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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

(PostFinance/KEYSTONE/Philipp Schmidli)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Sandro Aeschlimann (Davos – 1 top, 0 flop): Si sta rendendo protagonista di un grande campionato il Davos, tanto che i grigionesi occupano le zone altissime della classifica. Un contributo fondamentale e costante lo sta fornendo il portiere Sandro Aeschlimann, che è stato decisivo nelle due vittorie settimanali ottenute in casa di Kloten e ZSC Lions. I suoi numeri parlano chiaro: oltre il 94% di parate e soli quattro gol concessi su 68 tiri fronteggiati, molti dei quali caratterizzati da un alto coefficiente di difficoltà. A conferma del suo ottimo rendimento, vanta il più alto dato GSAA della lega, con ben tre reti evitate rispetto alla media. Impressionante anche la sua costanza, Aeschlimann non è mai sceso sotto il 92% di parate nelle ultime sette partite, con ben cinque match addirittura sopra il 94%.

Thomas Gregoire (Kloten – 1 top, 0 flop): Il suo ingaggio era stato un po’ sottovalutato da molti ed è finito in parte in ombra dopo l’ottimo avvio di stagione del compagno Sami Niku. Tuttavia, il canadese sta dimostrando il suo valore in questa prima metà di campionato. In tandem con Wolf, forma una solida seconda coppia difensiva per gli aviatori, e alla ripresa dalla pausa è riuscito a lasciare il segno anche in zona offensiva. Gregoire ha infatti realizzato due reti contro Davos e Ginevra, aggiungendo al suo bottino settimanale anche due assist. Il suo stile di gioco si distingue per grande disciplina: fino a questo momento ha rimediato una sola penalità in tutta la stagione.

Romain Loeffel (Berna – 2 top, 0 flop): Si è confermato anche al rientro dalla pausa il buon momento del difensore, che ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato. Nelle tre partite settimanali ha lasciato un segno importante, grazie a un gol – quello decisivo nell’overtime contro lo Zugo – e tre assist, tornando inoltre a firmare un game-winning goal che gli mancava dai tempi in cui vestiva la maglia del Lugano. A livello di minutaggio, dimostra ancora di avere molta benzina: nell’ultima settimana ha registrato una media di quasi 23 minuti a incontro. Anche in termini di tenuta difensiva – aspetto che a volte tende a sacrificare – sta offrendo prestazioni solide e con una buona costanza.

Pierre-Edouard Bellemare (Ajoie – 1 top, 0 flop): Non si è certo rifugiato nelle solite scuse di rito il francese ingaggiato dall’Ajoie, come il lungo periodo di inattività – esclusi gli impegni con la Nazionale, non giocava dallo scorso aprile – o la necessità di adattarsi a una nuova lega. Al contrario, l’impatto di Bellemare è stato evidente sin dai primi cambi con i giurassiani, grazie alla leadership dimostrata sul ghiaccio e a un gioco diretto che incarna le qualità che gli hanno permesso di disputare oltre 700 partite in NHL. Al debutto contro il Kloten ha subito messo a referto un gol e un assist, mentre il giorno seguente, nella sfida contro l’Ambrì Piotta, è stato il migliore dei suoi in entrambe le zone della pista. Se l’Ajoie cercava una scossa, sembra proprio aver trovato l’uomo giusto.

Miro Aaltonen (Kloten – 2 top, 0 flop): Non siamo oramai più confrontati con un inizio di campionato positivo in maniera anomala per il Kloten, ma bensì bisogna parlare di una squadra che ha davvero trovato la formula giusta per essere vincente. Tra gli elementi di forza degli aviatori ci sono sicuramente gli stranieri, su tutti un Miro Aaltonen che sta viaggiando al ritmo di un punto a partita e che anche nelle tre partite settimanali è sempre riuscito a trovare la via del gol. Il finlandese ha ritrovato concretezza e soprattutto fiducia dopo la difficile passata stagione, e la costanza con cui lascia il segno è davvero impressionante, tanto che è finito sul tabellino in sei delle ultime sette partite (nove punti complessivi). Da lui arrivano spunti offensivi, stimoli a tutta pista e grande leadership, tanto che i suoi 4 game winning goal sono un primato assoluto di lega.

Gregory Hofmann (Zugo – 1 top, 0 flop): Non ha avuto un passato recente semplice l’attaccante dello Zugo, frenato da vari infortuni che gli hanno impedito di tornare a essere dominante come nei suoi anni migliori. Una certa continuità sta però aiutando Hofmann a ritrovare ritmo, e nell’ultima settimana si sono visti segnali incoraggianti della sua crescita. L’attaccante è stato costantemente al centro del gioco, con buone prove che hanno confermato il suo progresso. Venerdì contro il Losanna ha firmato la sua prima doppietta stagionale – una soddisfazione che gli mancava dal marzo 2023 – mentre il giorno successivo a Berna ha firmato due assist. Al suo repertorio manca forse ancora quel pattinaggio irresistibile che era il suo marchio di fabbrica, ma il trend è chiaramente positivo.


I FLOP DI HSHS

Luca Boltshauser (Langnau – 0 top, 1 flop): C’è sicuramente un giocatore che spesso tiene a galla il Langnau, offrendo all’intera squadra una chance di successo: Stephane Charlin. L’importanza del futuro portiere del Ginevra – o forse di una squadra NHL – emerge chiaramente anche quando non è lui a difendere la gabbia, ma bensì Boltshauser. Di recente, il confronto tra i due è stato impietoso. Nella partita di venerdì contro il Rapperswil, Boltshauser non ha brillato, mostrando responsabilità su più di una rete avversaria e chiudendo con una percentuale di parate dell’84%. Con lui tra i pali i Tigers hanno vinto finora una sola partita, e persino i compagni sembrano giocare con meno sicurezza davanti a lui, un aspetto che ha un impatto concreto sul rendimento della squadra bernese.

Tobias Geisser (Zugo – 0 top, 1 flop): Lo Zugo continua a faticare nel trovare continuità di risultati, e sul piano della solidità difensiva permangono diverse serate in cui le cose non funzionano a dovere, un problema che non si può imputare esclusivamente all’assenza di Genoni tra i pali. In difesa, infatti, non mancano momenti di distrazione o situazioni gestite con superficialità. Tra i giocatori che potrebbero migliorare in questo aspetto c’è anche Geisser, che fatica a offrire la solidità necessaria. In fase offensiva il suo gioco è più incisivo, con tre assist e sette tiri nelle partite settimanali, numeri di tutto rispetto. Tuttavia con lui in pista lo Zugo ha subito ben sei gol a parità numerica, un dato che evidenzia la necessità di un contributo più equilibrato.

Vili Saarijärvi (Langnau – 1 top, 1 flop): In partenza per Ginevra dalla prossima stagione, il difensore finlandese sta attraversando un momento difficile che si è confermato anche alla ripresa del campionato. Sul piano offensivo, nonostante i tanti stimoli tradotti in otto tiri in porta nelle partite del weekend, i risultati continuano a mancare. È però sul fronte difensivo che Saarijärvi sta mostrando maggiori difficoltà, con conseguenze evidenti. L’ultima volta che ha chiuso una partita con un bilancio positivo risale a un mese fa, seguita da una serie di prestazioni negative. Il suo bilancio è infatti di -11 nelle ultime otto partite, nelle quali ha collezionato appena un assist.

Niklas Jensen (Rapperswil – 1 top, 1 flop): Aveva iniziato la stagione a ritmi impressionanti l’attaccante danese, ma da circa un mese Jensen non riesce più a essere incisivo sul fronte offensivo. Il suo ultimo gol risale al 12 ottobre, serata seguita da dieci partite senza reti e segnate da appena due assist. Nel gioco di Jensen non manca la buona volontà, ma ultimamente sembra aver perso quella spavalderia e sicurezza che aveva mostrato costantemente all’inizio del campionato.

André Heim (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): C’è stata una fase, a inizio stagione, in cui il centro biancoblù sembrava davvero sulla buona strada per ritrovare i suoi migliori livelli. Tuttavia, nell’ultimo mese le prestazioni di Heim hanno subito una brusca frenata. Dal proprio centro svizzero di punta l’Ambrì Piotta deve aspettarsi di più, ma anche al rientro dalla pausa la sua prova in casa dell’Ajoie è stata anonima e priva di spunti degni di nota. Insufficiente agli ingaggi (appena due vinti in tutta la serata), il suo blocco con Bürgler e Müller non è mai riuscito a entrare in partita. Heim manca ora dal tabellino da sette partite consecutive, durante le quali ha registrato un bilancio di -7 e appena sei tiri in porta. A Porrentruy non è stato certo l’unico a deludere, ma al momento nel suo gioco sembrano mancare energia ed entusiasmo.

Aleksi Heponiemi (Bienne – 0 top, 2 flop): Nel mese di novembre il Bienne ha segnato appena sette gol in quattro partite, evidenziando problemi offensivi che derivano anche dalla scarsa produttività di alcuni giocatori. Tra questi spicca il finlandese Heponiemi, fermo a un unico gol stagionale realizzato contro il Rapperswil a fine ottobre, e che raramente riesce a incidere nelle partite. Anche al rientro dalla pausa, il suo gioco si è dimostrato ampiamente evanescente, tanto da rendere quasi impercettibile la sua presenza in pista. Una situazione preoccupante, soprattutto per una squadra che deve spesso fare i conti con assenze importanti e che avrebbe bisogno di maggiore sostanza proprio da chi è a disposizione.

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