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Il Ginevra orfano di Omark cerca la stabilità, con tanti giovani e i soliti leader

La partenza dello svedese priva le aquile di gran parte del loro potenziale offensivo, ma anche il vuoto lasciato da Eric Fehr non è da sottovalutare. La guida dei veterani sarà indispensabile per i molti giovani in rosa

L’inizio della stagione 2021/22 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


GINEVRA

La rosa 2021/22

PORTIERI
Gauthier Descloux, Stephane Charlin

DIFENSORI
Henrik Tömmernes (🇸🇪), Giancarlo Chanton, Arnaud Jacquemet, Jonathan Mercier, Roger Karrer, Nauris Sejejs, Marco Maurer, Mike Völlmin, Olivier Guignard, Sandis Smons, Simon Le Coultre

ATTACCANTI
Deniss Smirnovs, Mathieu Vouillamoz, Daniel Winnik (🇨🇦), Arnaud Riat, Benjamin Antonietti, Stephane Patry, Valtteri Filppula (🇫🇮), Tanner Richard, Christophe Cavalleri, Theo Campagna, Nils Sejejs, Marc-Antoine Pouliot (🇨🇦), Marco Miranda, Joel Vermin, Eliot Berthon, Tyler Moy, Noah Rod


© JustPictures | Vedran Galijas

Quasi inaspettatamente, o forse solo un po’ oltre alle aspettative comunque buone, il campionato scorso disputato dal Ginevra è stato comunque – nonostante la sconfitta in finale – di quelli da ricordare.

Una delle squadre più regolari nell’andare a punti e fornire prestazioni solide, quella di Patrick Emond, un buon mix di giovani supportati da giocatori più esperti e stranieri di peso. Certo, e che peso quello portato da un certo Linus Omark, il giocatore più spettacolare dell’intera lega e tra i più decisivi, di cui almeno per questa stagione i granata devono rinunciare per il suo temporaneo trasferimento in Svezia.

Del funambolo svedese non mancherà solo l’immensa classe individuale, ma la sua capacità di potenziare tutto un impianto offensivo, i power play e di conseguenza i compagni di linea che hanno giovato delle sue incredibili giocate.

L’ingaggio di Valtteri Filppula promette abbastanza bene per sostituire Omark, ma l’impatto del 37enne ex NHL sarà ancora da valutare anche in funzione proprio dell’età non proprio rosea, anche se la classe del finlandese rimane indiscutibile. Non è da sottovalutare nemmeno la partenza di Eric Fehr, un giocatore poco “pubblicizzato” che ha però portato un equilibrio enorme alla squadra e la sua capacità di dominare lo slot ha incentrato molto il gioco delle aquile, che molto del successo lo devono anche proprio a Fehr.

In sostituzione dell’ex Penguins il Ginevra ha virato su Marc-Antoine Pouliot, in uscita da Bienne, una mossa fatta probabilmente anche e soprattutto per contenere i costi, ci riesce infatti difficile pensare che il 36enne possa portare il contributo del suo predecessore, non tanto in termini di punti ma soprattutto di equilibri di gioco.


ARRIVI
Giancarlo Chanton (D, Langnau U20)
Marc-Antoine Pouliot (F, Bienne)
Benjamin Antonietti (F, Losanna)
Valtteri Filppula (F, Detroit Red Wings)

PARTENZE
Daniel Manzato (G, Berna)
John Fritsche (F, ???)
Enzo Guebey (F, GCK Lions)
Timothy Kast (F, Berna, tryout)
Arnaud Montandon (F, Sierre)
Maxime Montandon (D, Sierre)
Eric Fehr (F, ritiro)
Stephane Charlin (G, Langenthal, prestito)
Giancarlo Chanton (D, Langenthal, prestito)
Linus Omark (F, Lulea)

STRANIERI
Henrik Tömmernes
(D, 🇸🇪)
Marc-Antoine Pouliot (F, 🇨🇦)
Daniel Winnik (F, 🇨🇦)
Valtteri Filppula (F, 🇫🇮)


© JustPictures | Vedran Galijas

Si aggrega al gruppetto dei 36enni anche Daniel Winnik, giocatore spesso sottovalutato ma molto completo e intelligente, che rimane un punto fermo del pacchetto d’importazione, come ha dimostrato fin dal suo arrivo sul Lemano, capace di prendersi in mano grandi responsabilità.

In sostanza il reparto offensivo delle aquile pare ben attrezzato e dotato di buona profondità (Vermin, Moy, Rod rappresentano le certezze) ma con alcuni logici punti di domanda che sorgono dalle partenze di Omark e Fehr e dai loro sostituti, ma anche della vena sempre molto lunatica di Tanner Richard, giocatore di classe sopraffina che ha attraversato un paio di stagioni non del tutto grigie ma condite da molti alti e bassi.

Da tenere d’occhio, aldilà delle qualità individuali, anche l’età degli stranieri d’attacco, con due 36enni e un 37enne. Ciò non deve per forza rappresentare un rischio immediato, ma è per contro normale dover anche stare un po’ sulle spine e mettere in conto qualche problematica.

Sarà però interessante vedere l’evoluzione di alcuni giovani interessanti come ad esempio Mathieu Vouillamoz, il quale ha avuto modo di passare diverso tempo anche nel top six la passata stagione.


La retroguardia per contro ha funzionato bene la scorsa stagione, sorretta dalla classe di due uomini in particolare, Henrik Tömmernes e Gauthier Descloux. Del portiere parleremo più avanti, ma è indubbio l’impatto che il solo difensore svedese ha avuto su tutto il sistema, un po’ lo stesso che ha portato Omark tra gli attaccanti.

Il reparto arretrato dei granata è stato infatti terzo per reti incassate ma solo il sesto per tiri subiti a partita, il nono per quelli arrivati dallo slot ed è stato quello che ha bloccato meno dischi di tutto il campionato, il che sta a sottolineare un certo sbilanciamento spesso coperto dalle prestazioni individuali.

© JustPictures | Vedran Galijas

Lo staff tecnico granata può comunque contare su molti ricambi giovani ma, esclusi Tömmernes, Le Coultre e Karrer, il “peso tecnico” del reparto sembra più carente rispetto a molte concorrenti, con moltissimo (forse anche troppo) a dipendere di nuovo dalle prestazioni del 31enne di Karlstad, che la scorsa stagione hanno toccato livelli eccezionali, salvo dei crolli – purtroppo per il Ginevra anche decisivi – proprio in finale.

Infine i portieri, con quel Descloux che ha trovato le migliori medie della lega la passata stagione, mostrando una maturità ormai da portiere “adulto” (non solo per l’anagrafe) e la capacità di essere decisivo in moltissime partite nonostante sia stato uno dei giocatori nel suo ruolo più sollecitati in assoluto.

© JustPictures | Vedran Galijas

La partenza di Daniel Manzato verso Berna apre comunque un piccolo interrogativo. L’ex di Ambrì Piotta e Lugano quando chiamato in pausa ha sfoderato prestazioni eccellenti, permettendo a Descloux di usufruire di qualche turno di riposo e trasmettendo tranquillità alla sua squadra. Il pur talentuoso Stephane Charlin sarà pronto per fare da spalla vera al suo compagno oppure Descloux avrà tutto il peso sulle sue?

Nel complesso il Ginevra Servette dispone di una squadra piuttosto equilibrata e dotata di un certo talento per portare avanti una regular season ancora regolare e senza passare da troppi pericoli. Le incognite però sono abbastanza importanti, soprattutto per quel che riguarda la perdita di Linus Omark ovviamente, dato che il talento dello svedese aveva portato molti punti che aveva permesso alle aquile di issarsi parecchio in alto in classifica.


MIGLIOR INNESTO

Valtteri Filppula:
I suoi 37 anni non sono pochi, è vero, ma l’esperienza e la classe del fratello dell’ex bianconero Ilari sono merce sicura. Non si giocano 1200 partite in NHL per caso e sarà molto interessante valutare l’impatto del finlandese nel nostro campionato, vista anche la sua capacità a ricoprire qualsiasi ruolo offensivo in ogni situazione di gioco.

ADDIO DOLOROSO

Linus Omark:
Il suo per ora è un arrivederci, ma il vuoto lasciato da un giocatore del genere rimane incolmabile. Spettacolo, classe e punti pesanti hanno fatto scalare le vette al Ginevra, che senza di lui perde una gran parte del proprio potenziale offensivo, anche perché tutti i compagni elevano il proprio livello quando sono sul ghiaccio con lui.

FATTORE X

La spensieratezza:
L’aver raggiunto la finale la scorsa stagione non deve per forza mettere eccessiva pressione al Ginevra, soprattutto dopo aver visto partire diversi uomini di peso. I tanti giovani in squadra dovranno garantire entusiasmo e ricambi, con i leader a tracciare la via per una regular season di stabilità prima di tutto.


La classifica di HSHS

1. ZUGO
2. _________
3. LOSANNA
4. _________
5. DAVOS
6. GINEVRA
7. FRIBORGO
8. _________
9. BIENNE
10. __________
11. RAPPERSWIL
12. __________
13. AJOIE

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