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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.


I TOP DI HSHS

Connor Hughes (Friborgo – 2 top, 0 flop): Nelle prime partite in cui era stato chiamato a sostituire l’infortunato Berra aveva sfoderato delle prestazioni eccezionali, ma ci si chiedeva se l’ex portiere dei Ticino Rockets sarebbe stato in grado di dare continuità alle sue prestazioni. La risposta sembra proprio essere affermativa, con Hughes che anche nell’ultimo weekend ha portato il Friborgo ad ottenere sei punti incassando solamente una rete a partita, il tutto con il 96.08% di parate su 51 tiri fronteggiati. Hughes è insomma la vera rivelazione di questa stagione, ed attualmente è il miglior portiere della lega per reti subite (1.92 GAA) ed il terzo per per SVS% (92.77).

Vili Saarijärvi (Langnau – 3 top, 0 flop): Le due reti che ha segnato contro l’Ambrì Piotta sono stato un po’ frutto degli episodio – prima un autogol, e poi un tiro nel traffico – ma questi momenti vanno provocati ed il finlandese del Langnau è bravissimo proprio in questo. Saarijärvi è infatti la vera luce della difesa dei Tigers, e specialmente venerdì contro i leventinesi ha fornito una prestazione che ha spiccato nettamente rispetto a quella dei compagni. Sull’arco del weekend ha giocato complessivamente una cinquantina di minuti di grande qualità e, pur con un gioco che in retrovia deve concedere qualcosa, quando è sul ghiaccio il gioco dei tigrotti diventa subito dinamico ed imprevedibile.

Tim Heed (Ambrì Piotta – 2 top, 0 flop): È tornato a segnare dopo quasi due mesi, ma lo svedese con le prestazioni del weekend ci ha ricordato di essere ben più di un difensore ad accento offensivo. Anzi, le recenti prestazioni di Heed si sono distinte principalmente per la loro completezza, con due assist ottenuti a Langnau ed un impegno difensivo che è stato molto importante. In due partite ha infatti bloccato addirittura 12 tiri, un primato di lega che lo porta anche in testa alla classifica generale di questa statistica con 49 blocked shots e 3.27 ad incontro.

Filip Chlapik (Ambrì Piotta – 1 top, 0 flop): Quello appena passato è stato indubbiamente il doppio turno migliore giocato dall’attaccante ceco, che ha risposto come meglio non poteva ad un periodo un po’ turbolento. Durante la pausa aveva però fatto bene in Nazionale, ed una volta riunito con Spacek i due hanno davvero rappresentato l’arma in più per l’Ambrì Piotta. Chlapik ha infatti ritrovato velocità e precisione d’esecuzione, è andato al tiro come di consueto in tantissime occasioni (14 volte in due partite, consolidando il suo primato di lega), ed ha trovato le reti valse le due vittorie dei leventinesi. L’hat trick di Langnau è stato un bel punto esclamativo, che si spera aiuterà a lanciarlo definitivamente dopo un inizio di stagione d’adattamento.

Arttu Ruotsalainen (Kloten – 1 top, 1 flop): Prima della serata di sabato aveva segnato appena due reti, e complessivamente il suo avvio di stagione era stato sotto le aspettative per un giocatore che in AHL viaggiava praticamente ad un punto a partita. Nelle sei partite prima della pausa – quando il Kloten aveva messo una marcia in più – era sempre finito sul tabellino, e dopo una buona prova venerdì alla Gottardo Arena ha vissuto una serata di grazia contro il Bienne. Addirittura quattro infatti le sue segnature, un poker in combutta con Aaltonen che gli aviatori sperano sia ben augurante, perché se anche quella linea dovesse ingranare più spesso la fase offensiva del Kloten acquisirebbe una nuova dimensione. È inoltre stato il giocatore a vincere più ingaggi in settimane (ben 26), con una riuscita del 70.3%.

Jonathan Ang (Kloten – 4 top, 0 flop): Vederlo giocare ha spesso dell’incredibile, ed è impressionante osservare come il canadese – che lo scorso anno era in Swiss League – sappia distaccarsi in maniera così netta dal resto dei giocatori in pista e proporre un livello davvero elevato. Venerdì alla Gottardo Arena sembrava quasi giocare un altro sport rispetto ai compagni, con un’eleganza e velocità nella gestione del disco davvero da applausi. Bellissima la sua azione che aveva portato al gol di Ekestahl-Jonsson, così come la sua azione personale conclusa in rete contro il Bienne. Dopo 21 partite ha ottenuto 10 gol e 10 assist, un ottimo bottino soprattutto nel contesto di una neo promossa.


I FLOP DI HSHS

Harri Säteri (Bienne – 0 top, 1 flop): Sinora il portiere dei seeläander ha vissuto una stagione con momenti altalenanti, ed un buon esempio è stata l’ultima settimana, non semplice anche considerando le energie recentemente impiegate in Nazionale. Nelle tre partite disputate il finlandese è uscito solamente con l’84.13% di interventi, numeri che confermano una tendenza che lo hanno visto al di sotto dell’88% di parate per quattro delle ultime cinque uscite. Difficile per lui la serata di Ginevra, dove è stato anche sostituito a metà incontro,  e pure nella sconfitta di Kloten non è stato brillante con cinque gol incassati su 26 tiri.

Isacco Dotti (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): Sta vivendo una fase difficile il difensore dell’Ambrì Piotta, iniziata già prima della pausa – dopo il suo infortunio al ginocchio – e che si è confermata anche nelle ultime due uscite. Il suo tandem con Burren è infatti stato quello maggiormente in difficoltà contro Kloten e Langnau, con diverse leggerezze in copertura ed una lettura della situazione non sempre lucida e con i giusti tempi. Alla Ilfis è stato anche sfortunato con quell’involontario autogol che ha riaperto la sfida, ma nelle prossime uscite dovrà trovare il carattere giusto per reagire ad un periodo che lo ha visto andare in negativo per addirittura otto partite di fila (-13 il suo bilancio).

Viktor Lööv (Bienne – 0 top, 1 flop): Si è un po’ interrotto il “magic moment” del Bienne, che resta in un ottimo secondo posto ma è ora confrontato con quattro sconfitte consecutive, in cui anche il difensore svedese ha perso quella solidità che contraddistingue il suo gioco. Alla ripresa di martedì aveva chiuso con un -3 la sfida contro il Ginevra, ed anche il giorno successivo confrontato allo Zugo è apparso spesso in difficoltà. Ha dalla sua il fatto il essere stato il giocatore più impiegato della settimana, ma un po’ di ruggine accumulata durante la pausa la si è vista.

Toni Rajala (Bienne – 0 top, 1 flop): Dopo essere tornato questa stagione sui suoi abituali livelli, il finlandese sta vivendo il suo primo vero momento di flessione della stagione, ed infatti il suo nome manca dai tabellini da quattro partite consecutive. Durante la passata settimana il suo blocco non ha prodotto alcun gol ed era sul ghiaccio per quattro segnature avversarie, ed il fatto di avere il fido compagno Jere Sallinen prima assente e poi al rientro da un infortunio non lo ha aiutato a trovare il suo solito ritmo.

Frederik Gauthier (Ajoie – 0 top, 1 flop): Il suo non è sicuramente il profilo di un giocatore offensivo, ed i suoi compiti principali non sono quelli di finire sul tabellino, ma all’Ajoie farebbe sicuramente comodo se il roccioso centro riuscisse a farsi valere un po’ di più in zona offensiva. Un solo gol in 22 partite è infatti un bottino troppo magro anche per uno straniero dalle sue caratteristiche, anche considerando gli appena tre assist primari forniti.

Valentin Nussbaumer (Davos – 0 top, 1 flop): Sta vivendo in una sorta di limbo il 22enne del Davos, il cui grandissimo talento non è ancora riuscito a sbocciare del tutto. Il club grigionese crede molto in lui e gli ha rinnovato ad inizio stagione il contratto per altri quattro anni ma, dopo il grave infortunio ad una mano dello scorso campionato, la sua stagione non riesce a decollare. Nelle ultime 12 partite è finito sul tabellino solamente una volta – un gol il 22 ottobre a Losanna – ed ha chiuso gli ultimi quattro impegni sempre in negativo (-5 complessivo), alternando cambi con bei gesti tecnici ad altri troppo anonimi. Nell’ultima uscita è sceso in quarta linea, dopo che Wohlwend ha provato a stimolarlo schierandolo con tanti compagni diversi.

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