Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Luca Boltshauser (Losanna – 1 top, 0 flop): Difficile immaginare se gli verranno affidate delle responsabilità nell’imminente post-season, ma quando è stato chiamato in causa Boltshauser ha praticamente sempre risposto presente, con prestazioni forse non perfette ma comunque molto solide. Nelle due partite che ha giocato in settimana ha parato 51 tiri su 54 – uscendone così con il 94.44% – mentre i suoi numeri nel mese di marzo parlano di un ottimo 93.65% sull’arco di 126 tiri fronteggiati, statistiche che ha saputo superare solamente Schlegel (95% con 220 tiri affrontati). Nelle ultime dieci partite giocate solamente in due occasioni ha incassato più di due reti, ed in ben sette volte ha superato il 94% di interventi.
Tobias Geisser (Zugo – 1 top, 1 flop): Con quattro partite giocate e ben venti gol segnati, sono diversi i giocatori che in casa Zugo si stanno mettendo in evidenza in questo finale di regular season da vivere in carrozza. Tra questi c’è il giovane difensore draftato dai Washington Capitals, che in settimana ha messo la firma su cinque punti, risultando sul ghiaccio per ben otto delle reti realizzate dai suoi. In 46 partite ha messo a segno 20 punti, e tra i difensori il suo bilancio complessivo di +20 è secondo solamente a quelli del compagno Raphael Diaz (+30) e Arnaud Jacquemet (+21). Negli ultimi tempi ha inoltre trovato una buona produttività, tanto da firmare dieci punti nelle ultime dieci partite.
Tim Heed (Lugano – 4 top, 1 flop): Non irreprensibile difensivamente nella trasferta di Davos, ma complessivamente è stato il difensore che più si è messo in mostra durante l’ultima settimana. Per lo svedese una rete e tre assist tra ZSC Lions, Ambrì Piotta e Davos, con il gol nel derby valso il pareggio nei minuti finali e un palo che vibra ancora adesso sempre sulla porta di Ciaccio. Nel mese di marzo il 30enne ha viaggiato alla media di più di un punto a partita raggiungendo quota 14 reti e 17 assist, uniti a un bilancio di +8 in nove partite.
Inti Pestoni (Berna – 1 top, 0 flop): Per finire il Berna ha trovato la via per raggiungere perlomeno i pre-playoff, e nella ripresa degli orsi l’attaccante ticinese ha giocato un ruolo sicuramente importante. In settimana è finito sul tabellino in tutte le tre partite giocate (due gol e tre assist), confermando la buona alchimia con Scherwey e Praplan. Da fine gennaio le sue prestazioni si sono alzate di livello, e questi sono segnali importanti anche in vista del suo probabile ritorno in Leventina. Si sta mettendo in evidenza per buone mani, possesso del puck e visione di gioco, elementi preziosi per tutte le squadre.
Troy Josephs (Lugano – 1 top, 0 flop): Arrivato in sordina, l’attaccante canadese è stato gettato subito nella mischia al posto dell’infortunato Lajunen e dopo un tempo di adattamento nel derby si è subito calato al meglio nella nuova realtà. Una rete e tantissimo lavoro all’esordio contro l’Ambrì Piotta, un’altra rete – stavolta pure con un bel tiro angolato e preciso – e un rigore segnato con classe a Davos, con oltretutto il merito di un ottimo recupero del disco che ha dato il via all’azione del gol d’apertura di Herburger. Difficile immaginare una partenza migliore.
Jan Kovar (Zugo- 4 top, 1 flop): Lo Zugo schiacciasassi è tornato, guidato dal suo attaccante di punta che ad oggi ha pure conquistato la vetta della classifica marcatori. Kovar sta assolutamente dominando il ghiaccio ad ogni serata, come dimostrato dai cinque punti di Friborgo, dai quattro assist piazzati contro i Lions all’Hallenstadion e complessivamente dai dodici punti messi a segno in una sola settimana! Il ceco è in un periodo di forma pazzesco, riesce ad unire quantità e qualità con giocate di grandissima classe e soprattutto decisive. Impressionante la sua progressione nel 2021, tanto che da un mese e mezzo a questa parte solo in una partita non è andato a punti.
I FLOP DI HSHS
Damiano Ciaccio (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): Non ha tutte le responsabilità sulla rete concessa ad Heed per il pesantissimo 4-4 nel derby – considerando anche la copertura di Fischer – ma è chiaro che l’Ambrì in quel momento sembrava poter gestire il match e l’episodio ha avuto un grande peso sulla sfida stessa e più in generale sull’intero weekend. Infelice anche il suo intervento iniziale sulla rete di Fazzini, poi si è ripreso giocando una buona fase centrale di gara. Attualmente è però il portiere biancoblù che trasmette meno sicurezza, ed è sintomatico vedere come nelle ultime nove partite solamente in un’occasione abbia superato la discreta statistica del 90% di interventi. Da fine gennaio ad oggi ha fatto registrare l’87.4% di parate (32 gol presi su 254 tiri), risultando il portiere numericamente peggiore della lega tra chi ha fronteggiato almeno 150 conclusioni.
Maxim Noreau (ZSC Lions – 1 top, 3 flop): Sta vivendo un periodo di anonimato piuttosto prolungato, e per un giocatore come lui è davvero sintomatico. Solitamente siamo abituati a vedere tantissimi stimoli partire dal bastone del canadese, ma oltre a qualche assist – di cui diversi in seconda – ultimamente le sue partite non hanno alcun acuto. Nel mese di marzo (sette incontri) ha fornito appena due assist, senza praticamente avere mai un impatto marcato sulle partite, ed è oramai da 14 incontri consecutivi che non riesce a far registrare un bilancio positivo (-7).
Dave Sutter (Friborgo – 0 top, 1 flop): Non sono rare le occasioni in cui incappa in errori davvero evitabili, ed infatti la sua settimana è iniziata con la pessima prestazione contro lo Zugo, quando le sue lacune hanno permesso agli avversari di trovare più volte la via del gol. Sulla terza e quinta segnatura ospite ha infatti avuto le sue belle responsabilità, errori che in vista dei playoff dovrà riuscire ad eliminare dal suo repertorio in compagnia del compagno di linea Furrer.
Ryan Lasch (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Arrivato come uno dei migliori marcatori del campionato finlandese, l’ex Berna è partito bene per poi spegnersi, a braccetto con tutta la squadra dei Lions, sconfitta sei volte nelle ultime nove uscite. Nell’ultima settimana l’attaccante statunitense è rimasto fuori dai tabellini per ogni impegno dello ZSC, risultando invisibile sia contro il Lugano che contro il Berna, con nemmeno un tiro in porta nelle due sfide. Non è andata meglio nella scoppola casalinga subita contro lo Zugo, dove è stato un po’ più attivo ma anche parecchio indisciplinato, con parecchi dischi giocati e persi con estrema sufficienza.
Brian Gibbons (Losanna – 0 top, 1 flop): Non è mai stato un giocatore appariscente (oltretutto in squadra con gente che si chiama Malgin, Hudon e compagnia) ma il rendimento dell’attaccante del Losanna continua ad avere molti sali-scendi. L’ex degli Hurricanes ha nel suo bottino una sola rete nelle ultime sedici partite, arrivata quasi un mese fa contro gli ZSC Lions e in generale risulta meno pericoloso dei primi mesi, visibile anche dai tiri in porta a partita, calati della metà. Nelle ultime partite è stato spostato al centro del secondo blocco, ma anche questo esperimento è stato probabilmente da bocciare.
Daniel Winnik (Ginevra – 2 top, 2 flop): Era partito alla grande l’esperto attaccante del Ginevra in questo 2021, con ben 28 punti in 16 partite dall’inizio dell’anno. Poi però, da metà febbraio il suo redimento è calato di netto, tanto che il 36enne non va a segno da ben dieci partite, con una sola rete trovata da metà febbraio ad oggi e una media punti scesa a 0,37 a partita. La settimana appena trascorsa non ha certo migliorato le cose, con l’unico punto segnato con un assist in seconda contro il Losanna, una riuscita agli ingaggi del 38% e pure una penalità di 2’+10’ per una carica alle assi a Zugo proprio nel momento di maggiore sforzo dei granata alla ricerca del pareggio.