Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Harri Säteri (Bienne – 3 top, 2 flop): Il Bienne sta ribadendo gli ottimi risultati ottenuti in questa stagione con un finale di regular season davvero convincente, ed i seeläander nelle ultime partite in calendario potranno addirittura insidiare il primo posto del Ginevra. Tra i motivi della solidità della squadra c’è il portiere Harri Säteri, che in settimana ha aggiunto un nuovo shutout al suo bottino salendo a quota 7, numero insidiato solo da Nyffeler (5). Venerdì ha fermato il Friborgo parando tutti i 30 tiri burgundi (con un GSAA di 2.89!), permettendo così la vittoria nonostante le sole 13 conclusioni dei suoi compagni. Il finlandese nelle ultime sei partite ha ottenuto tre shutout (!), vincendo cinque volte ed uscendo battuto solo dal match contro l’Ambrì Piotta.
Maxim Noreau (Rapperswil – 2 top, 0 flop): Passano gli anni ma il difensore canadese – che tra qualche mese spegnerà 36 candeline – è sempre un giocatore efficace in entrambe le zone della pista. Nell’ottimo momento che sta vivendo il Rapperswil (quattro vittorie consecutive) è tornato anche lui a distinguersi con un gol e tre assist nelle partite settimanali, unite ad un bilancio di +5. Da rivedere alcuni suoi spunti offensivi, come il suo game winning goal a Friborgo, oppure la visione di gioco mostrata sull’assist per il 5-0 di Eggenberger contro il Berna.
Henrik Tömmernes (Ginevra – 4 top, 1 flop): Uno degli assoluti dominatori del campionato sta attraversando un periodo di forma particolare, e la rete trovata nella partita contro gli ZSC Lions gli ha permesso di raggiungere quota 18 reti in regular season, una cifra mai toccata da un difensore dopo il 2009, quando un certo Petteri Nummelin incamerò 21 gol prima dei playoff. Oltre a ciò lo svedese si è ancora dimostrato uno specialista dei rigori, con le due eccezionali trasformazioni alla Cornèr Arena, sfida nella quale ha pure messo a segno anche un assist, il che gli ha permesso di toccare quota dieci punti nelle ultime cinque partite. Semplicemente mostruoso.
Alexandre Texier (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): L’attaccante ex Columbus Blue Jackets ha decisamente alzato i giri del motore nell’ultima settimana di campionato, come dimostrato dalle prestazioni contro lo Zugo di domenica sera e nel back-to-back contro la capolista Ginevra. Contro i granata in due partite ha messo a segno tre reti di pregevole fattura, ripetendosi contro i tori impattando dapprima la sfida con il 2-2 e poi segnando due volte nell’appendice dei rigori, tra cui quello decisivo che ha regalato il punto supplementare alla squadra di Marc Crawford. In tre partite il francese ha in totale incamerato 4 gol e 2 assist, movimentando le partite con diverse giocate spettacolari.
Pontus Aberg (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Da quanto è arrivato in Svizzera a fine dicembre l’attaccante svedese sta viaggiando al ritmo di un punto a partita. Aberg in 19 gare ha infatti ottenuto altrettanti punti (8 gol), ed in questo mese di febbraio si è distinto tra i giocatori più produttivi della lega. Sul tabellino in tutte le tre partite settimanali (ed in sei delle precedenti sette), si è perfettamente integrato nella micidiale linea con Cervenka e Rowe, dove si è fatto apprezzare sia come playmaker che come finalizzatore. Da rivedere il suo assist per Rowe contro il Lugano, quando ha poi imitato il compagno segnando a sua volta a tu-per-tu con Schlegel. Lesto nello slot e veloce di mani, per i Lakers è stato un innesto sicuramente azzeccato.
Jan Kovar (Zugo – 3 top, 2 flop): Solo quattro punti su nove per lo Zugo nelle sfide della settimana, ma la squadra di Dan Tangnes può rallegrarsi di aver ritrovato il miglior Jan Kovar. L’attaccante ceco ha infatti messo a segno 4 reti e 4 assist contro Langnau, Bienne e ZSC Lions (che si aggiungono pure ai 3 assist di sabato scorso contro il Kloten) con il game winning goal che ha deciso la sfida contro i Tigers. Il 32enne ha già superato il totale di punti della scorsa regular season, e le 20 reti finora insaccate sono il suo miglior bottino da quando è giunto in National League.
I FLOP DI HSHS
Reto Berra (Friborgo – 1 top, 1 flop): Con tre sconfitte consecutive – e cinque nelle ultime sette – il Friborgo si ritrova impantanato nella lotta per evitare i pre-playoff, ed in questo senso Reto Berra sta vivendo una flessione dopo il positivo ritorno dall’infortunio. Nell’ultima settimana la sua reattività e velocità tra i pali non sono infatti apparse al massimo, con poca dinamicità negli interventi ed una lettura della situazione davanti a lui poco brillante. ll risultato sono stati sei gol concessi su 33 tiri fronteggiati, con appena l’81% di interventi ed un dato GSAA di -2.82. Nelle ultime quattro uscite non ha raggiunto nemmeno l’89% di parate (85% complessivo e 3.4 reti concesse di media) e contro i Lakers è stato sostituito a metà gara. Il Gotteron vorrà puntare su di lui nel post-season, ma Berra ha ancora del lavoro dal fare per ritornare all’altezza.
Elia Riva (Lugano – 0 top, 1 flop): In un momento in cui al Lugano è richiesto il massimo da ogni elemento, tenendo conto anche degli importanti infortuni, il difensore ticinese non riesce ad alzare il livello come fatto da diversi compagni, su tutti Samuel Guerra. Il numero 37 si limita ancora troppo al semplice compitino, non sempre in maniera pulita, complicandosi spesso la vita nella gestione del disco. Calata di netto anche l’incisività offensiva, dove in passato riusciva a farsi vedere con brillantezza a scadenze regolari, mentre oggi le sue partite sono contraddistinte dall’anonimato in quanto a presenza e personalità.
Nico Gross (Zugo – 0 top, 1 flop): Nonostante da diverse settimane Gross sia stato promosso nella prima coppia di difesa al fianco di Christian Djoos, il 23enne non sta vivendo un momento molto ispirato e nelle difficoltà dell’ultimo weekend dello Zugo ci sono anche alcuni suoi errori. Gross ha infatti chiuso in positivo solamente una delle ultime nove partite, con un recente bilancio di -3 e varie imprecisioni evidenziate ora che è chiamato a giocare costantemente qualche minuto in più. Per lui questa fase rappresenterà sicuramente un bel banco di prova.
Leon Bristedt (Davos – 1 top, 2 flop): C’è da chiedersi dove sia finito quel giocatore che in avvio di stagione aveva portato sul ghiaccio prestazioni esaltanti, con un mix tra dinamismo e tecnica che sembravano promettere spettacolo al Davos per tutto il torneo. Il fuoco dello svedese si è invece rivelato di paglia, con un brusco stop già a metà ottobre con addirittura 17 partite senza trovare il gol. Bristedt non si è mai realmente ritrovato, e nell’ultima settimana lo abbiamo visto evanescente ed anche un po’ frustrato, con alcuni interventi fallosi poco furbi ed evitabili. Ad oggi le partite senza reti per lui sono 11 consecutive.
Inti Pestoni (Ambrì Piotta – 2 top, 2 flop): A livello statistico l’attaccante ticinese sta vivendo una delle stagioni più produttive in carriera (38 punti in 48 partite sinora), ma il suo impatto recente sulle sfide è stato poco marcato e caratterizzato da sbavature in entrambe le zone della pista. Nel 2023 non è ancora riuscito a trovare il gol – che gli manca dunque da 16 partite – e nella passata settimana non ha saputo convincere nonostante sia stato nuovamente affiancato a Spacek e Chlapik. Domenica quando Cereda ha voluto stimolare la squadra è stato lui ad essere sacrificato lasciando il posto a Kneubuehler, dopo che una sua mancata copertura difensiva aveva permesso al Losanna di sbloccare il risultato. Il suo minutaggio si è fermato a 11’34, il più basso in stagione con l’esclusione anche dal forcing finale senza portiere.
Killian Mottet (Friborgo – 0 top, 1 flop): L’attaccante del Friborgo vive di efficenza ed esplosività offensiva, ma quando attraversa periodi di magra risulta un giocatore decisamente fuori dal gioco e a sprazzi rinunciatario. Ne sono la dimostrazione le ultime partite giocate la scorsa settimana, in particolare il naufragio contro lo scatenato Rapperswil, quando Mottet è stato protagonista di diversi errori ed è stato neutralizzato in fase offensiva uscendo con un bilancio di -3. Il periodo negativo però dura da più tempo, dato che l’ultima rete risale alla sfida contro il Lugano di quasi un mese fa e nelle ultime otto partite è arrivato solo un assist.