Il mercato NHL per i giocatori UFA non si aprirà sino al 1 luglio ma, nonostante questo, diversi grandi nomi potrebbero rendersi disponibili prima di questo termine. A partire da lunedì e fino al 30 giugno, infatti, si aprirà il periodo che permetterà ai club di utilizzare i “compliance buyout” a loro disposizione.
Questa opzione è strettamente collegata al nuovo CBA ed è stata introdotta per permettere alle squadre di gestire la loro rosa nonostante una riduzione del cap. Ogni squadra ha ricevuto due “compliance buyout”, che sostanzialmente permette loro di liberarsi di due giocatori senza incorrere in alcuna penalizzazione nel calcolo del salary cap.
Un normale buyout, invece, costringe le squadre a sopportare il peso del suo contratto nel cap hit, il cui ammontare è determinato da un preciso calcolo di cui trovare ulteriori informazioni cliccando qui.
Sino ad oggi sono stati in totale 18 i giocatori che si sono visti scaricati dalle loro squadre in seguito all’utilizzo di un “compliance buyout”, tra cui diversi “mostri sacri” come Vincent Lecavalier e Daniel Briere. La lista completa la trovate cliccando qui.
Il primo grande indiziato per il buyout nel corso dei prossimi giorni è indubbiamente il centro dei New York Rangers, Brad Richards, che presenta un cap hit di 6.666.667$ fino al 2019/20. Un destino analogo potrebbe aspettare anche Mike Richards dei Los Angeles Kings, che presenta un costo di 5.75 milioni a stagioni sino al 2019/20.
Tra i “pesci più piccoli”, le ultime notizie danno invece come probabili i buyout di Jordin Tootoo a Detroit, Martin Havlat a San Jose e Ville Leino a Buffalo.
Dal momento in cui viene effettuato il buyout, i giocatori i questione riceveranno due terzi della remunerazione inizialmente accordata alla firma del contratto, con il pagamento diluito nel doppio del periodo previsto. Il loro contratto non rientrerà però nel calcolo del salary cap, con quest’ultimo che ci si aspetta venga ritoccato verso l’alto per la prossima stagione.
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