Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.
Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.
Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.
I TOP DI HSHS
Kevin Pasche (Losanna – 3 top, 2 flop): Il Losanna è in testa alla classifica, e il giovane portiere dei vodesi ha iniziato il nuovo anno esattamente come aveva terminato il 2024: con solide prestazioni e statistiche eccezionali. Certo, il numero di tiri che ha dovuto fronteggiare non è stato alto come quello di alcuni suoi colleghi – 17 tiri del Kloten, 24 contro gli ZSC Lions – ma il livello di difficoltà è stato elevato, e ha dovuto superarsi in vari momenti per portare i suoi a due successi. Nell’ultimo mese ha ottenuto tre shutout, registrando sette vittorie su otto apparizioni con una sola serata sotto il 92% di interventi e ben sei prestazioni sopra il 94%. Sulle sue spalle gravano molte responsabilità, ma le risposte sono sempre più quelle sperate.
Dave Sutter (Friborgo – 1 top, 0 flop): Il roccioso difensore del Friborgo non è certo noto per il suo apporto offensivo, ma in questo avvio di nuovo anno si è dimostrato parecchio ispirato, ottenendo nel giro di pochi giorni ben due gol e un assist, bottino che per lui è davvero inusuale. Ma non si è trattato di fortuna, bensì del risultato di due prestazioni solide e brillanti. Contro gli ZSC Lions ha aperto le marcature con un bel tocco sottoporta degno dei migliori attaccanti, per poi chiudere la sfida con un gol a porta vuota grazie a un preciso tiro dal proprio terzo. Domenica a Lugano ha invece gestito ottimamente un contropiede, offrendo un assist perfetto a Sprunger, il tutto con un bilancio nel weekend di +5.
Lukas Klok (Berna – 2 top, 0 flop): Difensivamente il Berna non ha vissuto una settimana brillante, come dimostrano gli otto gol incassati contro Lugano e Kloten, ma perlomeno gli orsi possono contare su un Klok che rappresenta indubbiamente un innesto azzeccato. Con Loeffel forma una coppia bilanciata, e anzi anche il ceco sta riuscendo a contribuire in maniera offensiva, tanto che nell’ultima settimana ha aggiunto un gol e un assist al suo bottino personale che parla di otto punti in 11 partite. Difensivamente riesce inoltre a tenere il suo gioco semplice ed efficace, senza rischi inutili – compensando così anche il gioco di Loeffel – con un’affidabilità che è la sua reale principale caratteristica.
Ahti Oksanen (Losanna – 1 top, 0 flop): Costretto a saltare un mese per infortunio tra novembre e dicembre, il finlandese sta ritrovando le sensazioni migliori e nell’ultima settimana è stato il giocatore più produttivo della lega. Con Riat e Suomela forma una linea altamente tecnica, ma che porta in pista anche una certa presenza fisica e un gioco che va direttamente sulla porta, e proprio Oksanen ha fatto parecchi danni davanti al portiere avversario. Contro il Kloten ha firmato una doppietta, a cui ha aggiunto due assist, tanto che quasi ogni suo tocco sembrava poter rappresentare un pericolo per gli avversari. Lo stesso è successo a Zurigo, dove ha ricordato anche ai Lions la sua capacità di colpire alla minima occasione.
Jiri Sekac (Lugano – 1 top, 2 flop): Prima di Natale ha aumentato finalmente i giri del motore, e in questo inizio dell’anno si è confermato come uno degli attaccanti più in forma non solo del Lugano. Ormai le sue sgroppate di potenza con il disco sul bastone sono diventate il suo marchio di fabbrica in maglia bianconera e ancora una volta sono state all’origine di una vittoria del Lugano. La sua azione dirompente ha aperto ogni varco nella difesa bernese alla Postfinance Arena con una prova di forza fisica impressionante, lasciando il lavoro “facile” a Joly che ha dovuto solo spedire il disco nella porta mezza vuota. Il ceco ha poi segnato di persona il gol dell’1-4 a porta sguarnita ma nel mezzo ha ancora portato tanto lavoro, tiri bloccati e leadership, mostrandosi come un giocatore finalmente ritrovato.
Niko Ojamäki (Kloten – 1 top, 0 flop): Aveva vissuto una prima stagione in Svizzera davvero terribile l’attaccante finlandese, che dopo gli anni passati in Liiga e KHL era atteso a un grande impatto anche in NL, e finalmente oggi si sta vedendo il suo reale potenziale. La sua linea con Aaltonen e Audette è spesso tra le migliori del campionato, e la costanza con cui Ojamäki riesce a finire sul tabellino non ha nulla a che vedere con lo scorso campionato, in cui era un autentico fantasma. Nel weekend ha aggiunto al suo bottino una bella doppietta contro il Berna, caratterizzata anche da un bilancio di +3 che solidifica la sua posizione nelle alte posizioni di lega nel dato +/-. Per imporsi davvero come uno dei protagonisti del campionato gli manca forse una certa presenza fisica e carattere nei momenti più caldi, ma le sue mani sono di qualità e ora che le cose a Kloten funzionano, anche lui sta mostrando il suo volto migliore.
I FLOP DI HSHS
Simon Hrubec (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Non è mai successo che il portiere degli ZSC Lions finisca in questa parte della rubrica, e anche se i suoi numeri non sono stati particolarmente negativi in senso statistico, nelle sfide contro Friborgo e Losanna ha concesso delle reti in una maniera che sicuramente non fa parte del suo repertorio. Su tutte c’è da evidenziare il goffo intervento mancato domenica sulla rete decisiva contro i vodesi, un’incertezza che è stata determinante nell’ambito di un match tirato ai vertici della classifica. Nemmeno il ritorno in pista contro il Friborgo era andato meglio, con tre gol concessi in 13 minuti e l’incapacità di togliere dal cilindro quella parata extra per dare una svolta alla partita. Assolutamente da evitare, inoltre, il gol concesso a Wallmark, arrivato con un appoggio dal lato.
Nico Gross (Davos – 0 top, 1 flop): Non sembra essere bastato il cambio di scenario alla Coppa Spengler per rilanciare il Davos, che sta perdendo posizioni in classifica e ha perso ora sei partite di fila. Diversi gli elementi che stanno faticando, e Nico Gross – privo del fido compagno di linea Fora – è sicuramente uno di questi. Nelle due partite settimanali contro Zugo e Ajoie è sempre uscito dal ghiaccio in negativo (-3 complessivo), e in particolare contro i giurassiani ha avuto delle chiare responsabilità su due gol incassati. Pure a Zugo le cose non sono andate meglio in copertura, nonostante al suo tandem con Jung si chieda proprio questo.
Yannick Weber (ZSC Lions – 1 top, 1 flop): Nonostante la loro forza, gli ZSC Lions devono confrontarsi con un momento particolare, visto l’improvviso addio di coach Marc Crawford. Anche per questo, i leader e i giocatori d’esperienza saranno fondamentali. Un ruolo importante lo avrà Weber, che però nei primi impegni del 2025 ha evidenziato diverse sbavature nel suo gioco, con poco impatto offensivo – due punti nelle ultime 15 partite – ma soprattutto qualche incertezza di troppo in retrovia. Diversi, infatti, i puck persi lungo la balaustra in duelli in cui è uscito battuto, come evidenzia anche il bilancio di -3 in settimana.
Benjamin Baumgartner (Berna – 1 top, 1 flop): Si è improvvisamente spento con l’avvento dell’anno nuovo l’attaccante austriaco del Berna. Nelle due partite contro Lugano e Kloten è sembrato nettamente uno dei più in difficoltà, impalpabile sul piano del gioco così come sul lavoro difensivo, dove è stato sopraffatto da avversari più dotati di lui sul piano fisico, soprattutto sul ghiaccio degli zurighesi dove ha perso moltissimi dischi in zone pericolose. Per il 24enne due partite da zero punti le prime due del 2025, ma peggio è andata in fase di contenimento, dove spiccano i due -3 raccolti sia di fronte ai bianconeri che agli aviatori, il che significa che era sempre sul ghiaccio in occasione delle reti subite a parità numerica dagli orsi.
André Heim (Ambrì Piotta – 0 top, 3 flop): Il pomeriggio di domenica ha rappresentato uno scossone per l’Ambrì, con Pestoni in sovrannumero e Zwerger nel ruolo di 13esimo attaccante, ma anche Heim rientra tra i giocatori da cui si deve assolutamente pretendere di più. Il centro purtroppo non sta riuscendo ad avere un impatto significativo sulle partite, tanto che tra le sue difficoltà e quelle che sta incontrando Maillet, di fatto l’Ambrì si ritrova con quelli che dovevano essere i primi due centri con una stagione ben al di sotto delle aspettative. Heim in particolare continua ad essere evanescente, questo nonostante un costante impiego anche in powerplay e nelle situazioni più importanti. Il bilancio recente parla di sette partite senza alcun punto, ed un ruolo nel bottom six oramai da qualche mese che purtroppo è il risultato di una stagione difficile.
Dominik Kahun (Berna – 0 top, 1 flop): È un periodo piuttosto difficile quello che sta attraversando l’attaccante del Berna, fermo a una sola rete in quattordici partite disputate. Il gol in questione è arrivato ben dieci match fa, e da quel momento il tedesco ha raccolto un solo assist nella partita di fronte al Rapperswil prima di Natale. Sintomatiche anche le due prestazioni messe in pista nella scorsa settimana, sopraffatto dagli eventi contro il Lugano, è stato all’origine del game winning gol di Fazzini per quel disco che Arcobello gli ha strappato dalla paletta in uscita dal terzo, mentre sulla pista degli aviatori sono stati di più i dischi persi che quelli distribuiti ai compagni. Per lui anche un bilancio personale di -5 nelle due partite giocate.