Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Reto Berra (Friborgo – 2 top, 0 flop): Con due vittorie in settimana il Friborgo è tornato ad occupare la prima posizione in classifica, e lo ha fatto soprattutto grazie alla vittoria nel big match contro il Davos. Nella sfida al vertice si è issato a protagonista il portiere dei burgundi, con uno shutout da ben 45 parate che ha bloccato le iniziative dei grigionesi, che per buona parte della sfida si erano fatti preferire. Tra i portieri più impiegati in assoluto – più di lui hanno giocato solo Van Pottelberghe e Nyffeler – sta mantenendo una percentuale di interventi superiore al 93%, è già al quarto shutout stagionale e su 20 partite da titolare ha incassato solamente tre sconfitte nei tempi regolamentari.
Henrik Tömmernes (Ginevra – 2 top, 0 flop): Nettamente il giocatore più impiegato della lega con oltre 27 minuti di media – arrivati a 28 nelle due partite settimanali – il leader svedese del Ginevra continua ad essere un pilastro imprescindibile per i granata, che in settimana hanno raccolto quattro punti vitali. In pista praticamente un cambio su due, con la sua grande visione di gioco ha nuovamente trovato delle giocate decisive, ottenendo complessivamente un gol e tre assist di prima. Ogni tanto si concede qualche sbavatura, che però compensa ampiamente con l’impressionante sostanza e costanza del suo gioco.
Romain Loeffel (Lugano – 1 top, 0 flop): Il rientro del difensore romando ha avuto subito il suo impatto sul Lugano, non solo sul piano dei punti ma anche su quello della manovra e dell’impostazione di un power play che è risultato ancora più performante e ricco di alternative. La sua presenza sul ghiaccio sia nel derby che nella partita di Losanna sono state subito evidenti e il numero 58 ha “bagnato” il suo rientro andando a segno in entrambi gli incontri, con il gol del 3-1 contro l’Ambrì Piotta di fondamentale importanza per la squadra di Chris McSorley.
Christian Thomas (Berna – 1 top, 1 flop): Arrivato a Berna in sordina durante l’autunno, Thomas si è sempre più ritagliato spazio importante tra le fila degli orsi approfittando al meglio anche dell’assenza di Dustin Jeffrey per mostrare i suoi numeri. Il canadese si è ancora distinto nell’ultima settimana andando a segno a Rapperswil con il gol che ha dato il via alla bella rimonta degli uomini di Lundskog e poi ha contribuito ad abbattere i Lions con una bella doppietta che ha praticamente chiuso i conti alla Postfinance Arena.
Marc-Antoine Pouliot (Ginevra – 1 top, 0 flop): A causa di un infortunio la sua stagione ha faticato a decollare, anche perché a livello di stranieri la concorrenza a Ginevra è di quelle importanti, ed anzi nelle gerarchie dei granata è di fatto il quinto. Alcuni segnali promettenti lui li aveva già lanciati prima della pausa, e nell’ultimo weekend ha sfruttato al meglio la fiducia di Cadieux lasciando il segno in entrambe le partite giocate. Alla Gottardo Arena ha infatti trovato il gol decisivo e cinque tiri in porta, mentre la sera precedente contro lo Zugo aveva mostrato grande determinazione firmando la doppietta che ha permesso ai suoi di ottenere un punto prezioso con quel pareggio a 16 secondi dalla terza sirena.
Toni Rajala (Bienne – 1 top, 0 flop): Il letale attaccante finlandese sta tornando quello di un tempo, tanto che ha già raggiunto il bottino di gol totale dell’intera scorsa stagione e non sembra avere intenzione di fermarsi, viste le sette reti trovate nelle ultime otto partite. Il topscorer del Bienne non si è smentito nemmeno nell’ultima settimana, con le reti segnate contro Rapperswil e Zugo, risultate purtroppo vane per i seeländer, che però possono sempre contare sull’eccellente rendimento del loro capitano.
I FLOP DI HSHS
Joren Van Pottelberghe (Bienne – 1 top, 1 flop): Schierato due volte la scorsa settimana e sconfitto in entrambi i casi, Van Pottelberghe numericamente è il peggior portiere degli ultimi turni con un complessivo 88,9% di parate su un totale di 53 tiri scagliati verso di lui, ma anche sul piano pratico è stato quello che ha destato le impressioni peggiori. In casa contro il Rapperswil non ha particolari colpe sulle reti subite ma a Zugo ha grosse responsabilità sul primo gol in National League di De Nisco a causa di un’incomprensibile e goffa passeggiata nello slot, e anche sul decisivo vantaggio dello Zugo si fa battere in mezzo alle gambe da un tiro in piena visibilità.
Juuso Hietanen (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Continuano ad avere un accento di anonimato le prestazioni del difensore finlandese dell’Ambrì Piotta, che porta sul ghiaccio un buon gioco “di base”, ma quasi mai riesce ad aggiungere qualcosa in più all’elementarità dei suoi contributi. Spesso Hietanen si limita infatti alle giocate più semplici e d’impatto limitato, mentre i suoi compagni – a maggior ragione con l’assenza di Fora – avrebbero bisogno da lui delle prestazioni finalmente trascinanti. Sul fronte offensivo invece rappresenta raramente una minaccia e poco frequentemente lascia partire quel tiro che dovrebbe essere una sua arma (nelle prime 10 partite aveva effettuato 43 tiri tentandone 58, numeri scesi nelle successive 15 partite e 25 tiri e 34 tentativi), mentre difensivamente non ha fatto una grande figura quando Thürkauf lo ha “bruciato” nel derby segnando un gol pesantissimo.
Mark Barberio (Losanna – 0 top, 1 flop): Il Losanna continua con i suoi problemi a portare avanti una stagione confusa e anonima, e il difensore nordamericano rappresenta al meglio il momento dei vodesi. Non riuscendo ad emergere nel gioco il 31enne si è spesso affidato alle provocazioni e al gioco “intimidatorio”, che è anche nel suo stile, ma poi quando arriva a commettere falli come quello su Garrett Roe nella partita di domenica pomeriggio si capisce che la frustrazione ha preso il sopravvento sulla ragione.
Brandon Kozun (Ambrì Piotta – 1 top, 3 flop): Finito per la prima volta in sovrannumero nel derby, Kozun ha vissuto una settimana decisamente complicata. Martedì nella sfida contro l’Ajoie aveva mostrato una grande voglia di rivalsa, ma il suo impegno si è tradotto in una prestazione rocambolesca in cui si è arrabattato tantissimo, ma nulla per lui è andato nel verso giusto. Le cose sembravano poter andare meglio sabato, ma dopo una prova tutto sommato discreta ha causato la penalità decisiva con un imperdonabile sgambetto in zona offensiva. Il suo passato ed alcune caratteristiche che comunque si intravedono dicono che Kozun “non sia tutto qui”, ma con 19 uscite consecutive senza reti e l’ultima partita in positivo datata 8 ottobre (-9 in questa fase) è chiaro che sta vivendo uno dei momenti più difficili in carriera.
Michael Frolik (Losanna – 0 top, 1 flop): Al suo sbarco in National League aveva inizialmente destato una buona impressione, salvo poi spegnersi con il passare delle settimane nonostante qualche punto racimolato grazie ad alcuni assist in seconda. Anche contro il Lugano il suo apporto è stato quasi nullo, con un attitudine sul ghiaccio piuttosto passiva e propensa alle provocazioni più che alla costruzione di un gioco a cui è rimasto sostanzialmente ai margini, commettendo anche un brutto errore sul quarto gol bianconero. L’ex star di NHL ha pagato questo rendimento con la tribuna durante la partita dell’Hallenstadion.
Marc Wieser (Davos – 0 top, 2 flop): È stato un fine settimana avaro di soddisfazioni quello del Davos, battuto in casa dell’Ajoie e poi superato nel match d’alta classifica con il Friborgo. In tutto questo Marc Wieser continua purtroppo a vivere una stagione nell’anonimato, ed oramai da 13 partite consecutive che non riesce ad ottenere nemmeno un punto. Autore anche di un bilancio di -2 nel weekend, il 34enne sta perdendo posizioni nella gerarchia del lineup, e da ala della prima linea è scivolato giù giù, sino al quarto blocco in cui ha giostrato nelle ultime due uscite.