LUGANO – Tra tutti gli scettici o i timorosi della viglia di questa sfida tra ZSC Lions e Lugano, chissà in quanti avrebbero pronosticato i bianconeri quali primi nel ritrovarsi in mano un match ball in questa serie di quarti di finale.
Il Lugano ha la possibilità di chiudere il discorso contro i Lions e passare in semifinale, sempre che la truppa di Ireland sappia sfruttare il “fattore Resega”, con una pista che si annuncia probabilmente “sold out” o molto vicino, con il calore già fatto sentire nelle sfide precedenti.
Nonostante l’attesa coach Ireland non è personaggio che si fa smuovere da queste emozioni e rimane concentrato sull’obiettivo: “Sembra banale, ma alla fine ogni partita è “solo” una partita, la più difficile per noi sarà sicuramente Gara 6, ma non avvertiamo questa grande pressione. La pressione semmai si sente nell’ambiente esterno ma non all’interno della squadra, dove sapevamo che dando il massimo ci saremmo potuti ritrovare in questa situazione”
Tornando al break compiuto in Gara 5 all’Hallenstadion, l’allenatore bianconero fa un’analisi della partita, sottolineando di nuovo l’importanza delle situazioni speciali: “Sono contento dello sforzo fatto nel terzo periodo, quando abbiamo fermato il power play dei Lions, dopo due tempi giocati un po’ sotto le nostre aspettative soprattutto a livello offensivo. Con la partita che stava andando verso la fine in parità il gol è arrivato nel momento giusto per fare il passo decisivo e abbiamo fatto nostra questa difficile sfida. I box play martedì hanno avuto la meglio durante gran parte del match – continua Greg Ireland – e questo ci ha permesso di rimanere in partita per poi piazzare il colpo decisivo. È una serie tirata, così come le singole partite e queste situazioni fanno la differenza”.
In Gara 5 gol decisivo è arrivato per mano di Julien Vauclair, autore anche della prima rete bianconera, il difensore giurassiano ha così firmato come meglio non poteva il suo rientro dopo la squalifica: “È la mia seconda esperienza con questa squadra e lui ha ancora l’energia e la leadership di un tempo. Vauclair ha fatto una gara da applausi, prendendo in mano la squadra con concentrazione e grande sacrificio, come lo sforzo per il suo primo gol, dove si è gettato sul ghiaccio per riuscire a infilare con caparbietà quel disco. È un grande leader è ha regalato una marcia in più alla squadra dal punti di vista mentale”.
A poche ore da Gara 6, Ireland spiega le semplici direttive per i suoi ragazzi, che oltre ad applicare gli schemi dovranno fare una cosa a cui il canadese tiene moltissimo: “Non cambia nulla per noi, è ancora una partita da vincere e andremo avanti sulla nostra stessa strada, voglio solo che i miei giocatori si sentano bene quando vanno sul ghiaccio, se saranno sereni tutto risulterà più facile”.