobbiamo digerire quanto successo. La situazione era definita sin da subito e non c’è nulla da eccepire, il regolamento parla chiaro”

(EHC Winterthur)

WINTERTHUR – Alexander Keller, CEO del Winterthur, è decisamente dispiaciuto. La sua squadra, dopo essersi imposta per 4-0 in Gara 4 dei quarti di finale contro il La Chaux-de-Fonds, si è vista privare della vittoria a causa di un errore.

Schierando l’attaccante Mats Alge, che era sul foglio partita del Rapperswil sabato scorso, il complesso zurighese ha dovuto accettare una sconfitta a tavolino. Un giocatore che figura in un match di National League dopo l’inizio dei playoff di Swiss League non può più essere in effetti schierato nella lega cadetta.

“È chiaramente una doccia fredda, ora dobbiamo digerire quanto successo. Non si può fare nulla, meglio usare l’energia sul presente e rimettere il focus sul futuro, ovvero sulla quinta sfida in programma venerdì a La Chaux-de-Fonds”.

Alexander Keller, speravi in un “perdono” della Lega, oppure in cuor tuo eri certo che non sareste scampati al forfait?
“La situazione era chiara sin da subito e non c’è nulla da eccepire, il regolamento parla chiaro, quindi non ci eravamo illusi”.

Christian Weber, l’allenatore e direttore sportivo, si è già preso pubblicamente tutte le colpe… Sei arrabbiato con lui?
“Io e Christian abbiamo parlato molto nelle ultime ore. Non sono per nulla arrabbiato con lui. È facile condannare qualcuno per un errore, puntargli il dito addosso, ma quando si lavora gli errori accadono. Ha fatto un eccellente lavoro da quando è qui con noi, c’è stato un grande sviluppo in ogni reparto, per la prima volta in nove anni siamo riusciti a raggiungere i playoff. È riuscito a creare una squadra forte nonostante un budget piccolo. È dunque sbagliato adesso condannare Weber per questo errore”.

Certo, Weber ha sbagliato, ma com’è possibile che ad esempio il direttore sportivo dei Lakers Steinmann o qualcun altro all’interno delle due organizzazioni non si sia accorto in tempo dell’errore?
“Tutti sono presissimi in questo momento dal proprio lavoro quotidiano, ci sono sempre tanti cantieri aperti, mail e tanto altro ancora. Non è sempre semplice accorgersi e ricordarsi di tutto. Una volta i più giovani da regolamento in questi casi potevano ancora essere schierati, ma nel frattempo appunto la regola è cambiato. Ribadisco, gli errori succedono, chiaramente siamo tutti rammaricati dell’accaduto”.

Certo che è una brutta botta, dal 2-2 nella serie vi ritrovate sul 3-1 in favore del vostro avversario e rischiate di perdere una partita casalinga con i conseguenti incassi…
“Eh sì, è chiaro. C’erano così tante persone felici all’uscita della pista dopo Gara 4, visi sorridenti, e adesso questa tegola… Ma così è, ora sta a noi cercare il successo nella quinta sfida per cercare di poter recuperare per così dire la terza gara casalinga”.

Hai ricevuto delle reazioni dai tifosi?
“Parecchie, sono state tutte positive. La gente ha mostrato comprensione e ci ha incitato a non mollare e continuare a combattere. È quello che faremo”.

E allora tanti auguri al Winterthur e grazie ad Alexander Keller per essersi messo a nostra disposizione in un momento così delicato.

Click to comment

Altri articoli in Interviste