AMBRÌ – Incidente di percorso o brusco risveglio? Difficile da dire, considerando che nella sfida persa per 3-2 contro il Langnau, i leventinesi hanno mostrato il meglio ed il peggio di sé.
Il meglio, perché sino alla prima rete ospite i biancoblù erano riusciti mostrare sostanzialmente quanto di buono si era visto nelle recenti sfide vinte contro Berna e Ginevra. Il peggio, perché è bastata una rete dei tigrotti, scaturita da un’ingenua penalità di Pesonen, per mandare totalmente in tilt la squadra diretta da Kossmann.
I biancoblù hanno di che rammaricarsi, considerando soprattutto che un successo avrebbe riportato Hall e compagni vicino alle dirette avversarie. Al termine della sfida abbiamo raccolto le impressioni di Oliver Kamber, il quale sta trascorrendo un buon momento in termini di punti.
Oliver Kamber, avete iniziato bene trovando subito due gol. Non vi siete però più ripresi dalla prima rete del Langnau, come te lo spieghi?
“Quando eravamo sul 2-0 ci è capitata una ghiottissima occasione che avremmo dovuto sfruttare per chiudere la partita. Invece abbiamo concesso una situazione di doppia superiorità numerica ed il Langnau ne ha approfittato. Da quel momento, anche a causa delle troppe penalità subite, abbiamo totalmente perso il nostro ritmo. Peccato aver iniziato così bene per poi concludere malamente la partita”.
Come hai detto, le troppe penalità vi hanno davvero messo in difficoltà, impedendovi di proseguire con il giusto ritmo…
“Sì, è davvero difficile riuscire a ritrovare il giusto ritmo quando si commettono così tante penalità. Tutto sommato, però, abbiamo avuto diverse altre occasioni per segnare e per rientrare in partita, come in occasione dei diversi powerplay non sfruttati. Non ci siamo riusciti e loro ci hanno punito”.
Dopo i miglioramenti delle ultime uscite, sabato anche in fase difensiva avete incontrato diverse difficoltà, si è proprio notato un calo anche in questo senso…
“Non si tratta unicamente della difesa, perché siamo sempre in cinque ad essere sul ghiaccio. Tutti quanti abbiamo faticato a partire da quella prima rete del Langnau. Credo che questo sia capitato perché ci siamo lasciati innervosire, pensando soprattutto che conducevamo per 2-0. Non può e non deve succedere che gettiamo al vento un doppio vantaggio. Ci è mancata la giusta calma per gestire al meglio quella situazione”.
Se prima di questa sfida si poteva dare più di un’occhiata alla classifica, ora la situazione si è più complicata…
“La classifica la guardiamo in ogni caso, si tratta del nostro lavoro. Siamo riusciti a rimontare diversi punti dopo un periodo difficile e credo che questa sconfitta ci possa stare. Non è la fine del mondo. Ci aspettano ancora venti partite da disputare e abbiamo dimostrato di avere tutte le carte in regola per poter vincere. Questa sera è andata così. Ora avremo una piccola pausa e poi ci sarà da preparare al meglio il derby. Sabato sera il Lugano ha vinto, dunque dovremo essere pronti per disputare una bella sfida alla Resega. Poi arriverà un Friborgo in crisi, dunque tutto è ancora nelle nostre mani”.
Possiamo definire quello di sabato come un incidente di percorso?
“Sì, soprattutto se consideriamo il primo periodo. Abbiamo iniziato molto bene, sulla scia delle ultime partite vinte. Sabato abbiamo perso ma, come detto, ci aspetta un derby che come al solito sarà speciale per tutti noi giocatori. Andremo a Lugano per vincere”.
Stai vivendo un ottimo momento di forma e con la tua linea state mettendo a segno diversi punti. Come ti senti?
“Chiaramente quando si giocano due-tre partite con le medesime linee, tutto diventa più semplice. Al momento sono sei partite che sto giocando in linea con Bastl e Lhotak. Per noi giocatori si tratta di un elemento importante che facilita il tutto e che ci aiuta a trovare la via del goal”.