Si è venuta a creare una situazione particolare in OHL. Il governo dell’Ontario ha infatti comunicato la decisione di proibire i bodycheck tra giocatori sino al termine dell’emergenza coronavirus, ma la lega giovanile non si è ancora arresa e vuole evitare di snaturare il gioco.
“Se ci verranno mostrati degli studi in cui verrà provato che il contatto fisico contribuisce chiaramente alla diffusione del virus, allora ovviamente entreremo in materia”, ha spiegato il commissioner David Branch a SportsNet, “ma la questione rimane aperta”.
Il ministro dell’Ontario, Lisa MacLeod, crede che rimuovere il contatto fisico dal gioco dell’hockey sia necessario per prevenire la diffusione del COVID-19, dopo che la QMJHL si è già resa protagonista di diversi casi di contagio.
“I nostri esperti sono stati chiari. Un prolungato o deliberato contatto fisico durante la pratica di uno sport non deve essere permesso. Continueremo a lavorare con la OHL per permettere il ritorno in attività rispettando questa regola”, ha spiegato.
In OHL la stagione – accorciata a 40 partite – dovrebbe iniziare il 4 febbraio.