
Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.

Simon Hrubec (ZSC Lions): Gli ZSC Lions sono ancora lontani dalla posizione in classifica che ci si attende da loro, ma le cose sembrano gradualmente migliorare anche grazie al miglioramento delle prestazioni di alcuni singoli. Hrubec in questo senso ha sicuramente vissuto una settimana all’altezza della sua fama, fermando il Davos in trasferta al termine di una partita in cui ha parato ben sei dei sette rigori fronteggiati, mentre domenica ha concesso una sola rete al Rapperswil su una deviazione praticamente imparabile.
Michael Fora (Davos): Ha vissuto una prima metà di campionato decisamente positiva il ticinese, che anche nella passata settimana – nonostante lo stop di domenica a Friborgo – ha saputo incidere in maniera decisiva per i suoi, arrivando alla pausa come terzo difensore svizzero più produttivo della lega con 16 punti in 25 partite. L’ex capitano biancoblù aveva segnato il gol decisivo nella sfida contro il Ginevra, per poi aggiungere al suo bottino altri due assist nelle ultime partite. Ampliando il campione, per lui si parla di nove punti nei passati dieci incontri.
Vili Saarijärvi (Ginevra): Anche nell’ultima settimana il Ginevra si è confermato squadra estremamente incostante, con un potenziale altissimo che in alcune serate viene gettato al vento. In tutto questo anche Saarijärvi, che a Langnau era un difensore dominante, ha fatto fatica a ritrovare una giusta dimensione, ma nelle ultime partite le cose stanno andando meglio. Con tre assist in altrettanti incontri il finlandese sta infatti dando buona continuità al suo gioco, anche se mancano ancora le reti nonostante ben dieci tiri in porta.
Emil Bemström (Berna): Nelle mille difficoltà di una stagione nata in maniera disgraziata, il Berna ultimamente sta mostrando dei buoni segnali di reazione, e questo soprattutto grazie a dei giocatori stranieri che stanno finalmente ingranando. I vari Ejdsell e Aaltonen hanno infatti vissuto un periodo recente positivo e produttivo, anche se l’elemento ad aver fatto maggiormente la differenza è stato Bemström. Lo svedese è infatti andato in gol in tutte le partite settimanali, con due doppiette contro Bienne e Berna, e poi l’unica rete trovata dai suoi a Lugano. Per lui il bottino settimanale è stato di cinque gol e due assist in tre partite, e con dei numeri del genere anche per la squadra le cose iniziano a funzionare più facilmente.
Marcus Sörensen (Friborgo): Andato a segno sia contro il Rapperswil che l’Ajoie, lo svedese in una recente intervista al Blick ha affermato che non ci si deve aspettare trenta gol a stagione da parte sua, ma aldilà di questo a Friborgo non si lamentano se riesce sempre a compensare con gli assist per i compagni. Non tutte le giocate sono andate a buon fine la scorsa settimana, ma sia di fronte ai giurassiani che domenica nel big match contro il Davos – un assist – il 33enne ha deliziato la platea con numeri di altissima classe, non sempre sfruttati dai compagni, ma che confermano le indubbie capacità di uno dei migliori attaccanti della National League.
Lorenzo Canonica (Lugano): È pur vero che giocando al fianco di un fuoriclasse come Zach Sanford tutto risulta più facile, ma Canonica ci sta mettendo moltissimo del suo in prestazioni di alto livello. Pattinaggio, visione di gioco, forza fisica e tanta spensieratezza nelle giocate hanno costruito un giocatore che spostato all’ala sta esprimendo solo una parte del suo potenziale con reti di pregevole fattura e intelligenza. Sono già otto i gol messi a segno dal 22enne in combutta con il topscorer e Luca Fazzini, una linea offensiva che diverte e che si diverte, ad immagine delle movenze e delle esultanze del numero 14.

Luca Boltshauser (Langnau): Niente grossi disastri o topiche particolari da segnalare nella scorsa settimana di campionato, spicca però il rendimento sotto la media del portiere del Langnau, spesso sacrificato per fare spazio a Robin Meyer. Poco efficace nel derby a Berna – nessun salvataggio particolare a tenere a galla i suoi – Boltshauser non ha mai raggiunto il 90% di parate nelle ultime quattro uscite, con il suo back up ormai sempre più nelle grazie dello staff tecnico dei Tigers.
Anttoni Honka (Ajoie): Lo abbiamo più volte sottolineato, lo scattante Top Scorer dell’Ajoie è un elemento capace del meglio come del peggio, con partite addirittura dominanti intercalate ad altre in cui ne combina di tutti i colori. Purtroppo per i giurassiani la “versione” di Honka vista all’opera nelle ultime partite è stata la peggiore, con una miriade di errori contro Friborgo e Bienne che hanno portato a un eloquente bilancio complessivo di -6. Spesso i suoi errori sono stati dettati dalla foga e dalla voglia di far bene, con dischi gestiti in maniera frettolosa oppure troppo ambiziosa, prendendosi quei rischi che nelle serate sbagliate rischiano di costare la partita alla squadra.
Linus Hultström (Bienne): Spesso e volentieri lo svedese del Bienne riesce a “mascherare” le sue difficoltà finendo sul tabellino con buona regolarità, ma un bottino di punti comunque rispettabile (13 in 26 partite) lascia spesso spazio a degli errori banali e grossolani. Quando il disco è sul suo bastone è infatti difficile essere tranquilli, e anche nella passata settimana gli avversari hanno potuto approfittare delle sue leggerezze. Le statistiche dicono che Hultström va in negativo oramai da quattro partite filate, assicurando poca solidità in combutta con il compagno Miro Zryd.
Toni Rajala (Bienne): Con il Bienne che si sta arrabattando per cercare di restare sopra la linea del decimo posto, la nota positiva arriva da un attacco che ha saputo segnare 90 gol in 31 partite, ovvero il quinto dato di lega. I seeländer potrebbero però fare ancora meglio se Rajala tornasse a mostrare quel tocco offensivo per cui tutti lo conosciamo, ma che da oltre un mese fatica a portare in pista. I suoi ultimi gol Rajala li ha infatti messi a segno il 28 ottobre, dato a cui hanno fatto seguito ben 12 partite senza reti e solamente due assist primari. Decisamente troppo poco, pensando anche al bilancio settimanale di -4, attutito solamente dal rigore segnato a Rapperswil nell’epilogo di incontro.
Alex Formenton (Ambrì Piotta): Il suo contratto è arrivato a scadenza e verrà con tutte le probabilità rinnovato dal club tramite l’attivazione dell’opzione, ma il canadese continua ad essere l’ombra del giocatore visto in passato. La sua perenne condizione di anonimato è venuta a galla in particolar modo giovedì, quando l’intera squadra aveva portato sul ghiaccio una bella prestazione, mentre Formenton ha continuato ad intercalare cambi evanescenti ad altri in cui ha commesso vari errori di approssimazione. Per l’Ambrì Piotta il suo potenziale rimane comunque tale da rendere perfettamente sensata una conferma, e anzi pure un nuovo accordo di più anni sarebbe un buon investimento, ma alla condizione attuale Formenton non mostra l’intensità e la concentrazione necessarie per avere un reale impatto.
Jerry Turkulainen (Ajoie): Nella passata stagione Turkulainen era arrivato a dicembre inoltrato come Top Scorer della lega, prima che un infortunio mettesse fine alla sua stagione. La media punti oggi è sicuramente inferiore – 16 in 19 partite – e ultimamente lo scattante finlandese non sta certo incidendo come vorrebbe nella manovra offensiva dei giurassiani. Nelle ultime sei partite non ha ottenuto nemmeno un gol, e questo anche a causa degli appena tre tiri in porta (!) e un bilancio complessivo in queste gare di -8. Un chiaro momento di appannamento per quello che dovrebbe essere uno dei motori offensivi della squadra di Ireland.


