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Il Lugano si conferma solido e si aggiudica la Bodensee Cup

I bianconeri rimangono imbattuti in questo preseason superando gli Augsburger Panther. Mitell ha potuto contare di nuovo su Thürkauf e Alatalo

Il Lugano si conferma solido e si aggiudica la Bodensee Cup

LUGANO – AUGSBURGER

3-2

(0-0, 1-2, 1-0; 1-0)

Reti: 25’48 Jesper Peltonen (Aleksi Peltonen, Carrick) 1-0, 34’39 Damiani (Louis, Busdeker) 1-1, 39’10 Busdeker (Mayhew) 1-2, 53’42 Brian Zanetti (Carrick) 2-2

Rigori: Sgarbossa, Sekac

Note: Kreuzlingen, 833 spettatori
Arbitri: Wiegand, Arpagaus; Urfer, Meusy
Penalità: Lugano 3×2, Augsburger 2×2

Assenti: Mirco MüllerCarl DahlstromGiovanni Morini (a riposo), Alessio BertaggiaRasmus KupariLorenzo CanonicaJakob Lee (infortunati)

KREUZLINGEN – Prosegue con la vittoria nella Bodensee Cup la preparazione del Lugano nell’avvicinamento al campionato di National League. Nel torneo in terra turgoviese i bianconeri hanno avuto la meglio anche sugli Augsburger Panther nel secondo incontro, dopo aver già battuto all’esordio un’altra formazione di DEL, gli Schwenningen Wild Wings.

Per la squadra di Mitell l’occasione era quella di mantenere la solidità già mostrata in questo preseason, con il coach svedese che ha deciso di lasciare a riposo Müller, Dahlström e Morini, assenti che si sono aggiunti ai vari Bertaggia, Kupari, Canonica e Lee. Il coach ha potuto invece sorridere soprattutto per i ritorni alle competizioni di Thürkauf e Alatalo, schierati per la prima volta in questo preseason.

Nonostante a tratti i bianconeri abbiano accusato della fatica, soprattutto verso la fine dei periodi, quando è uscita una maggior freschezza dei Panther, Thürkauf e compagni hanno saputo mantenere una certa compattezza, potendo contare su uno Schlegel piuttosto in forma in quelle occasioni in cui nel terzo difensivo si sono creati dei turn-over a favore dei tedeschi.

Il Lugano ha dato ancora l’impressione di essere una squadra propositiva, che vuole comandare il gioco e capace di recuperare velocemente i dischi persi grazie a un gioco difensivo piuttosto fisico e semplice nell’esercizio di uscita dal terzo.

Aldilà di una formazione ancora “approssimativa” soprattutto per il bottom six (con la scelta di schierare di nuovo Jesper Peltonen al centro) i bianconeri sono stati guidati soprattutto da chi si era già messo in evidenza nelle scorse uscite, da uno Sgarbossa ormai già a pieno agio come faro del gioco anche in superiorità numerica, a un Carrick ricco di personalità e spunti offensivi, molto energico a ogni cambio. Ottime impressioni anche da Brian Zanetti (autore di un bel gol e schierato proprio con Carrick), un Sekac decisamente in palla in questo preseason e dal giovane Meile, così come dal già citato Schlegel.

I bianconeri si aggiudicano quindi la Bodensee Cup, ma soprattutto mostrano ancora quelle ottime impressioni di solidità e compattezza difensiva anche con l’ennesima formazione raffazzonata e priva di diversi elementi di peso, sicuramente il miglior segnale da portare avanti in questa preparazione per uno staff tecnico che ha il compito di risollevare una squadra che solo pochi mesi fa combinava un disastro dopo l’altro e che oggi sembrerebbe avviata su un’altra strada.

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