Nonostante le vittorie ottenute nell’ultimo turno di National League, disputato nella serata di martedì, tutte le compagini sono rimaste al loro posto in classifica. Eccezion fatta per ZSC Lions e Losanna, tutte le altre squadre erano in pista.
Il colpaccio lo ha siglato il Berna, capace di andare ad imporsi alla Kolping Arena di Kloten. La squadra della capitale, guidata ad interim da Lars Leuenberger in seguito al licenziamento del tecnico finlandese Antti Törmänen, è così riuscita a tornare al successo, mettendo in cassaforte tre punti molto importanti per quanto concerne la classifica. Con la vittoria per 2-0 ottenuta nel Canton Zurigo, gli orsi si sono portati ad un solo punto dal Losanna, ottavo ma con una partita in meno.
Brutta figura del Davos, capace di subire una sconfitta decisamente inaspettata alla Diners Club Arena contro il fanalino di coda Rapperswil. Dopo aver subito lo 0-2 a firma Gregory Hofmann, i padroni di casa hanno mostrato una reazione d’orgoglio, andando a colpire dapprima con Persson ed in seguito in successione con Wichser, Camichel ed infine Sejna a porta sguarnita. I grigionesi inanellano così la terza sconfitta consecutiva, mentre i Lakers, squadra in ripresa, salgono a quota 23 punti, cinque in meno del Bienne undicesimo.
Importante vittoria del Lugano, una delle compagini più in forma del momento. Dopo la convincente prestazione mostrata nel derby di domenica contro l’Ambrì Piotta, i bianconeri sono riusciti a fermare il Bienne di Schläpfer, che sta vivendo un momento molto positivo, trascinato dal proprio casco giallo Ahren Spylo, autore sin qui di 13 reti e 14 assist, per un totale di 27 punti in 26 incontri disputati.
Con a difesa della gabbia luganese Daniel Manzato, i ticinesi hanno aperto la contesa con il solito Fredrik Pettersson, acquisto rivelatosi azzeccatissimo, il quale ha freddato Meili con un polsino micidiale. Pareggio momentaneo del Bienne nel periodo centrale a firma Marc Wieser, bravo ad approfittare di un erroraccio della difesa bianconera. A riportare in vantaggio il Lugano ci ha pensato Sebastien Reuille, abile nello sfruttare una deviazione dinnanzi alla gabbia bernese. Fritsche ed il solito McLean hanno poi abbellito il risultato finale di una partita conclusasi sul 4-1.
Il Ginevra ha fatto suo il match giocato alle Vernets contro la capolista Friborgo. La partita si è decisa sostanzialmente nell’ultimo terzo grazie a tre segnature ginevrine a firma Fritsche e due volte Lombardi. Il Gottéron subisce così la seconda sconfitta in cinque giorni contro la compagine di McSorley.
Per quanto concerne l’Ambrì Piotta, la compagine leventinese sta trascorrendo un momento davvero poco felice. Dopo la pesante sconfitta rimediata al derby della Resega per 7-1, i binacoblù erano chiamati al riscatto in quel di Zugo. La trasferta oltre Gottardo però, non ha portato i frutti sperati. 5-2 finale che ha mostrato nuovamente che qualcosa a livello difensivo non funziona più.
Impacciati e poco precisi, i difensori leventinesi hanno subito nelle ultime due sfide giocate addirittura dodici reti. Nonostante le cinque reti incassate, da segnalare l’ottima prova di Sandro Zurkirchen, gettato nella mischia già nel periodo conclusivo nella sfida di domenica contro il Lugano. Serge Pelletier dovrà correre ai ripari, prima che in casa Ambrì si cominci già a parlare di crisi.
Da segnalare che il tecnico canadese ha deciso di concedere una giornata di riposo ai suoi, in modo da poter recuperare le batterie soprattutto dal punto di vista mentale. I biancoblù, protagonisti di sei sconfitte nelle ultime otto uscite, dovranno quindi trovare un modo per reagire al più presto, già venerdì sera alla Valascia contro il Ginevra Servette.