Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e sabato.
I TOP DI HSHS
Gauthier Descloux (Ginevra – 1 top, 0 flop): Il Ginevra in settimana ha cercato di scrollarsi di dosso alcuni passaggi a vuoto e, nonostante la vittoria sia arrivata solamente contro il Rapperswil, Descloux ha rappresentato la solida base dei granata. Sull’arco delle sfide contro Lugano e Lakers ha infatti incassato una sola rete – la precisa conclusione all’incrocio dei pali di Fazzini – e parato complessivamente 59 tiri su 60 conclusioni fronteggiate. La sua percentuale del 98.33% è stata la più alta della lega, e le sue ultime prestazioni gli permettono ora di essere il portiere statisticamente migliore del campionato con 1.77 GAA e 94.51 SV%, il tutto sull’arco di dieci incontri.
Yannick Rathgeb (Bienne – 1 top, 1 flop): Il difensore del Bienne è uno di quei giocatori “croce e delizia”, magari invisibili per più partite, ma quando azzeccano la serata giusta sono inarrestabili. Contro il Lugano il 25enne ha probabilmente giocato la sua miglior partita della stagione, grazie a tutta una serie di giocate che ne hanno esaltato l’arsenale offensivo. Dal lancio millimetrico per la rete di Kohler al gol del 2-1 da vero opportunista fino alla splendida cavalcata per il 5-3, rivelatosi il game winning goal della serata. Non da ultimo è premiata anche la sua solidità, con un bilancio di +2 in un quarto d’ora, un tempo di gioco relativamente limitato rispetto ad altre partite.
Mark Barberio (Losanna – 1 top, 0 flop): Il Losanna continua a dimostrarsi in ottima forma in questo inizio di campionato, e con il doppio successo sul Friborgo i vodesi hanno raggiunto quota sette vittorie consecutive (e nove nelle ultime dieci) che li rendono la capolista in termini di punti a partita. In tutto questo Barberio sta rendendo onore alla “C” che gli è stata consegnata a scatola chiusa con delle prestazioni solide a tutta pista, ed una spiccata leadership in ogni momento delle partite. Alle sue statistiche ha aggiunto solamente un paio di assist – comunque pregevole il suggerimento ad Emmerton – ma ha dato sostanza al suo gioco anche con tanti tiri bloccati, ordine in impostazione e sicurezza in retrovia. Con lui sul ghiaccio il Losanna non ha infatti incassato nessuna rete, e ne ha messe a referto ben cinque.
Luca Fazzini (Lugano – 1 top, 0 flop): L’attaccante bianconero numero 17 è stato uno dei pochissimi a salvarsi nel nero weekend del Lugano, coinciso con le sconfitte contro Bienne e ZSC Lions, ed ha deciso anche la vittoria contro il Ginevra di martedì. In totale il 24enne ticinese ha messo nel sacco due reti e un assist nell’ultima settimana, ma in generale ha anche mostrato un’attitudine positiva e combattiva, mettendosi di nuovo messo in luce per il lavoro con e senza disco. Oltre alle due pregevoli reti va infatti sottolineato l’ottimo lavoro preparatorio alla rete di Herburger contro i Lions (rivelatasi comunque inutile) ed il grande impegno sempre mostrato di cambio in cambio.
Denis Hollenstein (ZSC Lions – 2 top, 0 flop): La qualità della rosa degli ZSC Lions è tale che un giocatore come Hollenstein può tranquillamente essere schierato in terza linea, formando con Prassl e Bodenmann un terzetto dall’altissimo potenziale. Il figlio d’arte lo ha mostrato anche nella sfida della Cornèr Arena, proponendo una partita sontuosa e dominando il gioco a ogni cambio in cui è sceso in pista. Per lui una doppietta che ha affossato i bianconeri e che gli ha permesso di consolidare la sua posizione di topscorer dei Lions – strappata in settimana a Garrett Roe – e di raggiungere 10 reti in campionato, miglior bottino dopo il biancoblù Julius Nättinen.
Andres Ambühl (Davos – 2 top, 0 flop): Il calendario a singhiozzo che ha visto sinora il Davos giocare meno partite rispetto a tutte le altre squadre sta forse facendo bene al “vecchietto” Ambühl, ed ogni volta che lo si vede sul ghiaccio si ha l’impressione che per lui il tempo si sia fermato. Miglior marcatore dell’ultima settimana con un gol e tre assist, nella pazza sfida contro i Lakers ha sprigionato grande energia e legittimato il casco di top scorer. Anima e motore del gioco grigionese, Ambühl è sempre un maestro per eleganza e precisione, e non a caso è attualmente il miglior svizzero del campionato per media di punti primari a partita (1.11).
I FLOP DI HSHS
Niklas Schlegel (Lugano – 1 top, 1 flop): Fino a settimana scorsa miglior portiere del campionato, anche Schlegel è incappato in un fine settimana storto, con due prestazioni tra quella di Bienne e la successiva alla Cornèr Arena contro i Lions dove ha lasciato a desiderare in alcuni frangenti. Dischi controllati male (vedasi il gol del 2-1 di Rathgeb) e un five-hole poco protetto, hanno sottolineato come anche Schlegel abbia avuto decise responsabilità sulle 11 reti incassate dal Lugano nelle due partite dopo aver impressionato contro il Ginevra. Contro i Lions la percentuale di parate si è assestata all’88,1%, mentre venerdì a Bienne ha toccato il suo minimo stagionale con l’82,9%.
Marc Abplanalp (Friborgo – 0 top, 1 flop): Sta avanzando tra alti e bassi il campionato del Friborgo, e nelle due sconfitte settimanali contro il Losanna il veterano Abplanalp ha mostrato evidenti limiti in fase di copertura. Particolarmente difficile per lui la partita di martedì, a partire da quel goffo tiro mancato sulla blu che ha spianato la strada a Bozon per il primo gol della serata. Errori di posizionamento e tempismo sono continuati nel corso dell’intera partita, ed anche qualche giorno dopo in occasione della rivincita le cose non sono migliorate molto. Il suo bilancio settimanale di -4 è stato il peggiore dell’intera lega.
Thomas Wellinger (Lugano – 1 top, 1 flop): Non è sicuramente l’unico imputato per i brutti risultati del Lugano nell’ultimo fine settimana, ma è simbolico che quello che finora era il miglior difensore dei bianconeri abbia commesso così tanti errori a cui non si era abituati. Disattenzione, approssimazione e poca semplicità nelle sue giocate – quella che era una sua grande qualità – hanno portato ad errori abbastanza clamorosi come quello costato la rete di Fuchs a Bienne, e in generale c’è stata una mancanza di aggressività e prontezza nelle marcature da parte del numero 95. Forse non il peggiore in assoluto, ma è stato abbastanza emblematico vederlo commettere certi errori.
Daniel Brodin (Friborgo – 0 top, 1 flop): Il leggero infortunio di DiDomenico ha permesso all’attaccante svedese di tornare nel lineup, ma Brodin non ha fatto altro che confermare un inizio di stagione difficile che lo ha visto sinora firmare solamente un punto – nel debutto stagionale – nelle sette partite disputate. In pista con una certa sufficienza, ha commesso il brutto errore in zona neutra che ha spianato la strada a Bozon per il game winning goal del Losanna, ed il suo ritorno in pista è così stato segnato da un -2 e ben poca pericolosità sul fronte offensivo.
Daniel Winnik (Ginevra – 0 top, 1 flop): Il Ginevra si trova in una fase in cui le reti faticano ad arrivare, con i granata che nelle ultime tre partite hanno saputo segnare solamente un totale di due gol. Alla squadra manca un po’ di peso nelle zone calde dello slot, ed in questo senso la presenza di Winnik ultimamente è meno marcata del solito. Assente dal tabellino da oltre un mese (un assist il 27 ottobre) e addirittura da inizio ottobre per quanto riguarda le reti segnate, nelle ultime uscite ha trovato raramente il tiro in porta e non ha portato sul ghiaccio quell’atteggiamento da trascinatore che spesso fa la differenza.
Marc Wieser (Davos – 0 top, 1 flop): La vittoria rocambolesca di Rapperswil ha parzialmente risvegliato il Davos di Wohlwend, ma l’attaccante grigionese non sembra ancora in grado di tornare su livelli di resa perlomeno sufficienti. Il 33enne è ancora fermo a un gol e un assist stagionali – entrambi trovati nella stessa partita – e di giornata in giornata le sue prestazioni risultano impalpabili e prive di costrutto. Alla mancanza di produttività si aggiungono anche diversi errori di gestione del disco, resi più evidenti anche dallo stile di gioco dei gialloblù, costati in qualche occasione azioni avversarie pericolose e anche un paio di gol. Un altro giocatore da ritrovare al più presto per lo staff di Wohlwend.