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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

(PostFinance/KEYSTONE/Philipp Schmidli)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Benjamin Conz (Ajoie – 1 top, 0 flop): Ha vissuto un inizio di campionato ancora più difficile di quanto si potesse pronosticare l’Ajoie, ma perlomeno i giurassiani alla pausa ci sono arrivati con una nota positiva, ottenendo due vittorie filate che fino a poche settimane fa sembravano pura utopia. Migliorate anche le prestazioni dell’ex biancoblù Benjamin Conz, che ha portato i suoi a tre successi nelle ultime quattro partite grazie a una prestazione da 37 parate contro il Rapperswil, seguita dallo shutout con lo stesso numero di interventi con il Langnau. Per lui il 97.37% di saves sull’arco di due match, con anche vari tiri complicati, come testimonia il miglior dato settimanale di GSAA di ben 3.62.

Romain Loeffel (Berna – 1 top, 0 flop): L’ex difensore bianconero lo conosciamo bene, il suo gioco concede qualcosa in fase difensiva, ma quando Loeffel è in buona forma è capace di dare grandi stimoli alla manovra della propria squadra. È quello che sta succedendo nelle ultime partite del Berna, in cui, da parte sua, stanno arrivando diverse conclusioni in porta e anche un discreto bottino di punti, con cinque assist nelle ultime quattro partite e un bilancio spesso in positivo. Ma la solidità, d’altronde, è garantita dal compagno di linea Lindholm, in un tandem costruito “alla vecchia maniera” ma che sta trovando il modo di essere efficace.

Yannick Weber (ZSC Lions – 1 top, 0 flop): Prosegue con una solidità eccezionale la stagione degli ZSC Lions, saldamente in vetta alla classifica dopo nove vittorie e dieci risultati utili consecutivi nelle ultime dieci uscite, e una difesa che anche nell’ultima settimana ha concesso una sola rete agli avversari. Nel reparto si evidenzia la costanza in entrambe le zone della pista dell’esperto Yannick Weber, che nelle ultime sei partite ha lasciato il segno in zona offensiva con due gol e un totale di sei punti, il tutto con un bilancio di +7. Poco importa se viene schierato in coppia con Lehtonen, Kukan o Geering, il suo apporto è praticamente sempre assicurato. Non a caso è attualmente il difensore con il miglior bilancio della lega, con +15.

Waltteri Merelä (Berna – 2 top, 0 flop): I tifosi dell’Ambrì Piotta ne hanno avuto una nuova dimostrazione sabato sera: il power forward finlandese ha una capacità di impattare il gioco davvero eccezionale, con un mix di presenza fisica e agonismo che unisce a buone mani e visione di gioco. Un pacchetto che spesso nei suoi primi mesi in Svizzera è risultato irresistibile, e in combutta con Czarnik ed Ejdsell forma una linea completa e davvero difficile da contenere. Alla Gottardo Arena ha prima trovato un bell’assist – permesso anche dalla sua fisicità – e poi ha chiuso la partita all’overtime, facendo saltare la difesa leventinese. In generale, nelle 19 partite sin qui disputate, è finito sul tabellino in ben 12 occasioni.

Daniel Vozenilek (Zugo – 2 top, 0 flop): Arrivato un po’ tra la curiosità di molti, ci ha messo poso il ceco a farsi conoscere, grazie a un rendimento a dir poco impressionante fino a qui. Potente, difficile da arginare per la sua stazza e dominante nello slot, Vozenilek non si sta dimostrando solo uno scorer ma anche un leader e un giocatore dalla personalità molto forte, un agitatore in grado di generare energia e movimento ad ogni cambio. Nell’ultima settimana l’attaccante dei tori è andato a segno in tutte le partite disputate, e con la rete segnata alla Gottardo Arena il 28enne ha battuto il record di squadra dello Zugo di 9 partite consecutive in gol che apparteneva a Bill McDougall dalla stagione 1997/98, e con le sue 11 di fila di oggi punta al primato svizzero in era playoff (14) che appartiene a Lance Nethery dal 1985/86.

Matej Stransky (Davos – 1 top, 0 flop): Il ceco ha iniziato un po’ a rilento il suo campionato, ma proprio dall’8-1 rifilato al Lugano una decina di giorni fa, il possente attaccante ha ripreso a macinare punti con una media altissima. Nell’ultima settimana di campionato Stransky ha messo a segno altre tre reti, di cui due in shorthand contro Langnau e Zugo, per un bottino di 6 reti e 3 assist in 5 incontri a partire appunto dalla sfida contro i bianconeri. Se il Davos ha cambiato marcia lo si deve anche al 31enne, il quale si è distinto pure per un bilancio personale di +11 in cinque incontri.


I FLOP DI HSHS

Niklas Schlegel (Lugano – 0 top, 1 flop): Nella confusione generale in cui è sprofondato il Lugano nell’ultimo periodo, purtroppo è scivolato anche il portiere bianconero. È vero che nella trasferta di Berna ha tenuto in piedi la baracca con delle grandissime parate, ma nelle due successive sfide non ha saputo ripetersi, affondando con i compagni in particolare nella trasferta di Kloten. Contro gli aviatori almeno due reti pesano sul suo conto – in combutta con i compagni sia chiaro – e di riflesso anche le statistiche non mentono, con la media di gol salvati più bassa del campionato nell’ultima settimana e un mesto 80% di parate contro Aaltonen e compagni. Non è una croce sul numero 34, ma di fatto è stato il portiere con il rendimento più basso tra chi ha giocato almeno due partite negli ultimi turni, paradossalmente dopo la grande prestazione della PostFinance Arena.

Inaki Baragano (Rapperswil – 1 top, 1 flop): È arrivato alla pausa con il fiato corto il Rapperswil, scivolato via via in classifica dopo un buon inizio, minato però da un recente bilancio che parla di tre sconfitte consecutive e soprattutto di tre soli successi nelle ultime dieci partite. Le principali difficoltà si sono evidenziate in difesa, con addirittura 13 gol concessi nelle tre uscite settimanali, e in questo contesto Baragano si è dimostrato ancora uno degli elementi in maggiore difficoltà. Al fianco del nuovo arrivato Robert Nardella ne ha combinate un po’ di tutti i colori, con errori evidenti – come sul primo gol del Davos – e un bilancio settimanale eloquente di -5.

Calle Dählstrom (Lugano – 0 top, 2 flop): Con lo svedese sul ghiaccio è tutto un stare sul chi vive. Aldilà che ultimamente anche sul piano della solidità cominci a lasciare a desiderare come contro il Ginevra dove un paio di volte si è fatto superare alle assi pure da Praplan, il numero 63 ormai ad ogni partita ci ha abituati all’errore da cineteca che puntualmente costa gol e partite. Contro i granata la sua penalità per l’assurdo ritardo di gioco ha spezzato il tentativo di rimonta del Lugano e in scia al power play il Ginevra ha trovato il 3-1, mentre a Kloten lo svedese si è distinto per un diagonale pericolosissimo su cui Aaltonen si è fiondato per battere Schlegel con il 3-2 che ha dato via a tutto il caos. Difficile se non impossibile ormai prenderne le difese.

Aleksi Saarela (Langnau – 0 top, 1 flop): Si è un po’ spento l’attaccante del Langnau nelle ultime settimane, dopo essere partito con una media punti molto alta nel primo turno di campionato. Zero punti nell’ultima settimana (e nelle ultime quattro partite complessive, un punto nelle ultime sei), molti meno tentativi di tiro pericolosi e dallo slot, e pure una tenuta difensiva sua e del suo blocco andata in calando piuttosto nettamente, come testimoniato dal -5 accumulato contro Zugo, Davos e Ajoie. I Tigers sono andati in netto calo di velocità con tre sconfitte consecutive, la mancanza dei gol pesanti di Saarela si fa sentire parecchio.

Tyler Moy (Rapperswil – 0 top, 1 flop): Negli ultimi anni abbiamo imparato a considerare l’attaccante dei Lakers come un’arma affidabile in powerplay, ed in generale un giocatore capace di sfoderare a cadenza regolare un tiro letale per i portieri avversari. Moy è però piombato in una crisi realizzativa importante, tanto che il numero di partite consecutive senza reti è salito ora a quota 11, ed un bilancio di appena un gol negli ultimi 15 match rappresenta un limite non da poco per i sangallesi. Poi certo, lo zampino qua e là in fase offensiva lo riesce a mettere, ma attualmente appare lontano dall’essere uno dei principali terminali offensivi della squadra.

Dominik Kubalik (Ambrì Piotta – 0 top, 2 flop): Continua ad esprimersi in una sorta di limbo il ceco dell’Ambrì Piotta, che a volte dà l’impressione di poter finalmente svoltare l’angolo ed essere il trascinatore che tutti si attendono, ma in altre occasioni – come nelle ultime partite – porta sul ghiaccio troppa approssimazione ed anche una certa distrazione. La buona volontà di fare bene la si vede, ed in fin dei conti i punti arrivano anche con una discreta frequenza, ma da parte di Kubalik sono ancora troppi gli errori e le giocate imprecise, ed ultimamente anche il suo tiro non è minaccioso come nelle passate stagioni. Nelle uscite del weekend si sono inoltre aggiunti sul suo conto anche vari dischi persi e conclusioni sbilenche, che verosimilmente non stanno contribuendo alle sue speranze di tornare in NHL entro metà dicembre.

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