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Lugano

Il Lugano punta sull’unità di gruppo per fare passi avanti a ogni livello, l’obiettivo è la top 6

Per i bianconeri la National League è sempre più equilibrata e competitiva ed esige che si faccia un passo alla volta. Obiettivo societario è essere sempre più presente sul territorio

LUGANO – Qualificazione diretta ai playoff e fare più strada possibile da lì in avanti, migliorandosi e rafforzando lo spirito di gruppo. Questi gli obiettivi a “stretto giro” dell’Hockey Club Lugano per la stagione sportiva 2024/25.

Presentatisi ai media nel pomeriggio di martedì, i vari rappresentanti della società bianconera hanno fatto il punto sulla stagione a venire, confermando di voler fare un passo avanti rispetto all’ultima annata terminata ai quarti di finale, alzando l’asticella anche per la regular season.

L’unico assente era capitan Calvin Thürkauf, che ha subito un piccolo intervento ma che sarà sicuramente a disposizione della squadra per il match del 19 settembre alla Cornèr Arena. Il centro salterà invece il debutto di Zugo perché ancora squalificato dalla passata stagione.

“I nuovi arrivati rappresentano ciò che volevamo aggiungere alla squadra dopo averla vista all’opera nei playoffha debuttato il general manager Hnat Domenichelliin particolare i tre nuovi stranieri dovranno portare fisicità, esperienza ma anche tecnica, aiutandoci a migliorare anche gli special teams. Vedrete in particolare che Jiri Sekac diverrà presto uno dei giocatori preferiti dei tifosi grazie alle sue giocate”.

Oltre a questo Domenichelli ha mostrato soddisfazione nell’essere riuscito a comporre una coppia di portieri svizzeri competitiva: “L’obiettivo è sempre stato quello di poter avere una coppia di svizzeri per poter schierare sei stranieri di movimento e non dover cambiare la squadra a ogni partita, Joren Van Pottelberghe era l’opportunità che cercavamo”.

“Stiamo cercando di fare passi avanti sotto ogni aspetto – ha affermato il coach Luca Gianinazzidopo una stagione intera con lo staff abbiamo potuto valutare vari aspetti della preparazione fisica e tattica, così da portare gli accorgimenti giusti. Abbiamo cambiato diverse cose, ci siamo ispirati anche alle varie squadre che hanno avuto successo, e spero che questo si rifletta sul ghiaccio”.

Un aspetto che sta particolarmente a cuore allo staff bianconero e al presidente Vicky Mantegazza è quello legato all’unità di gruppo, in questo senso la squadra vivrà durante la stagione diversi momenti e attività di team building per rafforzare lo spirito tra i giocatori.

Una novità invece è quella rappresentata dal prof. Mauro Manconi, neurologo e specialista del sonno, con il quale lo staff vuole portare avanti una collaborazione per migliorare il recupero fisico dei giocatori, sottoposti a un ritmo sempre più alto e i bianconeri in particolare costretti a lunghe trasferte in pullman non sempre facili da assorbire.

Altri passi avanti però il Lugano vuole farli anche sul piano societario, con una filosofia “fianco a fianco” tema pure della campagna abbonamenti. “La campagna abbonamenti è partita molto presto questa primaverale parole del CEO Marco Werdere questo ha finora ripagato. Ad oggi infatti abbiamo superato le 4000 tessere vendute, pareggiando praticamente già a settembre il totale della scorsa stagione”.

Per quanto riguarda gli sponsor, ben venti nuovi marchi sono entrati a fare parte del pacchetto bianconero, sottolineando anche qui quanto il club voglia essere legato al territorio con diversi partner ticinesi.

L’appuntamento per i tifosi bianconeri è fissato per giovedì 19 settembre per la prima partita casalinga contro il Davos. L’occasione sarà quella di una raccolta fondi a favore dei territori della Vallemaggia colpiti dall’alluvione di questa estate.

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