LUGANO – Illudersi di iniziare il cammino in CHL a fine agosto senza incontrare delle difficoltà era impensabile per il Lugano di Greg Ireland, ma dopo le prime due partite è chiaro che dai bianconeri ci si aspetta di vedere un altro tipo di prestazione, anche a questo punto della stagione.
“Prendiamo in maniera estremamente seria questo torneo – ha rassicurato Ireland – anche se è chiaro che non abbiamo giocato bene in queste prime partite. Quanto si è visto in pista non riflette però la concentrazione, l’attenzione ai dettagli e gli sforzi che stiamo mettendo nel preparare questi appuntamenti”.
Greg Ireland, ci sono degli aspetti positivi dalla trasferta di CHL?
“Ritengo positive le avversità che la squadra ha dovuto affrontare in queste settimane, sono aspetti che all’esterno difficilmente si riescono a notare e capire… Al tempo stesso è però chiaro che ora dobbiamo alzare il nostro livello per essere all’altezza della sfida. In CHL ci troviamo a giocare contro ottime squadre, tutte al vertice nelle loro nazioni, dunque dovremo essere bravi a migliorare, specialmente la nostra disciplina”.
Durante queste prime sfide non hai mancato di far passare il tuo pensiero alla squadra alzando la voce in panchina…
“Se ci fosse una telecamera fissa su di me in ogni partita, ci sarebbero tantissimi filmati come quello a cui vi riferite (ride, ndr). Quella non era rabbia, ma passione. Ad essere sincero non mi piace che questi momenti vengano condivisi così apertamente, sono cose che dovrebbero restare nel cerchio della squadra e personalmente non amo essere sotto i riflettori. Mi piace dire quello che penso, ma tutto deve restare all’interno. Non sono fiero del fatto che i nostri fans abbiano visto quella scena, ma al contempo il mio compito e fare di tutto per portare la squadra al massimo livello possibile”.
Come interpreti dunque le ultime uscite? Ci sono aspetti che ti preoccupano?
“Non si tratta di essere preoccupati o meno, ma di concentrarsi su cosa possiamo migliorare. In questo caso è chiaro che ci sono tanti aspetti del nostro gioco che devono funzionare meglio, ed infatti stiamo cercando di apportare dei correttivi immediatamente, senza pensare di avere ancora delle settimane di tempo prima dell’inizio del campionato. Non siamo al livello a cui vogliamo essere, ed aggrapparci a quello che è stato fatto la passata stagione non serve”.
Il lavoro rimane dunque parecchio…
“La nostra scalata riprende dall’inizio. Al termine della passata stagione eravamo ad un nulla dalla vetta, ma ora non siamo nemmeno a metà, ci troviamo ai piedi della montagna. Il nostro obiettivo non è arrivare alla cima domani, ma dobbiamo fare il prossimo passo avanti… Dobbiamo ricominciare da capo e iniziare a lavorare duro”.