Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati tra martedì e domenica.
I TOP DI HSHS
Sandro Zurkirchen (Lugano – 4 top, 0 flop): Due sole reti subite nell’ultima settimana di campionato contro Rapperswil (in questo caso un’autorete stranissima di Jecker) e Zugo e una percentuale di parate che si assesta al 96,3%. Sarà un caso che dall’arrivo di Niklas Schlegel il portiere numero 39 abbia alzato ulteriormente il suo livello tanto da scendere sotto il 92% in una sola occasione dal 21 dicembre? Potrebbe anche esserlo, ma intanto è tutto il Lugano a beneficiare di queste prestazioni e quando l’ex portiere del Losanna tira fuori certi interventi eccezionali come alla Bossard Arena di Zugo, ci si rende conto dei punti che valgono le sue parate, quasi fossero in risposta a quelle precedenti del suo collega da poco arrivato. E pensare che oltre Gottardo qualcuno azzardava che la coppia bianconera non avesse il livello da National League. Alla faccia.
Maxim Noreau (ZSC Lions – 5 top, 1 flop): È incredibile la costanza che sta riuscendo ad avere l’ex biancoblù nel corso dell’attuale stagione, con appena quattro partite in negativo in tutto il campionato (!) ed un bottino di cinque punti settimanali che lo confermano il difensore di maggiore impatto con 33 punti in 36 incontri. Nelle due sfide giocate dallo Zurigo era sul ghiaccio per ben sette gol dei suoi (e uno solo degli avversari), e gli impulsi in zona offensiva sono stati costanti. Nella pazza serata di Ginevra è stato tra i giocatori più lucidi, con quello stupendo assist per Roe a cui ha fatto seguire una doppietta. Buono anche il suo apporto nel match casalingo contro il Davos, quando ha ottenuto altri due punti.
Dominik Egli (Rapperswil – 3 top, 0 flop): È stata una settimana avara di soddisfazioni per i Lakers, ma il giovane difensore ha saputo ritornare al gol dopo quasi due mesi, periodo durante il quale aveva saputo firmare solamente cinque assist. Nella rocambolesca sfida contro il Bienne di venerdì ha infatti ottenuto una bella doppietta, prima lasciando partire il suo potente slapshop in powerplay, e poi inserendosi perfettamente nello slot per sfruttare l’illuminante assist di Clark. È stato il secondo difensore più impiegato dal Rapperswil con 39 minuti in due partite, che ha concluso con un bilancio di +3.
Eric Fehr (Ginevra Servette – 2 top, 1 flop): Assolutamente travolgente. Nella passata settimana non c’è stato verso di fermare il possente centro del Servette, che con addirittura cinque gol ed un totale di sette punti (due assist di prima) è risultato essere il miglior marcatore della settimana. Giovedì contro gli ZSC Lions è stato il protagonista con un hat trick, che ha ricordato a tutti il suo mix micidiale tra potenza fisica e buone mani, anche se purtroppo in una serata pazza la sua prestazione non è coincisa con una vittoria. Successo che però è arrivato a Berna, con Fehr autore di una fondamentale doppietta che ha portato il suo bottino stagionale a 15 gol. Nella seconda parte di campionato stava faticando a trovare concretezza, ma ora sembra aver imboccato nuovamente la strada giusta.
Andres Ambühl (Davos – 1 top, 0 flop): Tornato alla vittoria domenica contro il Berna, il Davos ha iniziato il 2020 con il piede giusto dopo l’incolore Coppa Spengler, e nel weekend il veterano Ambühl è tornato ad essere tra i protagonisti del campionato. Gli anni passano ma la sua energia rimane incredibile, tanto da avere un ruolo fondamentale nei quattro punti conquistati dai grigionesi. In entrambe le sfide Ambühl ha infatti messo la firma su un gol e un assist, mostrando dinamismo ma anche tanta furbizia ed esperienza. Il 36enne va a punti addirittura da sette partite consecutive (11 punti), ha trovato il gol in quattro delle ultime cinque uscite, e negli ultimi 14 match ha fatto registrare 16 punti… Alla faccia del vecchietto!
Matt D’Agostini (Ambrì Piotta – 3 top, 0 flop): L’inizio di 2020 non è stato facile per il canadese dell’Ambrì Piotta, che ha comprensibilmente pagato le fatiche di una prima parte di stagione eccezionale, per poi essere fermato anche dall’influenza. Prima del nuovo anno solamente in un’occasione D’Agostini era stato lontano dai tabellini per più di una partita, ma in gennaio i match consecutivi senza punti erano arrivati a cinque. Il canadese sembra però aver ritrovato le migliori sensazioni, e lo ha fatto giocando sabato una partita di grande spessore proprio nella serata in cui il suo Ambrì ne aveva più bisogno. Con una doppietta ha messo in ginocchio il Langnau, ritrovando la via del gol che nell’uscita di Bienne gli era stata sbarrata da un palo pieno fatto vibrare nel finale di periodo centrale.
I FLOP DI HSHS
Joni Ortio (ZSC Lions – 0 top, 1 flop): È stata una settimana complicata per il portiere finlandese, che sull’arco di due partite ha incassato ben dieci gol. Ha naturalmente condiviso delle responsabilità con i compagni, che specialmente a Ginevra non lo hanno particolarmente aiutato, lasciando tanti spazi per gli avversari oppure coprendogli la visuale su tiri non propriamente imprendibili. Ha invece avuto qualche colpa in più nella sfida casalinga contro il Davos, quando sicuramente avrebbe potuto fare meglio su alcune reti grigionesi. La sua statistica settimanale parla di un modesto 87% di parate.
Claudio Cadonau (Langnau – 0 top, 1 flop): Ha incontrato i suoi bei problemi in settimana il futuro difensore dello Zugo, con il Langnau in un preoccupante momento negativo ed alcuni suoi errori che non hanno facilitato la situazione. Un rapido sguardo alle statistiche mostra subito un bilancio di -4 che lascia intendere ad un periodo complicato, non aiutato dal compagno di linea Leeger, anche lui autore di diverse leggerezze. Poco brillante nella gestione dell’azione che ha portato al primo gol contro il Losanna, ha complessivamente commesso tanti errori di valutazione e posizionamento, oltre a farsi ingenuamente penalizzare alla Valascia costringendo i suoi in tre uomini in un momento chiave della partita.
Ramon Untersander (Berna – 3 top, 1 flop): Il Berna ha ottenuto un solo punto nel weekend, ed ora gli orsi sembrano veramente nei guai. Le sconfitte contro Ginevra e Davos – le due grandi sorprese positive di questo campionato – hanno confermato la presenza sotto la linea del Berna, che ora non può più attendere, i suoi giocatori migliori devono iniziare a fare la differenza. Tra di loro c’è sicuramente Untersander, statisticamente ancora tra i difensori più produttivi della lega, ma il suo bottino di 25 punti in 40 partite è arrivato in gran parte nella fase iniziale del torneo. La produttività del difensore si è infatti interrotta a metà dicembre, e da quel momento da lui sono arrivate solamente un gol e un assist, oltre a tanti errori difensivi che non hanno aiutato.
Chris DiDomenico (Langnau – 0 top, 2 flop): Nel corso della stagione qualcosa si è rotto tra l’esuberante attaccante canadese ed i Tigers, e ora che la sua firma a Friborgo è ufficiale per la prossima stagione, la situazione sembra diventata delicata. Fatto sta che sicuramente quello visto all’opera nelle ultime uscite non è il “vero” DiDomenico, lasciato in sovrannumero alla Valascia dopo due deludenti prestazioni settimanali. Il riassunto perfetto della sua situazione lo troviamo sul 3-0 firmato venerdì dal Losanna, quando DiDomenico ha perso un puck in zona offensiva e non si è poi nemmeno dato la briga di tornare con decisione in difesa per cercare di rimediare all’errore… Un atteggiamento per lui atipico, in un normale contesto il canadese avrebbe pattinato a più non posso per cercare di fermare il contropiede avversario.
Tanner Richard (Ginevra Servette – 0 top, 2 flop): Nelle due partite settimanali il Ginevra ha segnato ben 13 reti, ma questo non è stato sufficiente per permettere al centro di uscire dal grigiore offensivo in cui è sprofondato. Il suo ultimo gol è infatti datato 28 settembre (!), ed i due tiri in porta complessivi scagliati nelle recenti partite non gli hanno permesso di invertite la tendenza. In pista per quattro reti avversarie, il suo principale apporto rimane quello agli ingaggi, dove fa ancora registrare buoni numeri, ma un totale di appena cinque punti primari (!) in 27 incontri per il Ginevra sono troppo pochi.
Cory Emmerton (Losanna – 0 top, 2 flop): Aveva vissuto una prima parte di stagione da protagonista, ma da metà ottobre l’ex biancoblù sembra aver perso la capacità di essere incisivo. Nel weekend è andato ancora in bianco sul tabellino, portando il suo bilancio delle ultime 15 partite ad appena un gol e due assist. Non è una novità che Emmerton alterni degli ottimi periodi ad altri in cui tende a sparire, ma ora che si sta avvicinando la fase calda della stagione il Losanna deve sperare che il canadese possa ritrovare la miglior versione di se stesso.