AMBRÌ – Dopo aver passato una stagione in QMJHL con i Rouyn-Noranda Huskies (59 partite, 46 punti), il giovane Jason Fuchs tornerà in Svizzera per sposare la causa dell’Ambrì Piotta, con cui ha firmato un contratto valido per le prossime tre stagioni.
Per lui si tratterà del debutto nella massima serie, dopo che nel 2012/13 aveva giocato 42 partite in NLB con il La Chaux-de-Fonds, mettendo a segno 14 punti. Abbiamo avuto occasione di scambiare qualche battuta con lui, parlando del suo passaggio all’Ambrì e della sua esperienza maturata in Canada.
Jason Fuchs, molti dei tifosi biancoblù ancora non ti conoscono, puoi descriverci che tipo di giocatore sei?
“Sono un giocatore molto completo, con velocità e tecnica. Scendo sul ghiaccio con una mentalità piuttosto offensiva, ma non dimentico mai la parte difensiva del gioco”.
Hai firmato un triennale con l’Ambrì Piotta, cosa ti ha convinto del progetto biancoblù?
“Mi hanno immediatamente convinto i buoni rapporti che ho instaurato con lo staff della squadra. Di fondamentale importanza è stata anche la loro volontà di voler lavorare con me”.
Qualche tempo fa ti sei procurato un infortunio al dito che aveva fatto preoccupare. Puoi descriverci cosa è successo?
“Ho ricevuto un tiro sul dito che me lo ha fatto “esplodere”. La pelle era esplosa e si vedeva l’osso rotto, ho dovuto fare una ventina di punti, ma ora è tutto in ordine”.
Tuo padre, Regis Fuchs, ha giocato tanti anni in Ticino. Che ruolo ha avuto nella tua decisione di tornare?
“Naturalmente ho discusso la cosa con lui, ma la decisione è comunque rimasta la mia. L’ambiente in Ticino lo conoscevo già, ed anche il fatto di sapere l’italiano è sicuramente un fattore che mi aiuterà”.
L’Ambrì l’anno scorso ha vissuto la stagione del rilancio, cosa ti aspetti dal prossimo campionato?
“È vero, hanno avuto una buona stagione e sono tornati nei playoff. Ovviamente l’obiettivo di tutti sarà quello di finire ancora tra le prime otto, ma sarà dura come ogni anno. Tutta la squadra dovrà lavorare assieme esattamente come la passata stagione per riuscire ad ottenere questo importante traguardo”.
Ad Ambrì si sa già che arriveranno due centri stranieri, ed inoltre sotto contratto ci sono Schlagenhauf e Lüthi. Per te è fondamentale giocare come centro oppure ti troveresti a tuo agio anche all’ala?
“La mia posizione è quella di centro. Ho sempre giocato così ed è una posizione che mi piace perchè mi permette di creare il gioco. Come andrà ad Ambrì non lo so, starà a me giocare bene per poter ricevere la possibilità di scendere in pista rivestendo questo ruolo”.
Puoi raccontarci qualcosa della tua esperienza in QMJHL? Come viene vissuto l’hockey giovanile in Canada?
“Oltre oceano tutto è diverso. A partire dai fans sino ad arrivare allo stile di gioco che si porta sul ghiaccio. Il calendario inoltre prevede molte più partite rispetto alla Svizzera. Questo però mi ha permesso di migliorare davvero molte cose nel mio gioco”.
Pensi di incontrare particolari difficoltà nella transizione dalla QMJHL alla NLA?
“Spero di non avere troppe difficoltà. Certamente la NLA è diversa rispetto alle leghe in cui ho giocato sinora, ma mi sento pronto e sto lavorando duramente per essere al meglio della forma”.