(Bridgetds)
LOS ANGELES – Chi l’avrebbe mai detto? Sei mesi fa i Los Angeles Kings si apprestavano a sollevare la loro prima coppa Stanley della propria storia. Nel 45esimo della fondazione la squadra californiana aveva zittito tutti, qualificandosi all’ottavo rango della propria Conference ed eliminando Vancouver (4-1), St. Louis (4-0), Phoenix (4-1) e New Jersey (4-2).
Un record per una franchigia di National Hockey League. Nessuna squadra infatti era mai riuscita a qualificarsi all’ottavo posto e ad eliminare i primi tre leader della propria Conference. Qualche mese dopo però, ad inizio 2013, i campioni in carica hanno iniziato in maniera catastrofica la propria stagione, incassando tre sconfitte consecutive in altrettanti match disputati ed ottenendo un solo punticino contro Edmonton.
(Bridgetds)
Ciò che più preoccupa è la sterilità offensiva, che la scorsa stagione non aveva creato problemi. La squadra non ha subito cambiamenti per quanto riguarda la rosa. Si tratta insomma della medesima formazione che allo Staples Center l’undici giugno aveva umiliato i Devils con ben sei segnature nella partita decisiva. Il solo cambiamento lo so può rimarcare in difesa, con un infortunio che ha colpito durante il lockout il numero 33 Willie Mitchell.
Anche Matt Greene è alle prese con un infortunio, ma ciò non dovrebbe impedire ai Kings di portare a casa punti importanti per questa stagione ridotta. I dati parlano chiaro. Nessuna rete in superiorità numerica e solo quattro reti in tre partite. Coach Darryl Sutter dovrà trovare il modo di dare una scossa ai suoi, perché di questo passo la qualificazione ai playoff sarà un calvario, come la scorsa stagione…