AMBRÌ – Analizzare i progressi compiuti dall’Ambrì Piotta rispetto all’ultima sfida giocata in questo scialbo girone playout risulta essere un’impresa ardua, considerando che il Kloten – giunto martedì in una Valascia semideserta – poteva vantare la matematica salvezza in vista della prossima stagione.
Ai leventinesi va sicuramente riconosciuto il merito di aver lottato, dominando sostanzialmente per due periodi gli aviatori con molti tiri scagliati dalle parti di Boltshauser. Per contro, come spesso accaduto in stagione, troppe sono state le nette occasioni sprecate dalla compagine di Dwyer, ad immagine di un powerplay che ha necessitato di sette penalizzati prima di sbloccarsi grazie ad un illuminante assist di Pesonen per Emmerton, autore del 3-2 decisivo.
Male anche la fragilità mentale con la quale la squadra si ritrova a dover combattere partita dopo partita. È infatti bastata una segnatura ospite ad entrata di terzo tempo per mandare in tilt l’intero complesso biancoblù, che poco dopo ha subito anche il goal del pareggio.
Insomma, la vittoria ottenuta contro il Kloten, anziché essere enfatizzata, dovrebbe fungere da ricarica di positività in vista della delicata finale di playout prevista contro il Gottéron di Larry Huras.
Al termine della sfida abbiamo raccolto le impressioni di Igor Jelovac, premiato come migliore in pista e autore della rete di apertura del confronto.
Igor Jelovac, una vittoria fondamentale soprattutto per il morale…
“Sì, ne avevamo davvero bisogno. Si tratta di una vittoria che fa davvero un gran bene al nostro morale e che è di buon auspicio per ciò che ci attende nelle prossime sfide. Vogliamo proseguire da quello che di buono abbiamo mostrato contro il Kloten, così da poter uscire il più in fretta possibile da questa situazione”.
Sei stato l’ultimo ad abbandonare il ghiaccio dopo il riscaldamento, restando in pista per provare e riprovare il tuo slapshot… Quasi a voler dimostrare quanto stessi inseguendo questa rete…
“È vero (ride, ndr.). Ultimamente sto cercando di mettere quanti più dischi possibili sulla porta. È indifferente se la rete arriva dopo un rebound o una conclusione diretta, l’importante è segnare e martedì sera ci sono riuscito”.
Un episodio questo molto semplice, ma che mostra la volontà di cambiare le cose…
“Ovviamente non vedo l’ora che tutto finisca il più presto possibile. Voglio che questo club si salvi perché non merita per nessuna ragione una fine disastrosa. Sono sicuro, però, che non succederà nulla del genere perché tutti noi vogliamo la salvezza per questo Ambrì”.
Avete dominato il Kloten per due periodi, ma poi è bastata una segnatura ospite per stravolgere la partita. In vista della serie contro il Friborgo sarà fondamentale gestire meglio questi momenti…
“Certamente. Una rete la si può subire ma due no, soprattutto quando il match è ben saldo tra le nostre mani. In vista delle sfide future sarà molto importante evitare di panicare casomai dovessero ripresentarsi situazioni di questo tipo. Insomma, se martedì sera conducevamo per 2-0 è perché ce lo meritavamo, quindi dobbiamo convincerci di questo”.