BERNA – AMBRÌ
4-5
(0-1, 3-2, 1-1; 0-1)
Reti: 3’44 Landry (Zwerger) 0-1, 21’36 Vermin (Luoto, Kahun) 1-1, 27’35 De Luca (Virtanen, Spacek) 1-2, 32’11 Luoto (Kreis, Kahun) 2-2, 32’46 Kahun (Lehmann, Pokka) 3-2, 39’49 De Luca 3-3, 44’15 De Luca (Spacek) 3-4, 57’33 Kahun (Vermin, Nemeth) 4-4, 60’23 Heed (Bürgler, Heim) 4-5
Note: PostFinance Arena, 16’771 spettatori
Arbitri: Tscherrig, Hürlimann; Meusy, Altmann
Penalità: Berna 2×2 + 1×5 + 1×20, Ambrì 3×2
Assenti: Benjamin Conz, Inti Pestoni (infortunati), Kilian Zündel, Isacco Dotti, Valentin Hofer, Simone Terraneo (sovrannumero), Janne Juvonen (ammalato) Alex Formenton (congedo)
BERNA – È stata una girandola di emozioni la partita che ha portato l’Ambrì Piotta ad ottenere due punti importanti in casa del Berna, conclusa con un po’ di rammarico per non aver condotto in porto il successo nei 60 minuti, ma anche con la consapevolezza di aver risposto bene ad una sfida sicuramente non semplice.
Le assenze di Juvonen e Pestoni erano infatti di quelle pesanti, ma hanno aperto nuove possibilità a Fadani e De Luca, proprio i due giocatori che si sono rivelati essere tra i protagonisti della sfida. Il portiere italiano non ha infatti evidenziato timori ed è stato premiato tornando a vincere una partita di National League ad oltre due anni di distanza dall’ultima volta – quel derby del 9 ottobre 2021 giocato con la maglia del Lugano – mentre il connazionale attaccante ha firmato addirittura il primo hat trick in carriera.
Due belle storie nell’ambito di una partita giocata complessivamente con tanta voglia di fare bene da parte dell’Ambrì Piotta, anche se caratterizzata da alcune ingenuità che avrebbero potuto avere un prezzo ancora più caro rispetto al punticino lasciato per strada.
La squadra di Cereda ha infatti rischiato di concludere il weekend con un bottino troppo magro rispetto a quanto mostrato nelle due sfide con Rapperswil e Berna, ma alla fine la rete decisiva di Heed ha premiato un gruppo leventinese che pure stavolta ha dato prova di molta energia ma anche di alcune difficoltà nei momenti chiave della partita.
Sicuramente buono il primo tempo, che ha visto l’Ambrì segnare nelle prime battute ed andare poi vicinissimo al raddoppio in più di un’occasione, tanto da indurre Jussi Tapola a chiamare il timeout addirittura all’ottavo minuto. Il suo Berna aveva infatti iniziato in maniera disastrosa la gara, regalando con Baumgartner il disco dell’1-0 agli avversari e compiendo poi parecchi altri errori di posizionamento in zona difensiva.
I biancoblù in quella fase non sono riusciti ad approfittarne ulteriormente, in particolare con Bürgler e Dauphin che sono andati solo vicini al raddoppio. Tra i pali Reideborn non ha mai trasmesso particolare sicurezza, e dunque gli orsi hanno puntato tutto sul loro gioco offensivo per compensare le lacune in retrovia. Veloci transizioni e le sfuriate di elementi come Kahun e Luoto hanno creato vari grattacapi ai biancoblù, nell’occasione schierati per la prima volta con tre difensori stranieri.
Ha infatti fatto il suo debutto Jared McIsaac, canadese capace di dare sicuramente un’impressione positiva grazie ad una gestione del puck sicura e alcuni interventi ben dosati. Per avere un giudizio più chiaro su di lui bisognerà però ovviamente attendere qualche partita.
Le sue difficoltà l’Ambrì Piotta le ha invece trovate nel periodo centrale, quando Loeffel ha fermato con uno slew-footing Kostner rimediando una penalità di cinque minuti e di partita. La squadra di Cereda in quella fase è apparsa un po’ troppo passiva, quasi a voler far passare i due minuti necessari per poi ritrovarsi in powerplay, ed ha visto gli eventi sfuggire di mano permettendo al Berna di girare l’incontro incassando due gol nel breve volgere di 35 secondi.
Una fase questa che avrebbe potuto avere un peso significativo, ma che è stata relativizzata dal gol messo a segno da De Luca a ridosso della sirena, che ha permesso all’Ambrì di tornare negli spogliatoi con un 3-3 che ha riequilibrato i connotati della sfida.
La terza frazione è poi iniziata con la tripletta ultimata dallo stesso De Luca, bravo ad infilare il 3-4 dopo un disco mal gestito da Untersander. Il Berna anche in quella occasione si è dimostrato battibile – difensivamente gli orsi non hanno convinto – ma peccato che nel finale i biancoblù si siano fatti sfuggire il velocissimo Kahun.
Alla fine ne è uscita comunque una prova di carattere, una risposta positiva alla frustrazione della sera precedente ed una vittoria che è importante perché risponde anche al percorso martellante del Langnau, che vincendo a Friborgo ha momentaneamente fatto scivolare sotto la linea di biancoblù.
Le due partite da recuperare – la prima, importantissima, mercoledì contro l’Ajoie – dovranno dunque essere il veicolo per mandare un chiaro messaggio nella corsa ai play-in. In questo weekend si sono viste le giuste intenzioni, ora si tratterà di trovare anche i decisivi affondi nei momenti chiave delle sfide.
IL PROTAGONISTA
Tommaso De Luca: Promosso nel blocco di Spacek e Dauphin in seguito all’infortunio di Pestoni, il giovane attaccante ha confermato la progressione avuta al rientro dall’infortunio, ed ha trovato una prima bellissima tripletta da professionista. Nel suo gioco c’è tanto pattinaggio, dinamismo e la propensione ad andare sempre più spesso al tiro, con addirittura otto tiri in porta (!) alla PostFinance Arena.