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National League

I top e flop dell’ultima settimana di campionato

Ecco i giocatori che si sono distinti nelle scorse partite, ed i nomi di chi invece potrebbe dare qualcosa di più

(POSTFINANCE/KEYSTONE/Urs Flueeler)

Ogni inizio settimana, per tutto il corso del campionato, HSHS vi proporrà la rubrica dedicata ai “top e flop”, ovvero ai giocatori che secondo noi si sono distinti negli ultimi turni di campionato, così come a coloro da cui ci si aspettava invece qualcosa in più.

Vengono selezionati un portiere, due difensori e tre attaccanti tra chi ha fatto particolarmente bene e chi, invece, ha deluso le aspettative.

Di seguito la selezione basata sui turni di campionato giocati nell’ultima settimana.


I TOP DI HSHS

Harri Säteri (Bienne – 2 top, 1 flop): Il finlandese del Bienne esce con i migliori numeri della settimana tra i portieri – quelli che hanno giocato almeno due partite – con 65 parate su 69 tiri ricevuti tra la sfida di Berna e quella casalinga contro il Davos. In particolare contro i grigionesi, quando è stato anche ben protetto dalla sua difesa, è uscito con il 95,7% di parate, distinguendosi in particolare con un big save da rivedere contro il suo ex compagno Tino Kessler che lo aveva battuto poco prima con un tiro precisissimo. Al momento il 34enne è tra gli unici tre portieri della lega (gli altri sono Charlin e Reideborn) a mantenere una battibilità sotto i due gol a partita, con una media di salvataggi del 93,9%.

Lukas Bengtsson (Zugo – 1 top, 0 flop): Per reagire a un inizio di stagione un po’ timido, lo Zugo aveva bisogno anche di un cambio di marcia da parte dei propri difensori stranieri, che fino all’ultima settimana avevano avuto un impatto troppo modesto. Ad uscire dalla mediocrità nelle ultime partite è stato Bengtsson, un giocatore che già nella scorsa stagione abbiamo visto esprimersi a fiammate, e che nei tre impegni settimanali è riuscito a firmare un gol e tre assist. Bello il tiro con cui ha punito gli ZSC Lions per il troppo spazio concessogli, mentre contro il Friborgo ha letto ottimamente un contropiede offrendo un assist perfetto a Kovar.

Inaki Baragano (Rapperswil – 1 top, 0 flop): Il difensore del Rapperswil sta vivendo un momento personale molto positivo come lo è stato finora l’inizio di campionato della squadra sangallese. Attualmente il numero 81 è il secondo giocatore più impiegato a partita da Stefan Hedlund dopo lo svedese Philip Holm e presenta anche il miglior bilancio della squadra (+7). Non da ultimo il 23enne sta andando a punti da tre partite, e con un gran tiro al volo angolato ha regalato la vittoria ai Lakers contro il Berna sabato sera. Ha portato così il suo bottino a otto punti stagionali, che ne fa il secondo tra i difensori svizzeri di tutto il campionato dietro allo zurighese Dean Kukan per rendimento offensivo.

Daniel Vozenilek (Zugo – 1 top, 0 flop): Già dalle prime apparizioni in campionato si era capito che il “mastino” ceco ingaggiato dallo Zugo aveva il potenziale per avere un forte impatto nel nostro campionato, ma la produttività che Vozenilek ha raggiunto nelle ultime settimane è impressionante. Sul tabellino per sette partite consecutive – e in 10 delle 12 disputate – e capace di andare in gol addirittura per sei match di fila, nell’ultima settimana ha firmato tre gol e quattro assist, unendo il tutto a una grande presenza fisica nello slot che ha spesso favorito il lavoro dei compagni con screen al portiere e lavoro sporco. In una squadra con molte bocche da fuoco come lo Zugo, si sta profilando come un vero leader, capace anche di scalare la classifica dei marcatori.

Michael Joly (Lugano – 1 top, 0 flop): Il canadese bianconero sta mantenendo una media punti in linea con quella della passata stagione, ed è uno dei pochi attaccanti del Lugano a riuscire a garantire un certo rendimento con regolarità. Zero punti a Friborgo (solo la seconda partita stagionale in cui è andato in bianco) ma è stato colui che più ci ha provato e che ha costruito molto sull’asse con il centro Zohorna, e proprio questa intesa tra i due aveva prodotto una rete e tre assist a favore di Joly nella partita contro l’Ajoie. Una sfida dove il numero 88 è stato a tratti devastante e potrebbe aver disputato sul piano personale una delle prove più dominanti da quando è giunto in Svizzera.

Teemu Hartikainen (Ginevra – 1 top, 0 flop): In dieci partite di campionato il finlandese ha già segnato più gol dell’intera passata stagione, e già questo dato basterebbe per far capire come Hartikainen sia tornato sugli eccezionali livelli del suo primo anno a Ginevra. Il suo inizio di campionato è infatti impressionante, basti pensare che l’attaccante ha messo il suo nome sul tabellino in tutte le partite sin qui giocate dal Servette (!), con un bottino di 17 punti in dieci partite che lo rende attualmente il top scorer della lega. Sabato contro l’Ajoie ha preso in mano la situazione chiudendo la partita nel finale e firmando un hat trick, ed in generale la sua è una presenza costante in zona offensiva, con tanti tiri pericolosi e grande freddezza nello sfruttare le occasioni. La sua produttività probabilmente calerà, visto che finora ha tirato con il 27% di efficacia, ma è indubbio che Hartikainen sia tornato ad essere la migliore versione di sé.


I FLOP DI HSHS

Janne Juvonen (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): La sua prova di Losanna non è stata disastrosa, ma nemmeno particolarmente brillante, e la sua indecisione all’inizio del terzo tempo su quel disco apparentemente innocuo ha dato una direzione precisa a una sfida sin lì in equilibrio. Impiegato finora sostanzialmente alla pari di Gilles Senn in termini di minutaggio – l’ex Davos è stato titolarizzato una volta in più – il finlandese non sta facendo molto per giustificare l’impiego di una licenza straniera, con statistiche modeste che parlano dell’88% di parate e un dato GSAA (gol evitati in rapporto alla media) di -4.76. Nel complesso non appare sicuro come in passato, tanto che in quattro apparizioni su sei non ha raggiunto il 90% di interventi e, nelle sue ultime due uscite, non ha saputo trasmettere particolare sicurezza.

Anttoni Honka (Ajoie – 0 top, 1 flop): Non era ovviamente chiamato a un compito facile il difensore finlandese –  fratello di Julius, attuale giocatore del Davos – chiamato a rinforzare un Ajoie che in fase difensiva è stato sin qui un autentico disastro. Purtroppo, però, è proprio in retrovia che Honka ne ha combinate di tutti i colori nelle sue prime apparizioni con i giurassiani, iniziando la settimana con quella serata da incubo a Zugo in cui ha fatto registrare un -3 a causa di vari svarioni difensivi, come sulle prime due reti locali. Un po’ meglio è andata alla Cornèr Arena, ma poi in casa contro il Ginevra è tornato a commettere errori individuali grossolani, come quel disco perso sulla quinta rete avversaria. Dopo cinque partite, il suo bilancio parla di un assist e un -5.

Mirco Müller (Lugano – 0 top, 1 flop): Non sembra molto sereno in questo periodo il difensore bianconero, autore di diversi errori che di certo non rispecchiano le sue caratteristiche. In pista in entrambe le occasioni sui due gol del Friborgo sabato sera, quando è un po’ leggero nel permettere a De La Rose di servire Didomenico e viene attirato fuori dallo slot basso da Gunderson perdendo la marcatura su Schmid in occasione del raddoppio. Più emblematico l’errore che regala il primo gol all’Ajoie venerdì sera, con quel disco rilasciato sul bastone di Turkulainen davanti a Huska, non il primo tocco sbagliato nelle ultime partite sui tentativi di primo passaggio in uscita.

Jiri Sekac (Lugano – 0 top, 1 flop): Tanto lavoro, tanti dischi lavorati, ma sostanza ben poca o nulla. L’attaccante ceco ex Losanna aveva cominciato bene il campionato, ma negli ultimi tempi è risultato piuttosto fumoso e indeciso sotto porta, nonostante si crei anche gli spazi giusti per andare al tiro. Spostato all’ala di Arcobello dopo essere stato separato da Zohorna, il numero 67 a Friborgo è caduto nell’anonimato totale senza cavare un ragno dal buco e intanto le reti (o i punti in generale) mancano da sei giornate, troppo per chi doveva contribuire ad essere un’alternativa di livello alla prima linea bianconera.

Philippe Maillet (Ambrì Piotta – 0 top, 1 flop): È ancora presto per dare un giudizio definitivo su quello che dovrebbe essere il primo centro dei leventinesi, soprattutto considerando lo stop per infortunio a inizio stagione e i compagni di linea che sono spesso cambiati. È però anche chiaro che l’impatto recente di Maillet non può essere considerato soddisfacente, con cinque partite consecutive senza finire sul tabellino e poca concretezza nel suo gioco, pur ammettendo che a cadenze regolari ha mostrato buone giocate e una buona visione. Si sono però notati anche diversi errori e una certa leggerezza o distrazione nelle coperture difensive – specialmente a Losanna – il che inizia a riflettersi sul suo bilancio stagionale, ora il peggiore della squadra con un -6. Questo ovviamente non dice tutto, e Maillet ha già dimostrato di avere delle qualità e di poter fare la differenza, ma il fatto che nel finale di sabato non sia più stato impiegato da Cereda e che all’ultimo ingaggio, sul 6-contro-5, sia andato Landry lascia intendere che da lui tutti si aspettino di più.

Lauri Pajuniemi (Losanna – 0 top, 2 flop): Continua ad essere una delle principali delusioni dell’attuale stagione l’attaccante finlandese del Losanna, che sinora è fermo al gol segnato a inizio stagione contro l’Ajoie. Sempre schierato fin qui in linee dinamiche che dovrebbero esaltare il suo stile di gioco, per ora Pajuniemi ha passato molte serate nell’anonimato di prestazioni evanescenti, e sabato contro l’Ambrì non ha nemmeno tirato in porta. Infatti, con appena due punti in stagione, è sicuramente tra i giocatori che maggiormente stanno tradendo le aspettative nell’intera lega. Per risollevarsi c’è ancora tutto il tempo – e anche senza il suo apporto il Losanna è tra gli attacchi più prolifici della lega – ma per fare meglio ci vorrà ben altro mordente.

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