Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Leonardo Genoni (Zugo – 1 top, 0 flop): Ha vissuto sin qui una stagione complicata il veterano, con un infortunio che ha ritardato il suo debutto sino a fine novembre, rendendo per lui una vera sfida prendere velocemente ritmo per dare una mano alla squadra. Genoni ha però tanta esperienza e sempre di più sta rappresentando un valore aggiunto per lo Zugo, che non poteva appoggiarsi sul solo Tim Wolf. Nell’ultima settimana il 37enne ha giocato due buone partite, perdendo quella contro l’Ambrì ma riscattandosi poi a Ginevra con un successo da 32 parate e il 97% di interventi. Con lui in porta lo Zugo può contare anche su una certa calma e leadership, che saranno importanti ora che arriverà la fase calda del campionato.
Romain Loeffel (Berna – 4 top, 1 flop): Il difensore del Berna lo conosciamo oramai bene e sappiamo che le sue prestazioni possono essere una sorta di ottovolante, con i suoi istinti offensivi che ogni tanto finisce per pagare concedendo un po’ troppo in retrovia. Ne sono state un bell’esempio le ultime settimane, con quella appena passata che lo ha visto riscattarsi alla grande da un periodo invece meno brillante. L’ex bianconero ha infatti messo la firma addirittura su quattro gol in tre partite, che gli hanno permesso di portarsi ai vertici dei marcatori tra i difensori con ben 11 centri. Con il Rapperswil e nel doppio impegno con il Losanna ha fatto leva nuovamente su una delle sue principali caratteristiche, ovvero la capacità di trovare delle linee di tiro nel traffico che possono diventare davvero velenose e che nell’occasione sono state decisamente paganti.
Santeri Alatalo (Lugano – 1 top, 1 flop): Quando le partite si fanno pesanti, sul numero 22 si può sempre contare. Storicamente decisivo nei momenti che contano, Alatalo ha alzato il suo livello proprio in questo periodo di partite fondamentali per il Lugano, trascinando i compagni specialmente nella sfida delicatissima contro il Ginevra. Il suo gol ha pareggiato i conti e sbloccato i bianconeri, poi ha servito due assist diretti per il 2-1 di Thürkauf (una gran sassata dalla blu) e per il 4-2 Peltonen, dando poi il via al contropiede che è valso il 5-2 di Zohorna. Lo zampino ha saputo mettercelo anche nel 3-0 sempre del ceco contro il Kloten, e in mezzo a questi punti si è sempre fatto trovare pronto anche nelle chiusure difensive e azzerando certi errori che lo avevano accompagnato in passato.
Dominik Kubalik (Ambrì Piotta – 1 top, 1 flop): Continua ad avere un impatto determinante lo sniper ceco dell’Ambrì Piotta, che non è riuscito a lasciare il segno nel match contro il Losanna, ma è stato capace di essere praticamente inarrestabile al tiro nei due incontri settimanali precedenti. Con tre gol e due assist di prima ha nuovamente ribadito di essere uno dei terminali offensivi più letali della lega, ed ora che ha trovato una collocazione perfetta nella linea con DiDomenico e Maillet, i leventinesi possono contare su un importante punto di riferimento offensivo. Impiegato in ogni situazione, Kubalik è andato al tiro più di tutti nella lega (14 SOG) ed in particolare ha svoltato la partita di Zugo con una doppietta nel finale. Attualmente è ampiamente il miglior marcatore del campionato con 23 gol, ed è in piena corsa per battere il suo record di 25 reti firmate nel 2018/19.
Radim Zohorna (Lugano – 1 top, 3 flop): Ci ha stupiti tutti il ceco, dopo alcune settimane in cui era apparso addirittura impresentabile. Forse ha impiegato un paio di partite in più per calarsi nella realtà del cambio di allenatore, fatto sta che il numero 96, oltre alle reti, sta tirando fuori prestazioni di grande sostanza fisica (finalmente) e di maggior coinvolgimento con la squadra. E i gol che sta trovando sono addirittura uno più bello dell’altro, tra la doppietta al Kloten e quello di Rapperswil in particolare, che aggiunti alla rete di fronte al Ginevra fanno quattro in tre partite, tanti quanti ne aveva accumulati nelle precedenti venticinque.
Austin Czarnik (Berna – 2 top, 0 flop): Con l’arrivo del mese di gennaio è ritornato a mostrare una grande costanza di rendimento l’attaccante del Berna, che invece tra metà novembre e fine dicembre si era un po’ perso. Nel 2025 l’americano ha invece ritrovato la miglior versione di sé stesso ed è infatti il top scorer di lega del nuovo anno con 14 punti in 11 partite, e nella passata settimana è stato il giocatore più impattante con due gol e quattro assist (tre di prima) in tre incontri. A colpire è stata soprattutto la sua grande energia, che gli ha permesso di rappresentare una costante spina nel fianco delle difese avversarie. Dal suo bastone sono arrivati tanti tentativi di tiro ed anche un’ottima visione di gioco, proprio quel mix che aveva mostrato in quell’avvio di stagione eccezionale.
I FLOP DI HSHS
Reto Berra (Friborgo – 1 top, 3 flop): Può ancora ambire alla qualificazione diretta ai playoff il Friborgo, ma ora è arrivato il momento di pulire il tavolo da tutte quelle incertezze che hanno condizionato la stagione dei burgundi, e tra queste rimane un Reto Berra ancora irregolare. Nelle due sconfitte settimanali contro Bienne e Langnau – che si sono dunque avvicinate ai dragoni – il portiere non è apparso particolarmente brillante, venendo battuto otto volte su 58 tiri fronteggiati (86.44% di parate) e mostrandosi anche un po’ passivo in alcune circostanze. Lui solamente riesce ad esaltarsi e far uscire personalità nelle fasi calde della stagione, e il Gottéron avrà sicuramente bisogno del miglior Berra per arrivare ai playoff.
Sami Niku (Kloten – 1 top, 2 flop): Continua a vivere un momento di scarsa lucidità nel suo gioco il futuro difensore del Losanna, che anche nella passata settimana ne ha combinate un po’ di tutti i colori, soprattutto nella gestione del puck in uscita dal terzo ed in generale nel leggere correttamente lo svilupparsi del gioco. Davvero tanti gli errori di posizionamento e valutazione del finlandese, che contro l’Ajoie ha letteralmente regalato un gol agli avversari con un suo errore. Niku non ha poi sicuramente brillato nemmeno a Lugano, quando si è ritrovato spesso in ritardo sugli attaccanti bianconeri, perdendo spesso il proprio uomo come successo sul 2-0 firmato da Thürkauf.
Ramon Untersander (Berna – 0 top, 1 flop): La sua capacità di assicurare tantissimi minuti non è messa in discussione – anche quest’anno è per grande distacco il giocatore svizzero con più TOI della lega – ma ultimamente l’esperto Untersander sta combinando qualche pasticcio di troppo in combutta con il compagno Nemeth. Certo, dal suo bastone è partito il delizioso assist per il terzo gol a Losanna, ma nella stessa partita ha sbagliato la lettura sul 4-4 locale e non è poi riuscito a fermare un attaccante locale ad inizio terzo tempo, provocando un rigore fortunatamente non trasformato dagli avversari. Ha finito in positivo solo due delle ultime dieci partite, con un bilancio complessivo di -7.
Harri Pesonen (Langnau – 0 top, 1 flop): Ha frenato la sua caduta libera il Langnau, che dopo sei sconfitte consecutive ha messo assieme tre vittorie, ristabilendosi lì nel cuore della zona play-in, ma per respingere gli attacchi di chi vuole risalire la china i Tigers avranno assolutamente bisogno del massimo dai loro migliori giocatori. Il discorso tocca anche l’esperto Harri Pesonen, che dopo un eccezionale mese tra dicembre e gennaio, nelle ultime partite è tornato un po’ nell’anonimato. La sua linea con Rohrbach e Schmutz fatica a produrre, il finlandese non trova il gol da cinque partite, e dal suo bastone in settimana sono partiti appena tre tiri in porta.
Andres Ambühl (Davos – 0 top, 1 flop): Nel valutare il contributo del 41enne simbolo del Davos bisogna ovviamente tenere presente l’età del giocatore ed un livello della lega che continua ad alzarsi, ma ultimamente Ambühl sta commettendo anche alcuni errori ingenui, che solitamente non gli vediamo commettere dall’alto della sua esperienza. Ne è un esempio il disco perso nel finale di partita a Langnau, costato la partita ai suoi, che si è aggiunto a vari altri episodi da cui è uscito in maniera imprecisa. Il suo bilancio delle ultime tre partite è di -4, per lui che solitamente è un elemento molto affidabile.
Daniel Vozenilek (Zugo – 2 top, 2 flop): Chissà dove sta la verità in merito all’attaccante ceco dello Zugo, che aveva vissuto un inizio di stagione assolutamente strepitoso che gli aveva permesso anche di segnare 10 gol in 10 partite, un record assoluto nella storia del club. Da metà novembre però Vozenilek si è completamente spento, tanto che dal 21 novembre ad oggi – ovvero 20 partite – non ha segnato nemmeno un gol ed ha saputo fornire appena due assist. Certo, in carriera lo si è spesso visto protagonista di annate tra alti e bassi, ma a preoccupare è anche l’assenza di una componente fisica nel suo gioco, tanto che si finisce quasi per non notare la sua presenza sul ghiaccio.