
RAPPERSWIL – LUGANO
1-4
(0-0, 1-2, 0-2)

Reti: 25’17 Thürkauf (Bertaggia, Simion) 0-1, 25’43 Taibel (Rask, Kellenberger) 1-1, 34’55 Thürkauf (Sgarbossa, Carrick) 1-2, 57’51 Thürkauf (Sanford) 1-3, 59’50 Sanford (Simion, Thürkauf) 1-4
Note: SGK Arena, 4’938 spettatori
Arbitri: Wiegand, Tscherrig; Humari, Huguet
Penalità: Rapperswil 4×2, Lugano 3×2
Assenti: Jakob Lee (sovrannumero), Jiri Sekac, Rasmus Kupari, Marco Zanetti (infortunati)
LUGANO – Piccoli ma solidi passi, un mattone dopo l’altro messo nella giusta maniera e se si sbaglia si ricomincia. La filosofia della calma di Tomas Mitell comincia a farsi largo e a prendere qualche risultato, questo pure dopo quella brutta caduta contro il Berna.
Due partite senza segnare reti, un esercizio che era comunque difficoltoso già inizialmente, poi le quattro segnate al Losanna in un match in crescendo e altre quattro al Rapperswil (seppure due a porta vuota ma con altre due annullate) in una prestazione finalmente convincente dall’inizio alla fine e che ha portato anche la seconda vittoria stagionale.
Anche qui dopo la sconfitta con il Berna non capivamo come la squadra avrebbe potuto trovare un cambio di rotta improvviso, eppure i bianconeri ci sono riusciti, prima sul piano offensivo e poi con un secondo mattone andando a espugnare il ghiaccio di una delle formazioni più in forma e sorprendenti di questo primo turno di campionato.

(PostFinance/KEYSTONE/Christian Merz)
Dalla sua ormai proverbiale calma e pacatezza Mitell ci vuole forse insegnare che ci sono altre vie da seguire oltre a quelle del “tutto e subito” a cui siamo male abituati in una regione così appassionata ma anche capace di mettere una pressione assurda ai primi passi falsi come è il Ticino dell’hockey, e chissà che la prestazione matura e completa messa in pista alla SGKB Arena non possa essere un primo indizio verso la ragione del coach svedese.
I tre punti portati a casa da Thürkauf e compagni non sono infatti arrivati in maniera casuale, ma solo al termine di una partita ordinata, letta bene da tutti e interpretata con il giusto atteggiamento dall’inizio alla fine, senza strafare o cercare la pressione a tutti i costi come contro il Losanna ma attendendo i momenti giusti contenendo un Rapperswil che ha confermato di saper giocare.
Il Lugano ha giocato tre tempi puntando sulla regolarità dei cambi e sul forecheck, sapendo di essere supportato anche da un ottimo quarto blocco che ha confermato le buone impressioni e che si è guadagnato circa 12 minuti di ghiaccio in media con Morini, Aleksi Peltonen e l’ottimo Tanner – che alla luce delle prestazioni si meriterebbe ampiamente il rinnovo – dimostrando l’importanza di una checker line che sappia anche fare gioco e mantenere una continuità con le altre linee (ricordate quando il Lugano giocava praticamente a tre linee e una quarta impalpabile?) permettendo alla squadra di mantenere il ritmo di cambio in cambio.

(PostFinance/KEYSTONE/Christian Merz)
Piano piano stanno poi uscendo le qualità di diversi giocatori più attesi, da uno Sgarbossa non ancora a pieno ritmo ma capace finalmente di accendere con più regolarità il gioco e la linea svizzera di Thürkauf, Bertaggia e Simion molto impegnata su ogni fronte, con il capitano capace di segnare il suo primo hat-trick della carriera in National League e di proporsi di nuovo come quel trascinatore che era stato in passato.
Trovando più equilibrio tra le linee e nel gioco di transizione, la squadra di Mitell ha saputo mantenere anche la solidità difensiva ideale, in un contesto che di nuovo ha esaltato giocatori come Jesper Peltonen e Dahlström, quest’ultimo autore di una prova molto solida in contenimento e pure “coraggiosa” in alcune belle sortite offensive.
Seguendo la linea di Tomas Mitell il Lugano è ora chiamato a fare il prossimo passo e confermare una prestazione completa ed equilibrata in un contesto spesso imprevedibile come il derby. Per il coach svedese sarebbe l’occasione per dimostrare che la sua filosofia di un mattoncino per volta è la via giusta da seguire nella frenesia del nostro campionato per ricostruire un’identità credibile alla squadra bianconera.
IL PROTAGONISTA

Calvin Thürkauf: Nuovo topscorer bianconero grazie al suo primo hat-trick in National League, il capitano bianconero è stato servito alla grande dai suoi compagni ma ha avuto il merito di farsi trovare nel punto giusto nelle zone più calde della pista. Il numero 97 ha lottato moltissimo fisicamente e sembra essere tornato quel trascinatore imprescindibile per i bianconeri grazie alla sua attitudine e alle capacità di impegnare tutto la difesa avversaria.
HIGHLIGHTS



