Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Niklas Schlegel (Lugano – 1 top, 0 flop): Non ha avuto molte opportunità di dimostrare il suo valore Niklas Schlegel in questo campionato, ma quando è stato mandato in pista ha saputo ricordare – nonostante le difficoltà derivanti dalla mancanza di ritmo – che anche lui è un buon portiere. Il 28enne è stato il protagonista di entrambe le vittorie del Lugano, con diversi interventi difficili che hanno trasmesso sicurezza ai suoi compagni, questo anche nelle situazioni più intricate come nelle fasi di boxplay e nei finali di partita. Dopo la vittoria di venerdì ha ricevuto la chance di confermarsi, ed anche alla Swiss Life Arena si è dimostrato lucido ed ha contribuito in maniera decisiva parando anche dieci rigori su undici. Per lui un totale di 55 tiri parati su 58 ed il 94.83% di efficacia.
Ryan Gunderson (Friborgo – 1 top, 1 flop): Il Friborgo continua la sua lotta per l’accesso diretto ai playoff, e può farlo con l’esperto difensore americano che sta vivendo uno dei suoi migliori momenti di forma. Gunderson si è infatti messo in evidenza con cinque punti in tre partite, di cui un gol importante sabato sera ed un totale di quattro assist, a testimonianza del suo coinvolgimento nel gioco burgundo. In settimana è inoltre stato il giocatore più impiegato della lega con oltre 77 minuti in tre uscite, ma questo non ha intaccato la sua lucidità ed un bilancio che evidenzia un +3.
David Reinbacher (Kloten – 2 top, 0 flop): Il 18enne degli aviatori ha dimostrato tutto il suo talento anche nella doppia sfida contro l’Ambrì Piotta, soprattutto quando si è ritrovato a dover gestire e smistare il puck proiettandosi in avanti. Qualche errore c’è stato – su tutti quel disco gestito malamente in powerplay venerdì, che ha poi permesso a Kneubuehler di segnare – ma la sua personalità gli ha permesso di reagire bene, e questo è l’elemento più importante per un ragazzo della sua età. Nel weekend ha così finito per contabilizzare quattro assist di prima con tante giocate diverse, tra conclusioni dalla distanza deviate dai compagni, dischi ben rilanciati dalla zona difensiva oppure scorribande in profondità. Il suo gioco non è ancora logicamente maturo, ma è davvero promettente.
Lino Martschini (Zugo – 1 top, 0 flop): Sta pian piano riguadagnando terreno lo Zugo e, anche se in maniera un po’ irregolare, i risultati iniziano ad arrivare per i campioni svizzeri. Ed il giusto ritmo lo sta trovando anche il piccolo attaccante, che in settimana ha saputo portare sul ghiaccio quella grande energia che in passato gli aveva permesso di raggiungere numeri eccezionali. Venerdì ha segnato la sfida con il Friborgo con due assist ed un bel gol in powerplay che si è rivelato essere il punto decisivo, mentre nella rivincita del giorno dopo ha fatto partire il tiro che ha permesso a Djoos di impattare la contesa a 96 secondi dal termine. Nell’epilogo dei rigori ha poi infilato la rete determinante che è valsa la vittoria. Da inizio 2023 è tra i migliori giocatori della lega con 11 punti (cinque gol) in sette partite.
David Desharnais (Friborgo – 1 top, 0 flop): Il veterano canadese sta sparando le sue ultime cartucce prima di congedarsi dall’hockey giocato al termine della stagione, ma la classe del 36enne sembra non invecchiare mai. Nelle tre partite settimanali ha ottenuto cinque assist (quattro di prima) ed il suo casco giallo è sempre spiccato nelle azioni più pericolose imbastite dal Friborgo. In combutta specialmente con Kuokkanen ha generato una miriade di situazioni pericolose grazie alla sua tecnica e visione di gioco, il tutto con una costanza impressionante. Desharnais finisce infatti sul tabellino da sei partite consecutive (11 punti), ed ha marcato punti in 14 degli ultimi 20 match disputati.
Roman Cervenka (Rapperswil – 3 top, 0 flop): Nell’ultima settimana l’attaccante ceco ha consolidato la posizione di top scorer della lega vivendo un doppio scontro con l’Ajoie da protagonista, anche se la consueta facilità con cui effettua le sue giocate fa apparire semplice anche i tocchi di maggior classe. Contro i giurassiani ha messo la firma su un gol e quattro assist, ed è impressionante notare come nelle ultime 14 partite Cervenka sia andato a punti in 13 occasioni, continuando dunque la sua stagione da dove l’aveva interrotta ad inizio novembre per un infortunio. La sua media di 1.53 punti a incontro sull’arco di 30 uscite non è insidiata praticamente da nessuno (il primo che si avvicina è DiDomenico a 1.26), il tutto con il miglior bilancio del campionato con +23. Una volta di più, semplicemente eccezionale.
I FLOP DI HSHS
Harri Säteri (Bienne – 2 top, 2 flop): Si era dovuto fermare nel mese di dicembre il portiere finlandese, e dal suo rientro non ha ancora saputo ritrovare il ritmo che gli aveva permesso di vivere una prima parte di stagione eccezionale. La sua settimana era iniziata con una serata difficile contro il Friborgo, in cui ha avuto delle chiare responsabilità su più di una rete (in particolare quella d’apertura e poi il quarto punto avversario), e nemmeno nel back-to-back contro il Ginevra è stato ai suoi massimi livelli. Le sue statistiche settimanali parlano di soli 86.67% tiri parati ed un GSAA (reti evitate in rapporto alla media di lega) di -4.11.
Mirco Müller (Lugano – 0 top, 1 flop): Nelle file dal Lugano è sicuramente uno dei giocatori da cui ci si attende di più, ma in questa fase di stagione l’ex NHL sta dimostrando di essere in difficoltà. In pista per tutte le reti incassate dal Lugano nel weekend – ed in particolare “bruciato” da Hollenstein sull’1-1 di sabato in combutta con Klok – Müller manca di una certa personalità, ritrovandosi spesso in ritardo in copertura oppure a commettere errori che solitamente non fanno parte del suo repertorio, come ad esempio quel fallo davvero evitabile che venerdì aveva lasciato i suoi compagni in tre uomini. In questo 2023 non ha ancora concluso una partita in positivo (-6 in 8 uscite) ed il suo ultimo punto primario (un assist) è datato 22 ottobre.
Robin Grossmann (Bienne – 0 top, 1 flop): Con tre sconfitte ed un solo punticino ottenuto, la passata settimana è stata complicata per i seeländer, ed in difesa non ha sicuramente brillato l’esperto Grossmann. In pista per ben cinque reti incassate dai suoi, il 35enne nelle tre partite disputate si è ritrovato spesso a rincorrere gli avversari e a ritrovarsi di conseguenza fuori posizione, con varie chiusure mancate ed una certa precipitosità nel suo gioco che ha favorito gli avversari.
Damien Brunner (Bienne – 1 top, 0 flop): Nelle recenti difficoltà del Bienne ci è finito pure uno sniper esperto come Brunner, che dalle partite contro Friborgo e Bienne ne è uscito con alcuni errori frustranti e poca efficacia sul fronte offensivo. Particolarmente grossolano il suo errore che ha permesso sabato al Ginevra di infilare il pesantissimo gol del 3-1, ed in generale sul suo conto c’è stata più di una disattenzione nella gestione del disco oppure in fase difensiva, con anche la poco elegante decisione di provare a fermare un contropiede di Marchon con una bastonata.
Jerome Bachofner (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): Con sei sconfitte consecutive gli ZSC Lions stanno vivendo un periodo decisamente complicato, e se l’emorragia non verrà fermata al più presto lo Zurigo potrebbe presto ritrovarsi fuori dalla zona playoff. In una stagione sin qui con tanti alti e bassi si sta sempre più confermando deludente il ritorno a Zurigo di Bachofner, oramai fisso in quarta linea ed un vero fantasma sui tabellini con appena un assist nelle ultime 22 partite. L’unico momento in cui lo si è notato è quando ha regalato il disco dell’1-0 al Lugano nel match della Corner Arena.
Robin Kovacs (Losanna – 2 top, 1 flop): Lo si sapeva già al momento del suo ingaggio, Kovacs è un giocatore “lunatico” e che vive di estremi. Dopo una prima parte di stagione eccezionale lo svedese sta passando un momento di chiaro anonimato, e sul fronte offensivo il suo gioco è diventato più evanescente e senza quella spavalderia che gli avevano permesso di essere una mina vagante per il Losanna. Nelle ultime dieci partite ha però ottenuto solamente tre assist e non ha mai avuto un reale impatto, tanto che sabato per la prima volta in stagione è finito in sovrannumero.