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Coppa Spengler

Il Team Canada sfiora una rimonta epica, ma in finale va il Ginevra

ginevra
GINEVRA – TEAM CANADA

6-5

(2-0, 3-3, 1-2)

canada
Reti: 9′ Pestoni  (Picard, Romy) 1-0, 20′ Tom Pyatt (Lombardi, Taylor Pyatt) 2-0, 27′ Loeffel (Tom Pyatt) 3-0, 28′ Bouillon  (Almond) 4-0, 31′  Kast  (Rubin) 5-0, 31′ Hedden  (Dupont, Walser) 5-1, 37′ Parent  (McCarthy) 5-2, 40′  Samson (Pouliot, Mikkelson) 5-3, 42′ Giroux  (Dupont)  5-4, 46′ Loeffel  (Jacquemet) 6-4, 51′ Pouliot  (Giroux)  6-5

Note: Vaillant Arena, 6’300 spettatori. Arbitri Eichmann, Kurmann; Espinoza, Kaderli
Penalità: Ginevra 5×2′, Canada 3×2′

DAVOS – Dulcis in fundo, la Spengler sta finalmente ripagando a suon di gol ed emozioni tutti i suoi spettatori dopo una prima parte di torneo davvero deludente. Non ha fatto eccezione la seconda semifinale che, al termine di una sfida pazza ed al cardiopalma, ha visto il Ginevra prevalere con un risicato 6-5 su un Canada disastroso nella prima parte ma eroico poi nel suo tentativo di tornare in partita.

La rivincita della semifinale dell’anno scorso è partita col botto grazie al ritmo furibondo imposto agli stanchi canadesi dal Ginevra, evidentemente rigenerato dal giorno di riposo extra. Dopo un lungo periodo di pressione a trovare il meritato punto d’apertura è stato il biancoblù Pestoni, bravo ad infilare McIntyre dopo un’insistita e spettacolare azione personale.

Spengler Cup Davos: HC Genf Servette geht in Fuehrung
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

Il terzo gol della competizione del giovane numero 18 ha letteralmente infiammato la sfida e, sulle ali dell’entusiasmo, Tom Pyatt ha messo a segno il 2-0 con una deliziosa conclusione al volo da due passi. Il secondo periodo è partito come si era chiuso il primo, ovvero con un indiscusso dominio territoriale degli uomini di McSorley.

Logiche conseguenze il 3-0 messo a segno da Loeffel in power play ed il clamoroso 4-0 di Almond, bravo a deviare un tiro di Bouillon e fortunato nel trovare la complicità di un McIntyre decisamente non in serata.

Inermi nonostante il cambio di portiere voluto da Boucher, i canadesi hanno concesso pure il 5-0 in shorthand a Kast, che con il suo punto pareva aver messo definitivamente in cassaforte la partita. L’hockey invece è uno sport imprevedibile, ed è bastato un gol un po’ casuale di Hedden sugli sviluppi dello stesso power play a lanciare una rimonta apparentemente impossibile.

Spengler Cup Davos: Cody Almond
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

Con la testa forse già rivolta alla finale del giorno dopo, i ginevrini hanno mollato la presa ed hanno concesso ulteriore spazio al Canada. I nordamericani non si sono fatti pregare e dapprima con Parent e poi con Samson hanno ridotto a sole due reti il deficit prima della terza pausa.

Tornati sul ghiaccio per il terzo conclusivo con il fuoco sacro addosso, gli uomini con la foglia d’acero sul petto si sono portati ad un solo punto di distanza con la canonica segnatura in power play del bomber Giroux, alla sua quarta rete in quattro partite.

Proprio nel momento più bello dei canadesi, il Ginevra ha messo a segno il fondamentale 6-4 con lo scatenato Loeffel, ma neppure questo è bastato a fermare la verve di DuPont e compagni.

Spengler Cup Davos: HC Genf Servette vs. Team Canada
(Photo swiss-image.ch/Photo Andy Mettler)

Pouillot ha infatti ancora colpito a 9’ dal termine su assist del gemello Giroux, caricando di pathos il finale dell’incontro. I canadesi hanno provato in tutti i modi a scardinare ancora una volta il fortino eretto da Schwendener, ma la difesa romanda ha retto ed una dubbia chiamata arbitrale nel finale ha definitivamente mandato in fumo le speranze di completare l’epica rimonta dei nordamericani.

Il Ginevra conquista così la seconda finale consecutiva battendo per la seconda volta con lo stesso punteggio i canadesi. Il gioco corale del Ginevra non ha incantato, ma la solidità e l’attitudine al lavoro di ogni elemento della rosa – pensiamo in particolare ai fratelli Pyatt – è un fattore che fa la differenza in un torneo come questo.

La finale del 31 dicembre con il Salavat Ufa si preannuncia interessante già sin d’ora e vedrà opposte le due formazioni che nel torneo hanno fin qui convinto di più.

Reto è uno studente in economia e grande appassionato di hockey a 360 gradi, si occupa delle partite dei biancoblù e della sezione dedicata alla Nazionale.

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