LUGANO – Coach Greg Ireland si presenta ai nostri microfoni con uno sguardo sorridente e soddisfatto. Il suo Lugano non si è fatto sorprendere dall’Ambrì Piotta, ed anzi per buona parte di gara ha controllato le iniziative di un derby piacevole e aperto sino agli ultimi minuti, in cui i bianconeri si sono dimostrati la squadra più intraprendente.
“Credo che sin dal primo cambio abbiamo dato la nostra impronta alla sfida – ci ha spiegato il canadese – costruendoci da subito delle buone occasioni. Abbiamo dovuto combattere per trovare la via della rete, ma tutte le quattro linee hanno dato un importante contributo e di questo sono molto soddisfatto. Mi è piaciuto il modo in cui siamo restati fedeli al nostro sistema di gioco… Potevamo segnare qualche gol in più, ma i nostri giocatori hanno insistito sino alla vittoria”.
Dalla panchina bianconera qualche dubbio è stato sollevato sul gol segnato dai leventinesi, “e se avessi avuto una visuale migliore avrei sicuramente chiesto all’arbitro di andare a vedere l’azione al video. C’era un loro giocatore (D’Agostini, ndr) nell’area di porta, che impediva a Manzato di spostarsi da sinistra a destra”.
L’episodio è però finito praticamente nel dimenticatoio quando Reuille ha toccato in rete il gol della vittoria. “Tutte le nostre linee hanno prodotto molto in avanti – continua Ireland – ed è stato bello vedere all’opera il quarto blocco. Credo che nelle ultime partite meritassero qualche rete in più, ma stavolta sono stati premiati. Reuille è un veterano e un vincente, gioca con due ragazzi giovani che sanno che lui va dritto sulla porta, ed hanno fatto un gran lavoro nel vincere le battaglie ed essere concreti”.
Autore di una buona prestazione anche il portiere Daniel Manzato, chiamato all’ultimo a sostituire l’infortunato Merzlikins. “Non è mai facile quando ti viene detto che non avresti giocato, ma poi ti ritrovi la sera dopo tra i pali. Sono felice per la sua prestazione, crediamo molto in Manzato e rappresenta una parte importante del nostro spogliatoio. I suoi compagni hanno giocato anche per lui e si sono visti i risultati”.
La concentrazione dovrà però rimanere alta per arrivare alla pausa nel miglior modo possibile, ovvero con una vittoria a Langnau, anche se poi il Lugano verrà “fermato” da una settimana di stop. “Solitamente quando si gioca bene non si vuole nessuna pausa – conclude Ireland – ma la nostra mentalità è quella di tenere il focus sull’intera stagione. Vediamo dunque il break come l’opportunità per alcuni nostri ragazzi di mettersi in luce a livello internazionale, pensando anche alle Olimpiadi, mentre per altri che giocano in maniera più fisica ci sarà tempo per riposare un po’. Sappiamo che poi alla ripresa sarà difficile riprendere da dove abbiamo lasciato, inizialmente bisognerà giocare un po’ sporco per riprendere il ritmo”.