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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

(PostFinance/KEYSTONE/Adrien Perritaz)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Simon Hrubec (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Non ci ha messo molto il portiere ceco a ritrovare il livello che gli avevamo visto sfoderare nel suo primo anno in Svizzera, e dopo il primo mese di campionato è già statisticamente il migliore della lega con 1.49 reti incassate ad incontro ed il 93.96% di interventi. Nelle due partite giocate in settimana ha incassato appena due gol contro Berna e Kloten, con anche la miglior statistica di GSAA (reti evitate in rapporto alla media di lega) con un dato di ben 3.14. Nelle ultime quattro uscite non è mai sceso sotto il 94% di interventi, mostrando calma e solidità in ogni uscita.

David Aebischer (Rapperswil – 1 top, 0 flop): La difesa dei Lakers ha vissuto un avvio di stagione tra alti e bassi – basti vedere le prestazioni dell’esperto Noreau, o del più giovane Baragano – ma in tutto questo si sta distinguendo il 23enne Aebischer, che dopo sette partite veste la maglia di top scorer dei sangallesi. Di ottimo livello l’ultima settimana, in cui si è distinto grazie al gran gol segnato contro il Langnau – match in cui ha ottenuto anche tre assist – e per un gioco in generale sempre d’impatto. Certo, non è stato al riparo da qualche sbavatura, ma sinora nei Lakers nessuno ha giocato più minuti di lui ed Aebischer ha ben ripagato questa fiducia.

Andreas Borgman (Friborgo – 2 top, 0 flop): Il difensore svedese del Gottéron si è proprio inserito bene nella realtà dei dragoni e del campionato svizzero in generale, dimostrando con i fatti di essere già un punto di riferimento della squadra di Dubé e una grande alternativa di gioco a Ryan Gunderson. Borgman è già a quota sette punti in nove incontri e nella scorsa settimana ha ancora aumentato il suo bottino con la rete che ha chiuso i conti contro il Bienne e il bell’assist servito a Chris DiDomenico per la rete all’overtime contro il Langnau. Tanta presenza nei momenti caldi, personalità e punti, meglio di così non poteva iniziare.

Chris Baltisberger (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Anche in una squadra zeppa di superstar come gli ZSC Lions ci vogliono quei giocatori da lavoro e da slot. In questo senso Chris Baltisberger rappresenta una certezza anche per Crawford, trovandosi in squadra probabilmente il miglior attaccante della lega in quello che riguarda l’ultimo metro davanti alle porte avversarie. Con questa sua specialità il 31enne è già andato a segno quattro volte in questa stagione, con tre segnature solo nell’ultima settimana con la doppietta di Berna e il gol di Losanna. In entrambe le trasferte ha avuto il merito di segnare il game winning gol – come era già successo a Lugano – dimostrandosi ancora letale nel suo spazio preferito e anche tremendamente decisivo in una squadra di fuoriclasse.

Christoph Bertschy (Friborgo – 1 top, 0 flop): Il Friborgo ha sorpreso tutti con un avvio di stagione che gli sta permettendo di mantenere la velocità di crociera degli ZSC Lions, e tra i giocatori in grande forma c’è sicuramente Bertschy. Assieme a Saarela è stato il miglior marcatore dell’ultima settimana con quattro gol, e grazie ad un bottino di sette reti e due assist (oltre ad un bilancio di +7) è stato il miglior svizzero del mese di settembre. Bertschy sta infatti sfoderando tutto il suo repertorio, con giocate di classe ed altre più di sostanza lottando nello slot, il tutto con la sua solita dinamicità che lo rendono un elemento difficile da contenere. Con DiDomenico e De la Rose forma una linea che sprigiona tantissima energia, e che molto spesso ha saputo essere decisiva.

Aleksi Saarela (Langnau – 1 top, 0 flop): Dopo una partenza a rilento in campionato e qualche partita in difficoltà, l’attaccante finlandese dei Tigers ha avuto un’improvvisa fiammata in questa settimana con quattro reti in tre partite, dalla doppietta di Rapperswil, al gol segnato ancora in trasferta a Bienne e quello ottenuto in casa contro il Friborgo valso almeno un punto per la squadra di Paterlini. Da rivedere in particolare il provvisorio e spettacolare 2-2 della sfida alla SGKB Arena di Rapperswil, ottenuto in break e spingendo il disco alle spalle di Nyffeler con una mano sola in piena velocità.


I FLOP DI HSHS

Mikko Koskinen (Lugano – 0 top, 1 flop): Di errori gravi il portiere bianconero ne ha commesso uno solo a Kloten sulla rete di Schreiber, ma nelle due partite disputate in settimana il finlandese non ha mai tirato fuori la prestazione che potesse veramente “rubare” la partita o che perlomeno garantisse solidità e sicurezza per la sua squadra, non riuscendo mai a compiere l’intervento che vale quanto una rete. Inoltre le statistiche non sono di certo dalla sua parte, con 6 reti subite su solo 38 tiri e un complessivo 80,8% di parate abbastanza eloquente. Un rendimento che non può certo essere soddisfacente.

Santeri Alatalo (Lugano – 0 top, 1 flop): Lo svizzero-finlandese non è l’unico difensore in difficoltà in questo primo turno di campionato per i bianconeri (anche Calle Andersson rientra nella categoria) ma sul suo bastone passano parecchi dischi in costruzione di gioco e di power play, e molti di questi continuano ad andare persi. Fatica a trovare le posizioni giuste Alatalo, manca della necessaria lucidità e a volte dà l’impressione di essere persino sufficiente nelle sue giocate e da punto di forza della squadra si sta trasformando in un anello debole. Emblematico (anche perché non il primo) l’errore di gestione del disco dietro la porta di Koskinen a Kloten, costato la rete di Ramel in un momento in cui il Lugano stava gestendo con agio il vantaggio a pochi minuti dalla fine.

Tim Heed (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Sta ancora faticando a trovare il suo gioco il difensore svedese dei biancoblù, tra i migliori della lega lo scorso campionato ma quest’anno subito confrontato con la sfida di reagire ad un infortunio patito durante il preseason. Nelle tre partite settimanali Heed purtroppo non ha convinto, con tanti dischi gestiti in maniera approssimativa ed alcuni errori che sappiamo non fare parte del suo repertorio. Il più evidente è stato quello che ha permesso al Davos di sbloccare il risultato sabato sera, partita in cui Heed ha chiuso con un bilancio di -3. Complessivamente le sue statistiche stagionali parlano di un -6, con tutte le partite chiuse in negativo tranne il derby (bilancio neutro) e quella di debutto contro il Rapperswil (+1). La sua volontà di dare i soliti impulsi non manca, ma ciò che dovrà acquisire è la lucidità e la costanza sull’arco delle prestazioni.

Philip-Michael Devos (Ajoie – 0 top, 1 flop): Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione dell’attaccante canadese, capace lo scorso anno di essere il giocatore più produttivo dei suoi, ma in queste prime partite poco convincente nel suo gioco. Dopo otto uscite non ha infatti ancora trovato la via del gol, e nella passa settimana il suo bilancio parla di un poco edificante -5. Parecchi infatti i grossolani errori che gli abbiamo visto commettere, in particolare nella sfida contro il Kloten in cui ha avuto grosse responsabilità su due reti incassate.

Sakari Manninen (Ginevra – 0 top, 1 flop): Utilizzato come secondo centro nella squadra di Cadieux, il finlandese per ora non decolla e la cosa va a braccetto con il campionato ancora difficoltoso iniziato dal Ginevra Servette. Per il momento il suo bottino parla di una sola rete (arrivata ancora alla seconda giornata) e due soli assist, con un bilancio personale di -6. L’impatto del nazionale finnico campione del mondo per ora è bassissimo anche come presenza sul ghiaccio, tanto che in questa settimana non ha ottenuto alcun punto né tirato in porta nemmeno una volta in tre incontri, facendosi notare solo per una pericolosa quanto ingenua penalità nell’overtime contro lo Zugo.

Martin Frk (Berna – 0 top, 1 flop): Sinora l’attaccante ceco ha segnato un paio di gol, ma da lui ci si attendava un impatto decisamente più marcato sulla National League. Frk era attesissimo visto che vanta il primato di slapshot più forte al mondo, ed il suo tiro effettivamente in qualche occasione ha impressionato ma il suo coinvolgimento nel gioco del Berna è ancora altalenante. Il suo atteggiamento è infatti stato sin qui piuttosto attendista, mai realmente nel vivo delle azioni e con delle apparizioni troppo fugaci per essere uno dei protagonisti.

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