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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Stephane Charlin (Langnau – 1 top, 0 flop): Dopo essere stato scaricato la scorsa stagione dal Ginevra, il giovane portiere romando si sta togliendo qualche bella soddisfazione a Langnau, in un ambiente che gli sta permettendo di crescere e svilupparsi. Sono già infatti 14 le partite giocate dal 22enne con la maglia dei Tigers questa stagione, dimostrando pure di avere dei numeri tali da permettere a Paterlini di instaurare una regolare alternanza con Boltshauser. Per Charlin è stata ancora positiva l’ultima settimana di campionato, quando è stato il grande protagonista delle vittorie contro avversari di alto livello come Friborgo e Ginevra, parando 71 dei 72 tiri che ha ricevuto nelle due partite. Contro i dragoni ha potuto festeggiare il secondo shutout della sua carriera in National League e anche sul ghiaccio della Tissot Arena si è reso intrattabile, incassando la sola rete di Damien Brunner nella vittoria per 3-1 sui seeländer.

Christian Djoos (Zugo – 1 top, 1 flop): Lo Zugo è chiamato ad un cambio di marcia per evitare di ritrovarsi nei guai nel finale di regular season, ma per arrivare alla qualificazione diretta i campioni in carica avranno bisogno del massimo dai loro leader. Ad ergersi a protagonista ultimamente ci ha pensato il difensore svedese, che con prestazioni come quelle dell’ultima settimana rende meno grave la lunga assenza di Hansson. Il bottino di Djoos è infatti stato di due reti ed altrettanti assist di prima, con una particolare efficacia e pericolosità mostrata in powerplay. In particolare nella sfida contro il Berna ha messo lo zampino nelle prime tre reti dei suoi, e non si è mai ritrovato sul ghiaccio in occasione di un gol incassato.

Henrik Tömmernes (Ginevra – 2 top, 1 flop): Per gli appassionati è sicuramente un peccato sapere che il giocatore svedese partirà a fine stagione, e nell’ultima settimana Tömmernes ci ha ricordato perché è considerato il difensore più impattante della lega. Eccezionale infatti la sua prova alla Gottardo Arena, quando è rimasto sul ghiaccio per oltre 30 minuti in cui ha assicurato dinamismo e qualità. Durante la sfida ha offerto due assist a Omark, prima di regalare la vittoria ai suoi con il rigore decisivo contro Juvonen. Nell’arco della settimana ha giocato oltre 28 minuti di media, ritmo che ha tenuto praticamente nelle ultime cinque partite in cui ha fatto registrare un bilancio di+8.

Simon Bodenmann (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Nemmeno a farlo apposta, Bodenmann ha vissuto la sua settimana più produttiva della stagione proprio nel periodo in cui il suo nome è tornato caldo sul mercato, ed ora sicuramente saranno diversi i club che si prenderanno il tempo per fargli un colpo di telefono. L’esperto attaccante è infatti andato a punti nelle ultime tre partite, segnando ben quattro gol – spalmati in egual misura con due doppiette – nei due derby giocati contro il Kloten, ed ottenendo un assist contro il Losanna. Il 34enne ha dialogato alla grande con il compagno di linea Wallmark, ed ha mostrato di avere ancora delle grandi intuizioni offensive ed un tiro che rappresenta una costante minaccia.

Marco Müller (Lugano – 2 top, 0 flop): Il numero 10 bianconero al momento è uno degli uomini più in forma del Lugano e le sue giocate risultano spesso determinanti da quando è schierato quale primo centro, come visto contro l’Ajoie e ancora a Rapperswil. I due assist contro i giurassiani hanno lanciato la vittoria bianconera, in particolare con il bellissimo passaggio per il 2-0 di Carr, mentre alla SGBK Arena ha piazzato la zampata con il gol del provvisorio 2-2 con un polsino preciso in power play. Per l’ex Zugo sono due gol e due assist nelle ultime tre partite, con sette punti totali nelle ultime due settimane di National League.

Alex Formenton (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Non passa cambio in cui Formenton non rappresenti una minaccia grazie alla sua velocità, che permette all’Ambrì di operare con efficacia un gioco verticale e basato su rapide transizioni oppure dischi in profondità. Il canadese dal canto suo si è calato perfettamente nella realtà biancoblù, sfrutta le sue spiccate qualità in qualsiasi linea e contesto, e sta trovando una produttività che per la squadra di Cereda sta iniziando a fare davvero la differenza. Nelle ultime dieci partite ha messo la firma su cinque gol e tre assist, e la sensazione è che possa crescere ancora in un finale di stagione in cui l’Ambrì Piotta avrà bisogno di vederlo tra i grandi protagonisti.


I FLOP DI HSHS

Connor Hughes (Friborgo – 2 top, 2 flop): Quella del portiere del Friborgo è stata solo una “nuvoletta” di passaggio su cui Hughes ha trovato il suo miglior momento, oppure queste settimane sono un normale periodo di flessione? Ancora difficile dare una risposta, fatto sta che il portiere del Gottéron da inizio anno non riesce a dare seguito a quelle prestazioni che lo avevano portato anche in Nazionale e a disputare la Spengler con la maglia del Team Canada. Nelle partite contro Davos e Berna è uscito senza infamia e senza lode, mai trovando però la parata “salva risultato”, ma il disastro maggiore è avvenuto a Langnau, quando è stato sostituito dopo nemmeno otto minuti in cui ha incassato ben quattro reti uscendone con il 20% di parate.

Kevin Fey (Ajoie – 0 top, 2 flop): In attesa di giocarsi i playout l’Ajoie non ha rappresentato un avversario particolarmente ostico nelle ultime uscite, con quattro sconfitte consecutive ed un totale di appena tre gol segnati. Tra i grattacapi per coach Vauclair c’è però anche la fase difensiva, con 17 reti incassate ed elementi come Fey che hanno decisamente “fatto acqua” in retrovia. L’ex giocatore del Bienne ha infatti un bilancio settimanale di -4 in due incontri, ed ha concesso alcuni regali evitabili agli avversari come in occasione del 3-0 del Bienne sabato sera. Anche venerdì alla Corner Arena è apparso poco lucido, ed in generale sta soffrendo il fatto di non giocare più di fianco ad uno straniero.

David Reinbacher (Kloten): Il gioiellino del Kloten, in una stagione in cui sta dimostrando di avere un potenziale enorme, ha attraversato una settimana più tribolata del solito con la maglia degli aviatori, forse mostrando un normale appannamento alla sua prima annata vera con i professionisti di National League. In particolare l’austriaco ha commesso diversi errori nei derby contro gli ZSC Lions, prendendosi qualche rischio inutile piuttosto della giocata semplice, soffrendo anche il forecheck alto della squadra di Crawford. Emblematico l’errore sulla linea blu offensiva che ha lanciato Simon Bodenmann indisturbato verso la porta avversaria a segnare il primo dei suoi quattro gol settimanali.

Jonathan Hazen (Ajoie – 2 top, 1 flop): Ora che tutte le squadre sono ancor di più determinate a conquistare punti pesantissimi, l’Ajoie sta incontrando le sue difficoltà nell’ottenere risultati, come testimoniano le quattro sconfitte consecutive con appena tre gol all’attivo. In questo contesto si è presentato con le polveri bagnate anche Hazen, che nella passata settimana ha lasciato per strada diverse ottime opportunità di trovare la via della rete. La sua mira e la sua freddezza hanno però fatto difetto, ed in questa striscia di sconfitte il suo bilancio parla di un poco edificante -7.

Joel Vermin (Berna – 0 top, 2 flop): Periodo difficile quello che sta attraversando l’attaccante degli orsi, che nella gerarchia di Söderholm ha perso diverse posizioni, passando dal top six fino a giocare nel ruolo di quarto centro nelle ultime due partite contro Zugo e Friborgo. Il 30enne nazionale svizzero sta facendo una grande fatica a ritrovare il feeling con la rete, dato che il gol non arriva dal 7 gennaio ed è stato l’unico dal 29 ottobre ad oggi, con un magro bottino totale che si assesta a soli 5 dischi infilati in rete e 8 assist per i compagni.

Justin Azevedo (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Tra i problemi che lo ZSC sta incontrando da quando il club ha deciso di sostituire il coach, c’è il rendimento di alcuni uomini chiave, su tutti Justin Azevedo, già non brillante in autunno ma che sta facendo ancora più fatica in queste ultime settimane, quando va detto è pure rientrato da un infortunio. Un solo punto nelle sette partite giocate in questo 2023 per il canadese di origine portoghese (un gol segnato a capodanno contro il Bienne), poi molte partite anonime e fuori dal gioco, finendo pure come ala della terza linea contro Zugo e Kloten nelle sfide dell’ultima settimana di campionato.

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